Un messaggio per un’Europa più unita, il 28° Incontro di Pace che si è svolto a Asiago dal 3 al 5 Maggio.

Erano presenti delegazioni dell’ex impero austroungarico: Austria-Ungheria e Slovenia, che assieme alla delegazione italiana hanno voluto celebrare nel ricordo chi si sacrificò 100 anni fa.

Questo incontro ha ricordato non solo i caduti militari, ma anche le vittime civili della guerra 1915-1918, le vittime civili e il profugato sono argomenti quasi sempre dimenticati dagli storici.

Organizzatore di questi incontri il Viceconsole Mario Eichta, coordinatore dell’evento, diverse le altre autorità presenti: il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti , il Console Generale d’ Austria Wolfgang Spadinger, il responsabile addetto militare dell’Ambasciata d’Ungheria a Roma Col. Karoly Belso, l’Onorevole Silvia Covolo che con Mario Eichta sono i rappresentanti dei Consigli Provinciali di Trento e Alto Adige.

Erano presenti anche numerose autorità militari, da citare alcuni rappresentanti della leggendaria Brigata Sassari con il Comandante dell Esercito della Sardegna Generale Olla.

Inoltre partecipavano diversi i gruppi di rievocatori storici delle nazioni intervenute all’incontro.

Dopo le presentazioni Venerdì 3 Maggio delle varie delegazioni, nella sala Consiliare di Asiago e la consegna della spilla ufficiale dell’incontro, Sabato 4 Maggio in mattinata le delegazioni si sono radunate presso i cimiteri militari di Val Magnaboschi a Cesuna di Roana, dove sono state deposte delle corone, a seguire è stato letto in italiano e tedesco un brano tratto da Gli abeti morti del Monte Lemerle.

La mattinata prosegue con la lettura di una toccante poesia (scoperta e pervenuta al Comune di Asiago due anni fa), ”La Madonna di Asiago scritta da un soldato ungherese Gyula Somogyvary, che aveva confuso la statua della Beata Giovanna Bonomo (rimasta miracolosamente intatta per l’intero conflitto) con la statua della Madonna. La poesia è stata letta in ungherese, italiano e tedesco.

Pomeriggio alle ore 16 presso la sala Consiliare del Municipio di Asiago ricevimento ufficiale delle delegazioni italiane e estere e alle ore 17 in sfilata si raggiunge il Parco della Rimembranza dove è stata scoperta una targa a ricordo del 28° incontro. Cerimonia accompagnata con alcuni canti del Coro Asiago.

La giornata si conclude alle ore 20,30 al teatro Millepini , con la rappresentazione teatrale: Gli abeti morti del Monte Lemerle

Domenica 5 Maggio alle 9.30, da Piazza Carli, sotto una tormenta di neve le delegazioni e circa 300 partecipanti sfilano fino al Sacrario del Leiten dove è stata celebrata la Santa Messa in ricordo di tutte le vittime civili e militari della Grande Guerra e sono seguiti i discorsi ufficiali delle Autorità internazionali.

Con grande sorpresa sono stati letti i saluti del Santo Padre trasmessi alle delegazioni attraverso il Suo segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin

Nei vari discorsi si è evidenziato: “che non si deve tornare indietro e con la speranza che la storia sia maestra, dobbiamo sforzarci di superare le divisioni per costruire veramente una nuova Europa più unita, formata dai suoi cittadini, ma soprattutto un Europa che sia basata sulla fratellanza reciproca

Fotoreportage
Foto 1- Le delegazioni sotto la statua della Beata Giovanna Bonomo dopo la lettura della poesia “La Madonna di Asiago”;
foto 2-Cimitero italo-austriaco di Val Magnaboschi, fanti, bersaglieri e Honvedtuzer Ungheresi insieme per la pace di oggi;
foto 3 – Sala Consiliare del Municipio di Asiago presentazione e riconoscimenti alle delegazioni presenti. In piedi il Sindaco di Asiago e l’assessore al Turismo Chiara Stefani consegnano doni ricordo ai rappresentanti austriaci;
foto 4 – I nemici di 100 anni fa: Comandante della Brigata Sassari (esercito della Sardegna) e il responsabile addetto militare dell’ Ambasciata di Ungheria a Roma, Col. Belso in una amichevole conversazione;
foto 5 – rievocatori storici austriaci e ungheresi;
foto 6 – Rievocatori ma anche nella realtà odierna rappresentanti della Croce Rossa austriaca;
foto 7 – Cerimonia cimitero italo-austriaco di Val Magnaboschi;
foto 8 – interno del Sacrari del Leiten, discorso del Console Generale d’ Austria Wolfgang Spadinger;
foto 9 – La targa scoperta dal Sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern e dall’ideatore di questi incontri il Viceconsole Mario Eichta;
foto 10 – come il lungo inverno del 1917, una vera tormenta di neve accompagnava i partecipanti durante la sfilata al Sacrario – (gruppo di rievocatori storici locali)

 
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Commenti (2)


  1. Interessante fotoreportage, ma ciò che tocca maggiormente è l’incontro pacifico di esseri umani che in passato si sono scontrati non per odio personale, ma aizzati dalle politiche talora sbagliate di coloro che sono al potere!


  2. Grazie Mille Kris,
    hai perfettamente ragione proprio così “aizzati dale politiche talora sbagliate da parte di coloro che erano al potere e aggiungo di conseguenza contro la loro volontà.

    Un caro saluto dall’Altipiano in versione autunno-inverno.

    Maurizio

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