Avevo concluso la descrizione della Grande Rogazione 2011, con un scritto di Mario Rigoni Stern, non per essere ripetitivo ma in suo ricordo lo ripropongo:
“Il giro del mondo, sognato dall’emigrante, che non può tornare al suo paese
o ricordato dal vecchio che non ha più la forza di affrontare il cammino,
può diventare un abbraccio di amore e di nostalgia,
un abbraccio d’amore con quanti capiscono che la vita è anche un camminare assieme,
un abbraccio di nostalgia con quanti sanno trovare nel rimpianto una nuova felicità”
.

All’insegna di una splendida mattinata, sabato 19 si parte come sempre puntuali dal Duomo di Asiago, mentre il Matio suona i suoi rintocchi dalla cella campanaria. Personalmente sono alla mia 16ma edizione.

Ogni anno si rinnova un appuntamento antico in un percorso di circa 30km, che si snoda lungo prati, boschi, contrade e alture circostanti l’abitato di Asiago.

Questo camminare insieme nel rifiorire della primavera diventa un cammino di fede come festa di primaverile senza però dimenticare le preghiere per ringraziare Dio dei pericoli superati, invocando benedizioni, sulla terra, sulle famiglie, sul lavoro.
Nell’antica lingua cimbra si invocano i santi, specialmente quelli legati al culto locale come San Matteo, Patrono di Asiago.

Delle vecchie feste e tradizioni la Grande Rogazione è l’unica che ci resta e in questo cammminare ognuno di chi partecipa diventa a suo modo un personaggio.

● FOTO 1 – Da Piazza Carli ci si raduna davanti al Duomo.

● FOTO 2 – Don Roberto, alla partenza chiude la lunga fila

● FOTO 3 -4 – Si parte, l’Agriturismo “Rendola” offre a chi lo desidera latte appena munto

● FOTO 5-6-7 – In questi 33km, si attraversa l’unico ponticello di tutto il percorso, poco dopo la partenza eravamo già in tanti circa 2700 persone.

● FOTO 8 – I prati con i fiori dei “radici” sono veramente uno spettacolo.

● FOTO 9 – La parte più impegnativa del percorso: la salita al Monte “Bi” dura soltanto venti minuti ma il dislivello è discretamente ripido.

● FOTO 10 – Lungo il percorso dove anticamente sorgevano capitelli o Croci, a ricordo si sono eretti archi di fiori e frutta.

Buon Cammino a tutti

 
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Commenti (3)


  1. “un abbraccio d’amore con quanti capiscono che la vita è anche un camminare assieme,”
    Le tue foto rendono vivo questo pensiero!
    Sinceri complimenti!


  2. Grazia,

    Graditissimo il tuo commento: Grazie Mille.

    Un saluto dal lago ovviamente da etsendere anche a Speedy.

    Maurizio


  3. Davvero straordinario e commovente questo cammino, Maurizio!
    Buon cammino anche per il prossimo 18°!

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