domus di Loreio Tiburtino

Nuovo crollo negli scavi archeologici di Pompei, giù un pilastro della Casa di Loreio Tiburtino.

Il cedimento è stato accertato dai custodi nel corso di un sopralluogo effettuato stamane. Gli stessi si sono accorti del collassamento di uno dei pilastri del pergolato esterno dell’edificio sito lungo via dell’Abbondanza (Regio II, Insula II).
Si tratta di una delle domus più suggestive del’area archeologica. Appartenuta a Ottavio Quartione, era una villa molto signorile come testimoniano le raffinate decorazioni pittoriche delle stanze interne e del giardino. Di grande pregio due affreschi che ritraggono Piramo e Tisbe, suicidi per amore, e un altro di Narciso che si innamora della sua immagine.

Informata dell’episodio, la soprintendente archeologa di Napoli e Pompei Teresa Elena Cinquantaquattro ha informato i carabinieri di Torre Annunziata. I militari agli ordini del capitano Luca Toti sono subito intervenuti sul posto per effettuare i rilievi del caso e verificare l’entità del danno e l’eventuale rischio di ulteriori cedimenti.

Un’altra brutta tegola che si abbatte su Pompei, a pochi giorni dalla visita del neoministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi. La speranza è che questo episodio sia davvero l’ultimo di questo 2011, vero annus horribilis per il sito, trascorso tra continui allarmi sul precario stato delle domus, piani di recupero prima annunciati e poi ritirati, dichiarazioni di intenti enfatiche di sponsor e politici, indagini della magistratura e della Corte dei Conti sulle spese folli delle gestioni passate.
In ultimo, un deteriorarsi fino allo scontro aperto sulla stampa tra la Soprintendenza e le istituzioni cittadine, Sindaco in primis.

(Foto di Peter Stewart, in licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic)

 
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