La città di Torremaggiore, nell’Alto Tavoliere, è stata domenica scorsa, 9 giugno 2013, teatro degli eventi e delle rappresentazioni sceniche del noto Corteo Storico di Fiorentino e Federico II, giunto ormai alla sua ventinovesima edizione.

Tale manifestazione, organizzata ed attuata dal Centro Attività Culturali “don Tommaso Leccisotti”, con la collaborazione del Comune e delle diverse associazioni locali e la sponsorizzazione di numerose attività commerciali della cittadina, ha avuto origine da un’idea dello studioso locale Ciro Panzone e si ripete ogni anno a partire dal 1985. Oltre a fornire una valida opportunità di richiamo per i turisti amanti della cultura, tale corteo storico mira a far scoprire e conoscere ai torremaggioresi la storia della loro città all’epoca dell’imperatore svevo Federico II che a 56 anni trovò la morte il 13 dicembre 1250 nel proprio Palatium della città di Fiorentino, fondata dai Bizantini nel secolo XI, la quale all’epoca fu anche sede vescovile mentre oggi è un importante sito archeologico facente parte del territorio comunale torremaggiorese. Dopo la morte dell’imperatore, Fiorentino subì nel 1255 l’assalto delle truppe fedeli al papa Alessandro IV, ostile agli Svevi, che la danneggiò gravemente e determinò la fuga di gran parte della sua popolazione verso un castrum normanno-svevo (poi inglobato nell’attuale Castello Ducale), situato a circa 10 km a nord e a brevissima distanza dal casale di Terrae Maioris, sorto nei pressi dell’abbazia benedettina dei SS. Pietro e Severo. La stessa sorte subirono gli abitanti di Dragonara, città anch’essa fondata dai Bizantini nel XI secolo ad ovest dell’attuale Torremaggiore e di cui oggi rimane visibile solo un Castello, poi rimaneggiato nei secoli successivi. I profughi di Fiorentino e di Dragonara ottennero dall’abate Leone di poter fondare e costruire un nuovo borgo per abitarci, nei pressi del suddetto castrum. La successiva fusione di tale borgo, che venne denominato Codacchio a partire dal XVII secolo, col casale di Terrae Maioris diede vita all’attuale città di Torremaggiore. Di fronte allo storico rione del Codacchio vi è la Chiesa Madre di S. Nicola che ingloba nei suoi muri alcuni elementi architettonici provenienti dalla Cattedrale di Fiorentino, dedicata a S. Michele Arcangelo.

Il Corteo Storico di Fiorentino e Federico II è accompagnato dal Palio delle Contrade partire dal 1987 quando il relativo comitato spontaneo si costituì per atto notarile nell’attuale Centro Attività Culturali, intitolato al torremaggiorese don Tommaso Leccisotti (1895 – 1982), noto sacerdote, scrittore, storico ed archivista dell’Abbazia di Montecassino. Il suddetto palio viene annualmente conteso dalle quattro contrade torremaggioresi (Codacchio-San Nicola, Santa Maria dell’Arco, Santa Maria della Strada, Torrevecchia) mediante prove di abilità e destrezza quali, ad esempio, il tiro della fune, il tiro con l’arco, il tiro con la balestra, la corsa coi sacchi, la corsa con dama, la gara delle brocche forate. In questa occasione ogni contrada, oltre a cimentarsi nelle varie gare per la conquista del palio, offre ai visitatori anche danze ed assaggi gastronomici. Nell’edizione del 2013 il Palio è stato vinto dalla Contrada di S. Maria dell’Arco, che è stata seguita, nell’ordine di classifica, da quelle di Torrevecchia, di S. Maria della Strada e di Codacchio-San Nicola.

La ventinovesima edizione del Corteo Storico di Fiorentino e Federico II, a differenza di quelle precedenti svoltesi in agosto, ha avuto invece inizio domenica 2 giugno 2013 quando la città di Torremaggiore festeggiava il proprio patrono, San Sabino vescovo di Canosa di Puglia. Da allora una serie di eventi ha caratterizzato la Settimana Medievale conclusasi la domenica successiva (9 giugno 2013) con il corteo vero e proprio, disputatosi nel tardo pomeriggio e nella serata.

