Autore: ferme


  1. Un giorno, con comodo, mi spiegherete il senso di quelli che voi chiamate “commenti”.
    Si commenta quando si ha qualcuno che può dare risposte, se no serve a nulla.


  2. Non per gloria, non per denaro, ma vorrei segnalarvi che, con tutto il rispetto per Gaetano Cima, architetto e progettista, che, gli interni di questa Vostra Chiesa sono stati completamente restaurati, come da foto vostre foto, da mio fratello Francesco Carcangiu (che non c’è più).
    Un cenno al suo lavoro sarebbe stato un segno di rispetto per tutti i lavoratori che con passione e sacrificio mantengono i nostri patrimoni artistici.
    Salvatore Carcangiu


  3. anche alla sartiglia vado ogni anno…. è qualcosa che quando ” vivi” una volta , senti la voglia di tornarci….sarà che in brianza certe tradizioni non esistono più , sarebbe davvero il caso che questo “carnevale” cosi’ ricco di storia diventi più conosciuto e seguito…cosi’ come quello di venezia o di viareggio …. c’è un vero “mondo” dietro a questo…che non è solo una semplice festa…. è una vera e propria “tradizione”…bravo!!


  4. Una stupenda descrizione e meravigliose foto di questa terra di Sardegna!


  5. sembra di essere li….. bravo!!!


  6. Grazie di aver mostrato a tutti la grandiosità di questa opera!
    Se solo si parlasse più del nostro ingegno e meno delle malvagità!


  7. Grazie per i tuoi racconti sempre interessanti e coinvolgenti, per le foto bellissime; mi sembra così di ritornare in una regione che ho nel cuore, anche per i suoi artisti, la musica che posso ascoltare senza attraversare il mare, ma che porta lontano…
    Mi permetto un…A chent’annos!:wink:


  8. In 10 fotografie non si può certamente esprimere tutto ciò che questo “assaggio” di artigianato sardo vuole rappresentare ma insieme alle spiegazioni e la rendicontazione che le accompagnano rende magnificamente l’idea della laboriosità di tutto un popolo. I miei complimenti a ‘ferme’ che mi ha saputo appassionare e coinvolgere con il suo racconto…..