Insieme ad alcuni amici abbiamo ritrovato delle vecchie cartoline degli anni ’50 di Montemignaio ed abbiamo pensato di unire la situazione illustrata in quei documenti “storici” con quella attuale ed evidenziare le differenze che si sono verificate nel paesaggio e nelle varie frazioni del paese da allora.

Il risultato ci appare interessante e quindi lo proponiamo sia come ricordo storico di Montemignaio sia come documento di analisi delle modifiche avvenute nelle attività produttive del paese (in modo particolare in quelle agricole) con la migrazione dei suoi abitanti verso Firenze.

In effetti intorno agli anni ’50 (periodo delle cartoline) Montemignaio ha avuto la sua massima espansione demografica (si parla ci fossero circa 3000 abitanti) ed a quel tempo i suoi abitanti cercavano di sfruttare ogni metro quadrato di terreno, talvolta anche con artifici simili a quelli tipicamente liguri delle “terrazze”, come evidenziato nella foto 1 nella quale si vedono gli appezzamenti sottostanti il Castello (dette “le Vigne”) tutti coltivati, quasi spogli di vegetazione ed i pochi alberi visibili erano tutti da frutti.

Viceversa oggi, dopo che anche Montemignaio, come altri piccoli paesi montani, è stato oggetto di una cospicua riduzione di abitanti (attualmente sono circa 600) per il trasferimento di tanti “montemignaiesi” verso la grande città si vede la stessa zona abbondantemente ricoperta di vegetazione ed in particolare di alberi di alto fusto a dimostrazione che gli stessi non sono più coltivati.

Nelle foto 2 e 3 (un panorama dall’alto della frazione Castello ed un panorama del versante “Bacio”) invece si può notare solo in parte il medesimo fenomeno mentre in tali immagini è abbastanza evidente l’altro fenomeno che ha contraddistinto Montemignaio (come anche altri paesi della zona) e cioè l’incremento edilizio avvenuto nel corso degli anni ‘70-80 allorquando c’è stato una specie di ritorno alle origini di coloro che lo avevano lasciato negli anni ’50, i quali vi hanno realizzato nuove abitazioni che però in questo caso sono “seconde case” adibite alle vacanze.

Nelle altre foto che seguono (foto 4, 5 e 6 – rispettivamente la frazione Pieve-Mulino, ove c’è il Comune e la Pieve, Piazza Vittorio Veneto o “Piazzone” e abitazioni all’interno della cinta muraria del Castello) oltre a vedere un incremento di fabbricati si può notare l’altra importante differenza presente nelle varie costruzioni di Montemignaio e cioè quella conseguente alla ristrutturazione delle vecchie case che in taluni casi è stata effettuata nel rispetto dei criteri architettonici dei vecchi borghi medievali con pietra a vista ecc.

Nelle restanti immagini sono illustrate le variazioni intervenute sui principali monumenti di Montemignaio; per quanto riguarda la Pieve sono visibili nella foto 7 le differenze presenti all’interno della stessa (evidenti modifiche all’altare, all’abside e mancanza del pulpito presente nella terza colonna di destra) mentre nella foto 8 si vede la parte posteriore della chiesa e la torre campanaria le quali non sembrano non aver subito modifiche di rilievo al contrario della strada che attualmente è asfaltata e con gard-rail al posto dell’albero.

Nella foto 9 invece sono visibili le differenze della Torre del Castello e nella foto 10 le modifiche apportate nel tempo alla Chiesa delle Calli; fra queste meritano menzione la mancanza dell’orologio presente nella parte alta nel caso della Torre e la ristrutturazione della chiesa effettuata riportando in vista la classica facciata in pietra al posto di quella intonacata.

 
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Commenti (3)


  1. Mette molta malinconia vedere come negli anni sono stati modificati (non sempre con giusto criterio) monumenti e luoghi del proprio comune. Il tuo reportage è un documento prezioso per i cittadini locali, ma non solo; sono convinto che in tanti osservandolo, si metteranno alla ricerca di cartoline e foto del passato per verificare i cambiamenti avvenuti nel proprio comune.
    Complimenti a te e ai tuoi amici :-)


  2. complimenti x il reportage,nel mio paese c’è una persona di mia conoscenza che ha fatto qualcosa di simile.
    bravissimo
    saluti


  3. Sono d’accordo con quello che dice Marcello..sicuramente ci saranno persone che ricercheranno vecchie foto per confrontare i tempi andati e quelli attuali…a volte però vedere un cambiamento può dare gioia come dolore…
    Complimenti per il reportage…

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