In questa settimana storico-culturale gli eventi più significativi, precedenti al corteo, sono stati:
- il mercatino medievale, le dimostrazioni di tiro con l’arco (a cura dell’associazione “Turris Maior”) e di scherma storica (a cura dell’associazione “Nottordis”), tenutesi per l’intera giornata del 2 giugno, nonché la visita guidata al sito archeologico di Fiorentino (pomeriggio del 2 giugno);
- lo scoprimento dell’epigrafe della Casa Divina Provvidenza che ricorda la presenza dell’antica e non più esistente Cappella di S. Sabino ed il successivo corteo storico rievocativo del suo patronato su Torremaggiore (3 giugno);
- la Santa Messa tenutasi nella Chiesa di S. Maria della Strada in onore di Federico II (4 giugno);
- le feste delle Contrade di S. Maria dell’Arco (4 giugno), di Torrevecchia (5 giugno), di Codacchio-San Nicola (7 giugno) e di S. Maria della Strada (8 giugno);
- il Convegno Nazionale di Studi, intitolato “Federico II e il suo governo in Capitanata”, ed il Premio Augustale d’Oro (6 giugno, Castello Ducale);
- l’assegnazione del Palio alla contrada vincitrice, quella di S. Maria dell’Arco, e la cena medievale all’interno del Castello Ducale (8 giugno).
Domenica 9 giugno per tutta la giornata il mercatino medievale è rimasto aperto ai visitatori che hanno anche potuto assistere alla dimostrazione di tiro con l’arco dell’associazione “Turris Maior” e ai combattimenti di scherma curati dalle associazioni “Historia” di Bari e “Nottordis” di Torremaggiore, nonché curiosare nell’accampamento medievale.

I momenti salienti del 29° Corteo Storico di Fiorentino e Federico II sono stati:
- la sfilata in costumi medievali per le vie cittadine che ha rievocato l’arrivo a Torremaggiore dei profughi di Fiorentino dopo l’assalto delle truppe del papa Alessandro IV nel 1255;
- la cerimonia di accoglienza di tali profughi e la consegna dell’effigie di S. Nicola vescovo di Mira dinanzi alla Chiesa Madre a lui intitolata;
- il Corteggio (sfilata), sempre in costumi d’epoca medievale, eseguito in onore dell’imperatore svevo Federico II, che ha percorso le vie principali del centro di Torremaggiore e a cui hanno preso parte anche le contrade torremaggioresi, le delegazioni dei cortei storici di Gravina in Puglia, di Guglionesi e di altre città federiciane, nonché il Gruppo Sbandieratori “Florentinum”;
- l’animazione dei Giullari a cura di Davide Rossi;
- la rievocazione della battaglia tra truppe sveve e truppe papali conclusasi con l’assedio di Fiorentino del 1255 (curata dalle associazioni “Historia“ e “Nottordis”);
- l’esibizione serale di scherma storica ed il successivo spettacolo pirotecnico dell’incendio del Castello Ducale di Torremaggiore che ha simulato quello subito dalla città di Fiorentino.

Il presente fotoreportage è corredato dalle sottostanti dieci immagini raffiguranti:
- l’inizio del corteo dei profughi di Fiorentino, con l’effigie di S. Nicola, mentre lascia il Castello Ducale da dove è partito (foto n. 1);
- il resto del corteo mentre sta per avvicinarsi allo storico rione torremaggiorese del Codacchio (foto n. 2);
la cerimonia di consegna dell’effigie di S. Nicola vescovo di Mira dinanzi alla Chiesa Madre a lui intitolata (foto n. 3);
- Bianca Lancia e Federico II, impersonati rispettivamente da Sara Zanier e Renato Raimo, mentre avanzano a cavallo e sono seguiti dal Palio delle Contrade (foto n. 4);
- la Contrada di S. Maria dell’Arco, vincitrice dell’edizione del 2013 del Palio delle Contrade (foto n. 5);
- il Gruppo Sbandieratori “Florentinum” mentre si esibisce dinanzi al Municipio (foto n. 6);
- un’esibizione di Davide Rossi (foto n. 7);
- una scena della battaglia del 1255 tra le truppe sveve e quelle papali, vinta da quest’ultime con la presa e la devastazione di Fiorentino, che è stata rievocata in questa manifestazione dalle associazioni “Historia“ di Bari e “Nottordis” di Torremaggiore (foto n. 8);
due fasi dell’incendio artistico del Castello Ducale che rievoca quello subito dalla città di Fiorentino (foto nn. 9-10).

 
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