Festa e fuochi per Maria SS. della Fontana
Sono in corso a Torremaggiore, in Provincia di Foggia, i solenni festeggiamenti in...
A Torremaggiore, in Provincia di Foggia, è stato celebrato, domenica 20 ottobre 2013, il 30º anniversario dell’Incoronazione di Maria SS. della Fontana, molto venerata dai suoi cittadini sin dal X secolo, quando i benedettini della scomparsa Abbazia dei SS. Pietro e Severo di Terra Maggiore (che ha dato il nome a questo comune) fondarono la Chiesa di Santa Maria dell’Arco presso una fontana dove confluivano le acque dell’acquedotto sotterraneo che riforniva il medesimo complesso monastico e l’antico centro abitato. Ciò spiega il successivo cambio di nome della chiesa in Maria SS. della Fontana. L’edificio religioso, più volte rimaneggiato in seguito, venne rinnovato nelle attuali forme neoromaniche negli anni 1916-1920 dall’ingegnere austriaco Ettore Lanzinger su sollecitudine del dott. Antonio Leccisotti. Circa vent’anni prima, nel 1897, questa chiesa venne dotata dal not. Raffaele De Pasquale dell’attuale gruppo scultoreo, collocato sull’altare maggiore, che viene portato in processione e riproduce un affresco, probabilmente cinquecentesco, che campeggia sulla parete interna destra della chiesa e ritrae la Madonna della Fontana col Bambino in braccio tra i santi francescani Francesco d’Assisi ed Antonio da Padova, inginocchiati ai suoi lati.
Come ricorda la lapide apposta sulla facciata dell’edificio di Piazza Incoronazione che fa angolo con Corso Giacomo Matteotti, la Madonna della Fontana venne incoronata Regina in questo largo il 23 ottobre 1983 per decreto dell’allora vescovo di San Severo, mons. Angelo Criscito, “invocato dal parroco don Dario Faienza e con la collaborazione di eletto comitato”. Il rito religioso, connesso allo storico evento, venne celebrato dal cardinale Wladislao Rubin alla presenza di vescovi, clero, e di una moltitudine di fedeli. La medesima lapide inoltre ricorda che il 25 aprile 1984 tale piazza assunse la denominazione di Piazza Incoronazione.
I festeggiamenti del 30º anniversario di questo storico evento sono stati preceduti dalla processione della statua di San Sabino vescovo di Canosa, patrono di Torremaggiore, e di quella di San Severo vescovo di Napoli, patrono della Diocesi di San Severo, la quale è stata fatta appositamente pervenire dalla cattedrale di questa città. Tale processione, accompagnata dal Complesso Bandistico “Città di Torremaggiore”, ha avuto luogo nel pomeriggio del 12 ottobre 2013 dalla Chiesa di Santa Maria della Strada, che detiene la statua di San Sabino, al Santuario di Maria SS. della Fontana dove si sono svolte le funzioni religiose.
Nei successivi giorni 17,18 e 19 ottobre in questo santuario è stato celebrato il Triduo Mariano che ha avuto come predicatore padre Carlo Morelli dei Servi del Cuore Immacolato di Maria. Domenica 20 ottobre i festeggiamenti del 30º anniversario dell’Incoronazione a Regina di Maria SS. della Fontana (1983-2013) hanno avuto inizio poco dopo le ore 16:30, quando dal suddetto santuario mariano è partita la processione che ha attraversato le principali vie della cittadina dell’Alto Tavoliere, secondo l’itinerario programmato. Il corteo processionale è stato introdotto dai gonfaloni della Contrada di Santa Maria dell’Arco, in cui ricade il santuario mariano, e del Palio delle Contrade. Dietro di essi hanno sfilato tre figuranti in costumi medievali con le bandiere delle altre tre contrade (Codacchio-San Nicola, Santa Maria della Strada, Torrevecchia). Costoro sono stati immediatamente seguiti da altri figuranti, in costumi azzurri, della Contrada di Santa Maria dell’Arco e da quattro coppie di nobili appartenenti a ciascuna delle quattro contrade. I figuranti delle Contrade torremaggioresi sono stati inseguiti dai gonfaloni e dai membri della Parrocchia-Santuario di Maria SS. della Fontana, del Gruppo di Preghiera di Padre Pio appartenente alla medesima parrocchia, della Confraternita della Morte, della Confraternita di Misericordia, della Parrocchia di Gesù Divino Lavoratore, e della Confraternita di San Severo vescovo, questi ultimi provenienti dalla vicina città di San Severo.
