La pieve di Santa Maria Assunta di Montemignaio è una delle chiese fra le più importanti in stile romanico dell’intero Casentino ed è databile intorno ai secoli XII-XIII e la tradizione vuole che la sua origine sia da attribuire a Matilde Contessa di Canossa (come quella di Romena, Stia e Castel San Niccolò), anche se è più probabile debba essere messa in relazione alla presenza dei Conti Guidi padroni dei luoghi.

La Pieve presenta l’abside a levante, ha le caratteristiche delle altre tre pievi citate ed è stata probabilmente costruita dalle stesse maestranze che operavano, in quel tempo, nell’alto Casentino.

All’esterno della parete destra dell’abside sorge una massiccia torre che attualmente serve da campanile ma costruita dai Longobardi prima della chiesa e usata come da questi come postazione di avvistamento.

L’interno della Pieve presenta tre navate sorrette da sei pilastri rettangolari (di cui alcuni con resti di pregevoli affreschi) e da quattro colonne con un’ abside di forma semicircolare ed è illuminato molto debolmente da strette monofore a feritoia.

A capo delle navate laterali ci sono due cappelle con la volta a botte mentre l’ arco dell’abside, poggiato su due semicolonne terminanti su mensole sospese, ed i capitelli della prima campata sono probabilmente della seconda metà del secolo XII il resto della chiesa è databile al secolo successivo (forma degli altri capitelli e dei pilastri notevolmente diversa).

LE OPERE D’ARTE DELLA PIEVE DI S. MARIA ASSUNTA

Madonna delle Calle
Pregevolissimo dipinto su legno di scuola senese del ‘300 raffigurante la Madonna ed attribuito a Giovanni di Francesco Toscani (Maestro della crocifissione)

Madonna con Bambino e Santi
Nella parete della navata destra è presente una terracotta robbiana invetriata e policroma di Benedetto Buglioli (XVI sec.) con al centro la Vergine, che sorregge il Bambino, contornata a sinistra da S. Antonio Abate ed a destra S. Sebastiano e nella parte bassa rappresentati, in tre scomparti, l’episodio delle stigmate di S. Francesco, la Pietà o figura del Cristo (per metà fuori del sepolcro) e S. Girolamo penitente.

Tavola della Madonna con Bambino
La tavola è attribuita a Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (1 503-1 577) e rappresenta la Vergine seduta in trono con il Bambino in atto di benedire con intorno quattro tra i maggiori dottori della Chiesa (S. Gregorio papa, S. Bonaventura, S. Agostino e S. Tommaso D’Aquino).

Fonte battesimale
La vasca battesimale di macigno, a forma di tazza semicircolare, ha nella parte superiore una statua rappresentante “il Battista”.

Il testo è tratto dalla pubblicazione edita dal Comune di Montemignaio “Montemignaio …. Punti di Vista (2007)” e le foto illustrano le opere descritte.

 
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