Questa è la poesia in italiano, tradotta da Massimo in dialetto napoletano
ORME SULLA SABBIA
Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che camminavo sulla sabbia
accompagnato dal Signore,
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che
per ogni giorno della mia vita,
apparivano orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti
c’era solo un’orma….
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
maggiore paura e maggior dolore…
Ho domandato allora:
“Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
peggiori della mia vita?”
Ed il Signore rispose:
“Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te durante tutta il tuo cammino
e che non ti avrei lasciato solo
neppure un attimo,
e non ti ho lasciato….
I giorni in cui tu hai visto solo un’orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio”.
Anonimo Brasiliano
Eccoti qua! Stamattina più ti guardavo e più il tuo volto mi diceva qualcosa: quante volte sei apparsa fra i reportage dei Comuni Italiani, e finalmente abbiamo avuto modo di conoscerci di persona e non solo virtualmente!
Ne sono contenta e spero che ci si possa incontrare ancora.
Un abbraccio e grazie per tutto quanto ci hai illustrato stamani.
Kris su Mostra fotografica “Emozioni Argentine” (Napoli) scrive:
Anna Svelto è stata una dei partecipanti al concorsone di Comuni Italiani.
Kris su I sotterranei della Certosa di San Martino (Napoli) scrive:
Visita organizzata dall’ass. Sitireali di Napoli
Kris su Fontane danzanti alla Mostra d’Oltremare (Napoli) scrive:
Grazie, Viviana. Quel pomeriggio acqua dal cielo e dalla terra, ma spettacolare!
Kris su Un Museo all’aperto in Corso Mazzini (Cosenza) scrive:
Vai sul mio profilo e:
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Kris su «A casa di Massimo Troisi» (San Giorgio a Cremano) scrive:
Questa è la poesia in italiano, tradotta da Massimo in dialetto napoletano
ORME SULLA SABBIA
Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che camminavo sulla sabbia
accompagnato dal Signore,
e sullo schermo della notte erano proiettati
tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che
per ogni giorno della mia vita,
apparivano orme sulla sabbia:
una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti, finché
tutti i miei giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti
c’era solo un’orma….
Questi posti coincidevano con i giorni
più difficili della mia vita;
i giorni di maggior angustia,
maggiore paura e maggior dolore…
Ho domandato allora:
“Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me
in tutti i giorni della mia vita,
ed io ho accettato di vivere con te,
ma perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti
peggiori della mia vita?”
Ed il Signore rispose:
“Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato
con te durante tutta il tuo cammino
e che non ti avrei lasciato solo
neppure un attimo,
e non ti ho lasciato….
I giorni in cui tu hai visto solo un’orma
sulla sabbia,
sono stati i giorni in cui ti ho portato in braccio”.
Anonimo Brasiliano
Kris su Danze dei Popoli del Caucaso (Asiago) scrive:
Ma che meraviglia! Veramente spettacolare! Grazie, Maurizio.
Kris su Kopa Karukkola (Asiago) scrive:
La foto 7 ritrae i vincitori? Ma che idea originale! E come facevano a sciare i grossi mezzi, chi li comandava?
Kris su Ara Pacis Mundi (Medea) scrive:
Bellissimo documentario “Per non dimenticare”: è necessario che il passato non vada perduto quando i protagonisti non ci saranno più.
Kris su Spazio UnderG: una galleria d’arte e per l’arte (Pozzuoli) scrive:
Eccoti qua! Stamattina più ti guardavo e più il tuo volto mi diceva qualcosa: quante volte sei apparsa fra i reportage dei Comuni Italiani, e finalmente abbiamo avuto modo di conoscerci di persona e non solo virtualmente!
Ne sono contenta e spero che ci si possa incontrare ancora.
Un abbraccio e grazie per tutto quanto ci hai illustrato stamani.
Kris su 6 aprile 2009 – 3 anni dopo (L'Aquila) scrive:
Justina, siamo a cinque anni e mezzo dal sisma e L’Aquila è ancora come l’hai mostrata tu!