Nei giorni 7, 8 e 9 giugno 2019 si è svolta a Torremaggiore, cittadina dell’Alto Tavoliere, la quarta edizione della Festa medievale Terrae Maioris – Frammenti di vita medievale.

La manifestazione è stata organizzata dalla locale Associazione Culturale Borgo Antico, in collaborazione con altri sodalizi culturali ivi operanti, con la finalità di divulgare e far rivivere ai visitatori le vicende storiche, le atmosfere, gli usi ed i costumi di quel periodo storico, in particolare della seconda metà del XIII secolo, nel corso della quale ebbe origine l’attuale cittadina dauna conseguentemente all’afflusso di numerosi profughi provenienti dall’antica città di Fiorentino, dopo che essa venne gravemente danneggiata nel 1255 dalle truppe del papa antisvevo Alessandro IV, a soli cinque anni di distanza dalla morte dell’imperatore Federico II di Svevia, avvenuta il 13 dicembre 1250 nel Palatium della stessa città, a sua volta fondata dai bizantini nel secolo XI ed oggi importante sito archeologico del territorio torremaggiorese. I profughi di Fiorentino pertanto si stabilirono presso un castrum normanno-svevo (poi inglobato nell’attuale Castello Ducale), situato a circa 10 km a nord e a brevissima distanza dal casale di Terrae Maioris, un borgo rurale sorto nei pressi dell’abbazia benedettina dei SS. Pietro e Severo. La stessa sorte subirono gli abitanti di Dragonara, città anch’essa fondata dai Bizantini nel XI secolo ad ovest dell’attuale Torremaggiore e di cui oggi rimane visibile solo un Castello, poi rimaneggiato nei secoli successivi. I profughi di Fiorentino e di Dragonara ottennero dall’abate Leone di poter fondare e costruire un nuovo borgo per abitarci, nei pressi del suddetto castrum. La successiva fusione di tale borgo, che venne denominato Codacchio a partire dal XVII secolo, col casale di Terrae Maioris diede vita all’attuale città di Torremaggiore.

Per i fatti storici appena descritti, gli eventi della kermesse si sono svolti tutti nel centro storico, e precisamente nei vicoli del Codacchio, in Via Nicola Fiani, in Via Rosario, in Piazza Agostino Scorza ed in Via Santa Maria della Strada.

Il 7 giugno 2019 ha avuto luogo la Cerimonia del Premio Artistico Letterario “L’uomo senza memoria non sarebbe nulla e non saprebbe far nulla”, alla cui terza edizione hanno partecipato gli studenti di diverse classi delle varie scuole locali. A ciò si è aggiunta, in serata, la rappresentazione teatrale della Disfatta di Fiorentino, tenutasi alla Porta Uguccione e curata da Simona Innelli e dall’Associazione Terzo millennio.

La sera del giorno seguente (8 giugno), in Via Nicola Fiani, strada maestra del borgo antico, ha avuto invece luogo una Cena medievale, iniziata intorno alle ore 20:30 con musiche, spettacoli e soprattutto pietanze tipiche del territorio preparate secondo le ricette di quel periodo storico.

L’intera giornata domenicale del 9 giugno è stata infine animata dalla Festa Medievale, nel corso della quale gli alunni delle scuole, i componenti delle divere associazioni culturali locali e numerosi figuranti si sono resi protagonisti di scene di vita quotidiana e di antichi mestieri, di balli e danze, di esibizioni di sbandieratori e musici, e di numerosi altri spettacoli a tema. Non sono inoltre mancate le degustazioni di prodotti tipici del territorio preparati secondo ricette medievali.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto la Festa Medievale del 9 giugno 2019 e nello specifico:
una location di Via Nicola Fiani con i Magistri armorum (foto n. 1);
gli scudi con i colori e lo stemma di Torremaggiore (foto n. 2);
le massaie mentre preparano la pasta fresca (foto n. 3);
un momento dell’esibizione degli sbandieratori e dei musici del gruppo “Florentinum”, tenutasi in Piazza Agostino Scorza (foto n. 4);
una danza medievale inscenata dinanzi alla Chiesa Madre di San Nicola (foto n. 5);
il manifesto dell’evento (foto n. 6).

 
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