Molto prima della prevista apertura delle porte, nel tardo pomeriggio, già molta gente era raggruppata intorno alla imponente ed affascinante mole rossa del Teatro Petruzzelli di Bari. Ragazzi, molti ragazzi, bambini, persone di ogni genere ed età. Molti con la passione per le stelle, altrettante con il desiderio di studiare, capire, conoscere, scoprire, alcuni con la passione di volare, tanti con la voglia di poter sognare oltre il cielo, tutti con l’ammirazione per Luca Parmitano, Maggiore pilota dell’Aeronautica Militare e Astronauta dell’ESA, Agenzia Spaziale Europea, divenuto un simbolo dell’eccellenza italiana in campo scientifico, tecnico ed anche umano.

Giovedì sette maggio duemilaquindici nella splendida cornice di questo immenso teatro della città di Bari, si è svolto infatti l’evento conclusivo dell’iniziativa “Puglia incontra l’universo”, rassegna di seminari ed incontri scientifici, sviluppati da gennaio a maggio e indirizzata ai giovani ed in particolare agli studenti delle scuole del territorio, per sostenere e promuovere gli studi scientifici.
Ben presto la platea e i palchi del teatro si sono riempiti, ed ognuno ha trovato una sistemazione adeguata, secondo quanto disposto dall’ottima organizzazione, realizzata dalla Società Astronomica Pugliese che si è prodigata per l’intera rassegna e per tutto il tour conclusivo che ha visto protagonista Luca Parmitano.

In platea molte autorità: personalità del governo della città, dell’Aeronautica Militare, giornalisti, fotografi, persone del mondo dello spettacolo e dell’arte.
La serata condotta dalla presentatrice Maria Liuzzi, è presto iniziata e dopo le presentazioni dell’ESA e dell’Aeronautica Militare che hanno illustrato le possibilità disponibili per i giovani in campo formativo e lavorativo, è arrivato sul palco Luca Parmitano accolto da un’ovazione generale.

Come sempre, con la sua dialettica accattivante se pur tecnica e scientifica, è riuscito a conquistare tutti nella descrizione della sua missione sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Ogni volta che racconta della sua storia speciale, Luca Parmitano incanta.

Si rimane sospesi nello stupore di un ambiente quasi di sogno, con quell’alone di fantascienza e di pericolo, che lo fa diventare un posto di meraviglia.
Ci si immedesima nelle difficoltà incontrate durante le due EVA, attività extra veicolari, rabbrividendo sicuri nella poltroncine avvolgenti del teatro, mentre si cerca di pensare a come ci si possa sentire in un tale contesto.
Si ride alle descrizioni buffe delle goffaggini iniziali di un ambiente senza gravità, si capisce l’altissimo valore scientifico della missione, mentre racconta degli esperimenti che vengono condotti lassù e che avranno poi ricadute anche nelle quotidiane attività terrestri.
Si sente tremare la gola rivivendo con lui il momento in cui, abbracciando coloro che rimangono, ci si dispone di nuovo nella navicella di rientro, pensando alle difficoltà di un atterraggio equivalente allo scontro di una cinquecento con un tir, ma pronti alla gioia di poter riabbracciare i propri cari e di risentire di nuovo i profumi della Terra.

E ogni volta, si scopre qualcosa di nuovo… anche per i tanti follower che seguono Luca Parmitano in molti dei suoi interventi a giro per la penisola, ogni volta c’è qualche nuova sfumatura, qualche nuovo aneddoto, qualche nuova parabola.

Ma certo il messaggio che sempre e sempre Luca Parmitano non si stancherà mai di ripetere è quanto sia fondamentale unire i sogni con lo studio e l’impegno per raggiungere obbiettivi pieni di valore.

E così anche in questa incredibile cornice del Teatro Petruzzelli si è ripetuta la magia e alla fine non era quasi possibile contenere le domande che fioccavano da tutte le parti, mentre le autorità presenti raggiungevano sul palco Luca Parmitano; successivamente il sindaco di Bari ha consegnato al protagonista della serata le chiavi della città in quanto ambasciatore italiano della scienza nel mondo.
Subito dopo, sulle note finali e possenti del “Nessun dorma” di Giacomo Puccini, dalla voce stentorea ed emozionante di Pavarotti, sono stati poi introdotti, i piloti delle Frecce Tricolori che nel pomeriggio avevano fatto le prove nel cielo di Bari in vista dell’esibizione del giorno successivo in onore del patrono della città, San Nicola.
Ed è stata l’apoteosi… ma questa è un’altra storia.

1 – Il Teatro Petruzzelli mentre si riempie di persone
2 – Il presidente della Società Astronomica Pugliese e alcuni suoi collaboratori
3 – 7 – Luca Parmitano durante il suo intervento
8 – Il sindaco di Bari consegna le chiavi della città a Luca Parmitano
9 – Sul palco i piloti delle Frecce Tricolori
10 – Luca Parmitano firma autografi e dediche per i suoi fan

“Puglia incontra l’universo” 2015 è un’iniziativa che si è svolta con il patrocinio dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell’Aeronautica Militare, dell’Istituto Nazionale di AstroFisica (INAF), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sezione di Bari, della Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia, dell’Università degli Studi di Bari, della Città Metropolitana di Bari, del Comune di Bari, di Acquaviva delle Fonti e di Molfetta, dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), della rivista Coelum Astronomia, del Virtual Telescope Project, del progetto Astronomers Without Borders (AWB), dell’Italian Space and Astronautics Association (ISAA), del progetto Ultrattivi di Altamura e dell’ASD AvioFalcone Lavello.

 
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