Comitati in campo per promuovere la differenziata e spingere l’amministrazione a raggiungere gli obiettivi nel minor tempo possibile. Torre Annunziata, nonostante i proclami, fanalino di coda della Zona Rossa.

La “Rete dei Comitati vesuviani”, il “Comitato per la salvaguardia del creato” e l’associazione “SICUMERA”, ieri mattina, hanno iniziato la raccolta di firme per la “Differenziata Day” che nei prossimi giorni proseguirà in tutta la città.

Torre Annunziata che sversa in cava Sari rimane il fanalino di coda dell’area vesuviana con il 25% di differenziata (dati Legambiente 2010) e, con la petizione cittadina, si intende invitare l’amministrazione comunale a fare di più e, soprattutto, meglio per mettersi al pari degli altri comuni vesuviani (50% in media).

L’iniziativa  promossa dal “Progetto Cittadini Campani” per un piano alternativo dei rifiuti è organizzata in previsione della manifestazione di tutti i Comitati e Movimenti della Campania del 9 aprile prossimo a Napoli.

La petizione oplontina prevede la partecipazione attiva dei cittadini che, con le loro firme, chiedono all’amministrazione comunale di incrementare la raccolta differenziata porta a porta, quale prima e fondamentale fase di un ciclo dei rifiuti efficace, sostenibile e richiesto dalla Commissione Europea.

I cittadini di Torre Annunziata, infatti, e della Campania tutta, credono fermamente nel gesto civile e quotidiano della RD perché, dopo 17 anni, rappresenta una vera occasione di riscatto e perché annulla scelte dannose e costose quali discariche e inceneritori, imponendo atti consapevoli che non danneggino più nessun abitante di questa regione.

 
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