Fino all’11 marzo si tiene a Bari la mostra “Arte Povera in Teatro” – presso il Teatro Margherita, che offre un’eccezionale opportunità allestitiva e ambientale con i suoi spazi nudi e destrutturati, dopo essere stato restaurato e riaperto nel 2009.

“La mostra, che fa riferimento al movimento artistico nato in Italia nel 1967 – spiega l`ing. Vito Labarile, consulente per le arti visive del sindaco Emiliano (foto) – rientra nella grande iniziativa Arte Povera 2011, curata da Germano Celant, che ha visto la partecipazione di alcune delle più importanti istituzioni museali italiane: il Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea, La Triennale di Milano, il MAMbo Museo di Arte Moderna di Bologna, il MAXXI Museo delle Arti del XXI secolo e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e il MADRE Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli”.

“Lo spazio danneggiato e non finito del teatro – dichiara Germano Celantsembra fatto apposta per i lavori di questi artisti che qui dialogano con il senso di frammentarietà e di caducità convogliato dai resti del teatro. La loro poetica è perfettamente in sintonia con l’idea di rovina e con un luogo pieno di richiami storici, così come la forma e i materiali delle loro opere si inseriscono in modo drammatico e nello stesso tempo poetico all’interno del Teatro. La canoa di Zorio, gli alberi di Penone, la sfera di carta di Pistoletto, come il preesistente lavoro di Kounellis, non hanno certo bisogno di pareti bianche dove essere appese. Dialogano in maniera molto più efficace con uno spazio teatrale, per di più complesso e magmatico, come è quello di Bari. L’arte povera consiste essenzialmente nel ridurre ai minimi termini, nell’impoverire i segni, per irdurli ai loro archetipi”.

Per i visitatori della Mostra sarà un’ottima occasione per venire a contatto con opere dall’aspetto spettacolare ma in aperta contrapposizione all’arte tradizionale. Non più l’utilizzo di tecniche e materiali “classici”, quali tele, bronzo o marmo bensì materiali “poveri” ma vivi, come terra, legno, ferro, acqua, ghiaccio e carbone nonché territori naturali come boschi, distese nevose e deserti.

Il Comune di Bari ha pensato di relazionarsi ad “Arte Povera 2011”, commissionando a Germano Celant e Antonella Soldaini una mostra che comprendesse i lavori degli artisti:

• Giovanni Anselmo: “Senza titolo” – scultura composta da una tela e due grandi pietre e cavi d’acciaio – 1984;

• Alighiero Boetti: “Mappa” – ricamo su tela 112 x 167 cm. – 1983;

• Pier Paolo Calzolari: “Rideau” – struttura ghiacciata di piombo e rame 430 x130 cm. – 1989;

• Luciano Fabro: “Computer” – scultura di ferro di lunghezza 3 metri circa – 1990;

• Mario Merz: “Igloo” – struttura metallica con pietre e morsetti di diam. 300 cm. – 1991 e un’opera con i “Numeri di Fibonacci”, posizionata lungo il cornicione esterno del Teatro Margherita;

• Marisa Merz: “Senza titolo” – un dipinto di tecnica mista su carta 300 x 225 cm. – 2010;

• Giulio Paolini: “Zeusi e Parrasio” – frammenti e calchi in gesso, matita su tela, basi in legno, teche in plexiglas – 2003;

• Pino Pascali: “Delfino” un grande cetaceo – tela bianca grezza dipinta di bianco e vinavil su centine di legno – testa 135 x 85 x 98 cm e coda 185 x 85 x 123 cm. – 1966;

• Giuseppe Penone: “Albero di 10 metri” – due elementi 501 x 42 x 48 cm. e 449 x 44 x 49 cm. in legno di abete – 1989;

• Michelangelo Pistoletto: “Sfera di giornali” – una gigantesca sfera di carta di giornali pressata e incollata dimensioni dello spazio – 1966;

• Emilio Prini: “Arte Povera” – un catalogo pp. 550-563 carta 24 x 17 cm. – 2011;

• Gilberto Zorio: “Canoa che avanza” – tubi di acciaio inossidabile, alluminio, compressore, due otri di maiale, sibilo e temporizzatore – 2007;

• Jannis Kounellis: “Senza titolo” – dodici enormi sacchi di iuta con carbone in cui sono piantate altrettante lastre di ferro e putrelle che arrivano a toccare il soffitto del teatro Margherita – 2010.

Informazioni: Teatro Margherita
Tutti i giorni, lunedì escluso dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 16 alle 20.

Ingresso libero.
Per ulteriori informazioni www.artepovera2011.org

 
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Commenti (5)


  1. Un’interessante mostra sull’arte povera.
    Altrettanto interessante è la mostra nella Sala Murat in Piazza Ferrarese “Oltre la Pietra”, aperta ancora per pochi giorni.


  2. Bella mostra organizzata dal nostro comune e belle le foto, in particolare le due che fanno da contrapposiozne alla leziosita’ del soffitto. Due periodi a confronto. Brava!


  3. Una mostra molto interessante e le foto ne sono una perfetta documentazione.


  4. grazie Maria – sì una mostra molto interessante :)

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