Iniziata venerdì 25 e fino a domenica 27 maggio in Piazza Prefettura si rinnova con la VI edizione “Race for the Cure” della Komen – un appuntamento molto atteso e amato dalla città di Bari – un saluto alle “donne in rosa”, una corsa contro il tumore verso la vita.

Sono tre giorni dedicati alla salute, allo sport e al benessere per sostenere la lotta ai tumori del seno.
La “Race for the Cure” è una corsa di solidarietà – una raccolta fondi che ha l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione per combattere il tumore del seno, ma anche per esprimere solidarietà alle donne che lo affrontano e/o lo hanno sconfitto.

Caratterizzata dalla presenza di “Donne in Rosa”, donne che intenzionalmente, con spirito positivo, hanno indossato maglietta e cappellino rosa per dimostrare al mondo la loro lotta contro questo male e soprattutto dimostrando che è possibile guarire dalla malattia perfettamente e in poco tempo quando, grazie alla prevenzione, viene diagnosticata in maniera precoce.

La manifestazione, aperta a tutti, anche a Bari – come in altre città – ha visto tantissimi partecipanti correre, partenza 9.30, per 5 km. o passeggiare per 2 km.. Durante questo evento, è partita alle 11.00, costeggiando il lungomare Nazario Sauro, una regata composta da un equipaggio di 101 persone, soprattutto donne.
Testimonial dell’evento sono Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi.

Molte le aziende e sponsor che hanno sostenuto l’evento e presenti nel Villaggio Race: RaiNews, Epolis Bari, TeleNorba, La7, Neutrogena, International BNL d’Italia, Banca Popolare e altre. Molto sentita anche la partecipazione dell’Esercito Italiano Comando Militare Esercito Puglia, C.R.I., Raduno Infermieri IPAVSI, l’organizzazione di Piepoli e tutte le associazioni intervenute.
Al termine della competizione sono stati premiati i primi cinque runners di ogni categoria.

Nata negli Stati Uniti nel 1982, la Race è arrivata a Roma (2000), Bari, Bologna e Napoli, ottenendo subito un gran numero di partecipanti; basti pensare che l’ammontare complessivo nel 2011 è stato di oltre 80.000 persone e con i fondi raccolti è stato possibile acquistare apparecchiature di diagnosi e cura delle neoplasie al seno; favorire la diagnosi precoce della malattia che è un importante strumento per ridurre la mortalità della malattia; promuovere ed organizzare corsi di formazione/aggiornamento per migliorare la qualità delle cure; attivare, programmi di educazione e prevenzione per le donne sane e programmi di recupero psico-fisico per le donne operate di tumore del seno.

“Donne in Rosa” unite per dimostrare che con spirito positivo si può lottare e sconfiggere il tumore del seno; una testimonianza incoraggiante di tante che hanno superato il problema.

 
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