Alle loro spalle le statue dei vescovi San Severo e San Sabino sono state condotte a spalla dai rispettivi confratelli che si distinguevano dal colore della loro mozzetta: rosso per quelli di San Severo, verde per quelli di San Sabino. Successivamente il gruppo scultoreo di Maria SS. della Fontana, con San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio di Padova inginocchiati ai suoi lati, è stato condotto anch’esso dai rispettivi confratelli, aventi la mozzetta celeste, ed è stato immediatamente preceduto dal vescovo della Diocesi di San Severo, mons. Lucio A. Renna, dal clero torremaggiorese e da quattro membri (due donne e due uomini) dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Al simulacro della Madonna della Fontana hanno fatto seguito le autorità locali ed i fedeli mentre gli accompagnamenti musicali sono stati curati dal Complesso Bandistico “Città di Torremaggiore”, diretto dal maestro Antonello Ciccone.
Lungo il percorso della processione dei santi vescovi Severo e Sabino e della Madonna della Fontana sono state accese alcune batterie, offerte da cittadini e/o da ditte torremaggioresi. E’ stata ovviamente rispettata la consolidata tradizione (che riguarda non solo Torremaggiore, ma anche San Severo, Apricena e San Paolo di Civitate) per la quale durante l’accensione di ogni batteria si è verificata una sfrenata corsa collettiva di giovani (detti “i fujenti“, cioè coloro che fuggono) a breve distanza dalle rumorose esplosioni che ricorda la corsa con i tori che si svolge a Pamplona durante la festa di San Firmino. Il significato è quello di esorcizzare il male e di dare maggiore enfasi alla festa, oltre che dimostrare il proprio coraggio e divertirsi insieme.
Al termine della processione sul palco allestito in fondo a Via Galileo Galilei ed a destra del santuario, che è stato opportunamente addobbato a festa, hanno trovato posto i tre sacri simulacri ed ha avuto inizio, poco dopo le ore 18:30, il Solenne Pontificale, presieduto dal vescovo di San Severo, mons. Lucio A. Renna, e concelebrato dai sacerdoti torremaggioresi. Ad animarlo ha provveduto il coro “Laudate Dominum”, diretto dal mº Michelangelo Martino. Alla conclusione del Pontificale è stato letto l’atto di affidamento della comunità di Torremaggiore alla Madonna della Fontana. I festeggiamenti sono proseguiti in serata col concerto lirico-sinfonico del suddetto complesso bandistico torremaggiorese e sono stati conclusi dallo spettacolo dei fuochi pirotecnici, a cura dell’apposito Comitato Festa.
Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti dieci immagini che illustrano:
- l’interno, addobbato a festa, della Chiesa di Maria SS. della Fontana con le statue di San Severo vescovo, patrono della diocesi sanseverese, di Maria SS. della Fontana e di San Sabino, patrono di Torremaggiore (foto n. 1);
- la lapide che tramanda la memoria dello storico evento dell’Incoronazione di Maria SS. della Fontana e dell’inaugurazione della piazza antistante al rispettivo santuario (foto n. 2);
- la parte iniziale del corteo processionale, introdotta dal gonfalone della Contrada di Santa Maria dell’Arco e da quello del Palio delle Contrade (foto n. 3);
- i simulacri dei santi vescovi Severo e Sabino con i membri delle rispettive confraternite mentre sfilano in Corso Giacomo Matteotti, davanti a quello di Maria SS. della Fontana (foto n. 4);
- il simulacro di Maria SS. della Fontana, con San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio di Padova inginocchiati ai suoi lati, mentre sfila nella medesima via centrale della cittadina ed è preceduto dal vescovo di San Severo, mons. Lucio A. Renna dal clero locale e da quattro membri dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, tutti raccolti in preghiera (foto n. 5);
- le campane del campanile della Chiesa di Sant’Anna, sede dell’Arciconfaternita del Santo Rosario, mentre vengono suonate manualmente a festa durante il passaggio della processione (foto n. 6);
- la processione mentre percorre Via Nicola Fiani con la Chiesa Madre di San Nicola in fondo a destra (foto n. 7);
- l’accensione della batteria allestita in Via Giovanni Amendola, accompagnata dalla corsa dei fujenti (foto n.8);
- l’accensione dell’ultima batteria allestita lungo il percorso processionale, e precisamente in Via Pietro Gobetti, mentre è preceduta e fiancheggiata dalla corsa dei fujenti (foto n. 9);
- il solenne pontificale presieduto dal vescovo di San Severo, mons. Lucio A. Renna, e concelebrato dai sacerdoti – torremaggioresi dopo la conclusione della processione, sul palco addobbato che è stato allestito in fondo a Via Galileo Galilei e a destra del santuario mariano (foto n. 10).
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10 aprile 2012 20:10 / 2 commenti
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