A Torre Annunziata la cultura esce dai circoli e dalle accademie e va tra la gente. Testi di Catullo, di Ovidio, di Dante, di Petrarca nel salone di un parrucchiere.

“MIRABILIA ORNAMENTA”, in programma giovedì 17 febbraio, rientra nella II serie delle “Feriae Oplontinae”, manifestazioni promosse dall’assessore alla Cultura del comune oplontino, Maria Elefante, per festeggiare e promuovere la creatività in tutte le sue forme. Esse sono dedicate alle muse oplontine che fecondano l’ingegno e ispirano la creatività.

Gli elementi che concorrono a creare il fascino femminile sono tanti: il primo posto spetta alle acconciature dei capelli ed ai gioielli. La storia dell’umanità è segnata dalle creazioni molteplici in questo campo.

“A Torre Annunziata lavora da qualche tempo un parrucchiere che ha fatto del suo negozio un centro di attrazione per le signore. Proprio per questo, per portare la cultura tra la gente, ho scelto il negozio di Ferdinando Voluttuoso per una manifestazione che vede abbinata la cura del corpo e dei capelli a quella dell’arte della lavorazione delle pietre preziose – ha spiegato l’assessore Elefante – Mirabilia ornamenta sono le creazioni in pietre preziose della Pagano, le acconciature di Ferdinando Voluttuoso, ma soprattutto i testi composti da poeti di tutti i tempi per celebrare la bellezza femminile. Non si tratta di una sfilata di moda, ma di una manifestazione culturale. Ogni acconciatura sarà accompagnata dalla lettura di testi inerenti la sfera del fascino della voluttà. Una vera e propria kermesse che vedrà come la bottega di un parrucchiere possa essere trasformata in un salotto letterario. Questo perché la cultura deve uscire dal chiuso dei circoli e dalle accademie ed andare tra la gente”.

Intanto, molti artisti della città hanno aderito all’invito rivolto proprio dall’assessore alla cultura a chiedere il patrocinio del comune per presentare le loro opere. Non solo poeti, scrittori, musicisti, ma anche artisti che operano nel campo della moda, che privilegiano la bellezza femminile.

(Foto di Paolo Borrelli)

 
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