Zona industriale di via Terragneta

Si è svolto ieri mattina, un tavolo regionale per discutere sulla vertenza che riguarda i 45 lavoratori di Officine Torresi, in cassa integrazione in deroga da mesi e al centro di numerose proteste che hanno registrato anche scontri con le forze dell’ordine sul luogo di lavoro.

Da tale tavolo è emersa la disponibilità degli amministratori dell’azienda in crisi, operante nel settore nautico, a presentare un nuovo piano industriale, al fine di far ripartire il ciclo produttivo nello stabilimento di via Terragneta.  Al vaglio anche una eventuale nuova formazione per il personale dell’azienda che da tempo chiede certezze sul proprio futuro lavorativo.

Intanto, nell’attesa del nuovo programma industriale, sono stati disposti per i lavoratori una serie di ammortizzatori sociali, nello specifico la cassa integrazione ordinaria, per limitare i disagi di chi è costretto a vivere con poche centinaia di euro al mese.

Tre sono le società che hanno rilevato i capannoni ex Ilva Pali Dalmine: Nisida Yacht, Peninsula Navis, Alcina Srl. Ma l’impegno a sostenere i livelli occupazionali, contenuto in un protocollo d’intesa con gli imprenditori siglato nel 2007 e in un successivo accordo sindacale del 2009 che ha messo in moto ingenti finanziamenti, non è stato poi mantenuto.

Nisida Yacht, al tavolo di ieri mattina, ha dato disponibilità di assunzione di una sola unità lavorativa, mentre la Peninsula Navis di Federico Cuomo si è resa disponibile a trasferire all’imprenditore di Officine Torresi, Carmine Carotenuto, la somma già dovuta di 100.000 euro per dare una boccata di ossigeno prima delle feste natalizie agli operai e ad assumere successivamente circa dieci operai.  Alcina, invece, presenterà un piccolo progetto per rilanciare un’area di circa 2000 mq della più vasta di via Terragneta rilevata da Officine.

Uno spiraglio e una speranza per i lavoratori oplontini, presenti al tavolo tramite il loro rappresentante Michele Motolese che spiega: “Un piccolo passo avanti è stato fatto con la speranza che presto possiamo uscire da questa grave crisi che ci vede coinvolti. I rappresentanti regionali hanno espresso la loro volontà di passare presto dalle politiche assistenzialistiche a quelle più concrete di rilancio industriale e la cosa non può che lasciarci ben sperare”.

Presenti anche gli assessori regionali alle Attività Produttive, Sergio Vetrella, e al Lavoro e Formazione, Severino Nappi, il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita, l’assessore alle Attività Produttive oplontino, Mario Conte, gli imprenditori dell’area e tutti i rappresentanti delle sigle sindacali.



 
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