Belle foto, bellissime foto… i grandi fiumi sono impressionanti, l’uomo ha davvero sfidato la natura sotto mille forme e questa testimonianza del suo ingegno che arriva da così lontano è una grande eredità. Commemorare l’abilità dei ns. avi è una cosa che condivido e dedicare l’evento ai giovani, alla pace, è doveroso, molto bello e speriamo di buon augurio. Buon Natale.
Un’eredità fortunatamente recuperata. Le foto del reportage ci danno un ‘idea d’insieme molto rappresentativa sia del parco che della reggia dei Savoia, il tutto secondo me è comparabile in bellezza ai più noti castelli di tutta Europa.
Le statue esposte in open space, con la luce che gioca e trasforma superfici lisce e lucide come questo acciaio, forme moderne che lasciano spazio all’interpretazione personale in un gioco quasi interattivo anche solo specchiandosi dentro o cercando attorno a se le cose riflesse. E’ una mostra di sicuro impatto visivo che stimola non soltanto il bambino ma anche l’adulto ad avvicinarsi, guardare, ammirare ed interrogarsi… Personalmente sarei stata curiosa di capire se sono dei simboli o soltanto elementi decorativi da land art e mi affascinano sia la sfera che lo stelo che si innalza nel cielo quasi fosse un totem indiano. Vedo che anche per l’autore gioca l’interattività dei riflessi e sicuramente fa parte di uno degli intenti dell’artista. Arte che chiama Arte in quanto la loro rappresentazione fotografica crea ad ogni scatto un apparire ogni volta diverso dei pezzi stessi e nuovi scorci disegnati dalle loro forme e dalla magia di luce e ombra.
Grazie Augusto, sono rimasta scolastica perché ogni anno seguo qualche corso serale e forse questo influisce sul mio modo di presentare un argomento. Per le foto spero di fare meglio la prossima volta, Ezio mi ha dato dei preziosi consigli, devo farmi un nodo da marinaio come quelli della tavoletta di legno e non dimenticarmelo la prossima volta che posto delle foto a corredo di un testo. Buona serata a te Augusto ed anche a Michele ed Ezio.
C’è poco tempo davanti, qualcosa a cui tengo nella mia zona ce l’ho in mente. Vediamo se riesco a mettere insieme pensiero e immagini. Ho letto un paio dei tuoi e sono ancora senza parole, mi riferisco in particolare a quello sulla musica e l’adorata Sissi.
Scelgo questa stupenda processione per fare una sosta nel mio viaggio sui tanti reportage che hai realizzato. Il sole che sta dietro alla Madonna di Valleverde mi ricorda la statua de “la Virgen de Guadalupe”. Bellissimo il contesto della festa in questo borgo antico ed imponente la cattedrale cornice di questa importante e suggestiva festa religiosa.
Grazie Michele, speriamo ci siano sempre le giuste sinergie e che riescano a concretizzare questo parco che garantirebbe una coerenza e collaborazione più stretta ed efficace fra i vari enti ed associazioni impegnate in questa missione. Ho un bellissimo ricordo di quella gita, spero un giorno di scendere uno dei ns. fiumi (Noncello e Meduna) da Pordenone a Caorle con qualche manifestazione a salvaguardia dell’ambiente con i gommonauti in primavera 2013.
Grazie all’autore, vedo che ci sono moltissimi reportages, ho di che leggere per molto tempo ed imparare. Le vecchie mura, i vecchi mestieri, tutto quello che parla di antico sapere e tradizioni è utile per recuperare la memoria storica e le persone che condividono queste conoscenze con gli altri sono generose.
Ho assistito alle dimostrazioni diurne che sono già qualcosa di speciale che ti rimane dentro, è vero, è una sorta di magia vedere animali e quant’altro materializzarsi davanti agli occhi dalle sapienti mani degli artigiani e dal fuoco. Assistere a questo spettacolo di notte deve essere davvero affascinante. L’articolo tutto intero è un crescendo di emozioni che culmina con il pezzo finale : “Nella tenebra i forni… ” che è letteratura, scorrevole come il vetro incandescente e liquefatto e scandita dalle fotografie che ci fanno partecipi dell’atmosfera.
