Come da tradizione religiosa, ieri a Bari si è rinnovato il mistico appuntamento annuale del Venerdì Santo.

Quest’anno, a sfilare sono le statue della Chiesa Vallisa della Città Vecchia, secondo un accordo ormai consolidato che vede uscire per la processione i Misteri della Chiesa della Vallisa negli anni pari e quelle della Chiesa di San Gregorio nei dispari.

Infatti, in tempi passati e fino al 1825, a Bari il Venerdì Santo sfilavano in contemporanea i Misteri della Vallisa, detti “chiangiamìuue” cioè “piagnoni” e dei Frati Minori di San Pietro delle Fosse – oggi scomparsa e sostituita dalla Chiesa di San Gregorio, detti i “vendelùse” cioè i “ventosi”. A causa di continue dispute e risse dei portatori per rivalità, il Vescovo Michele Basilio Clery ordinò che da allora in poi le due processioni si sarebbero alternate.

Alle 9 del mattino, partita dal borgo antico la processione dei Misteri del Venerdì Santo, ha fatto il giro dei vicoletti, delle stradine e piazze della Città Vecchia per giungere alle 13,30 al Duomo di San Sabino, dal quale è ripartita alle 15,30 per dirigersi verso le vie più importanti del centro di Bari. Alle 21,30 è infine giunta in Corso Vittorio Emanuele dove molti cittadini si erano riversati per partecipare a questo momento storico religioso molto solenne e coinvolgente.

Durante la processione non sono mancati momenti di preghiera e commozione mentre i concerti bandistici delle orchestre di Mercato San Severino, della Città di Conversano, di Canosa di Puglia e Santeramo in Colle con le note dell’ “Ave Maria” di Schubert, “Una lagrima sulla tomba di sua madre” di A. Vella e altre musiche, rendevano l’atmosfera ancora più suggestiva. Anche i bambini con la loro piccola croce hanno voluto partecipare rubando un sorriso agli spettatori che assistevano alla processione. Durante il cambio dei portatori delle pesanti statue i Fedeli hanno approfittato della sosta per toccarle prima del loro rientro in Chiesa.

Le foto rappresentano le fasi salienti della processione in Corso Vittorio Emanuele II.

 
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Commenti (1)


  1. Buona Pasqua a tutti
    diana

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