Opere di sicuro impatto visivo che allargano i confini della mente. Le foto molto nitide mi invogliano ad indagare sull’esecuzione, sulle tecniche e sulle possibili applicazioni nel mondo dell’arredamento, del design. La foto dello spartito mi fa pensare ad un comò con tanti curvati sovrapposti, altri sarebbero di sicura ispirazione per testiere di letto, tappeti, lampade. dorso di una sedia… in effetti molte aziende attente al design producono delle collezioni di arredamento di alta gamma che attingono la loro creatività dal mondo dell’arte. Sicuramente vedo tutto questo per deformazione professionale ed anche perché secondo me sono opere correlate all’interior design, non necessariamente da confinare in un museo o sono per lo meno fonte di ispirazione per un uso in ambienti abitativi high range. Concordo con l’autore per quanto riguarda il concettualismo sensuale e la ricchezza visuale per il pubblico per la maggior parte delle opere, mentre Sandspirale, Nägel auf Hocker e Ordos mi indirizzano più verso riflessioni intellettuali. E’ chiaro che questi due artisti giovani nello spirito sono sempre in progress…
gemma greg su Natale alla Chiusa (Casalecchio di Reno) scrive:
Belle foto, bellissime foto… i grandi fiumi sono impressionanti, l’uomo ha davvero sfidato la natura sotto mille forme e questa testimonianza del suo ingegno che arriva da così lontano è una grande eredità. Commemorare l’abilità dei ns. avi è una cosa che condivido e dedicare l’evento ai giovani, alla pace, è doveroso, molto bello e speriamo di buon augurio. Buon Natale.
gemma greg su Lo splendore ritrovato della Reggia (Venaria Reale) scrive:
Un’eredità fortunatamente recuperata. Le foto del reportage ci danno un ‘idea d’insieme molto rappresentativa sia del parco che della reggia dei Savoia, il tutto secondo me è comparabile in bellezza ai più noti castelli di tutta Europa.
gemma greg su Concludendo Open 15 (Venezia) scrive:
Le statue esposte in open space, con la luce che gioca e trasforma superfici lisce e lucide come questo acciaio, forme moderne che lasciano spazio all’interpretazione personale in un gioco quasi interattivo anche solo specchiandosi dentro o cercando attorno a se le cose riflesse. E’ una mostra di sicuro impatto visivo che stimola non soltanto il bambino ma anche l’adulto ad avvicinarsi, guardare, ammirare ed interrogarsi… Personalmente sarei stata curiosa di capire se sono dei simboli o soltanto elementi decorativi da land art e mi affascinano sia la sfera che lo stelo che si innalza nel cielo quasi fosse un totem indiano. Vedo che anche per l’autore gioca l’interattività dei riflessi e sicuramente fa parte di uno degli intenti dell’artista. Arte che chiama Arte in quanto la loro rappresentazione fotografica crea ad ogni scatto un apparire ogni volta diverso dei pezzi stessi e nuovi scorci disegnati dalle loro forme e dalla magia di luce e ombra.
gemma greg su Tra le antiche valli della laguna (San Michele al Tagliamento) scrive:
Grazie Augusto, sono rimasta scolastica perché ogni anno seguo qualche corso serale e forse questo influisce sul mio modo di presentare un argomento. Per le foto spero di fare meglio la prossima volta, Ezio mi ha dato dei preziosi consigli, devo farmi un nodo da marinaio come quelli della tavoletta di legno e non dimenticarmelo la prossima volta che posto delle foto a corredo di un testo. Buona serata a te Augusto ed anche a Michele ed Ezio.
gemma greg su Tra le antiche valli della laguna (San Michele al Tagliamento) scrive:
C’è poco tempo davanti, qualcosa a cui tengo nella mia zona ce l’ho in mente. Vediamo se riesco a mettere insieme pensiero e immagini. Ho letto un paio dei tuoi e sono ancora senza parole, mi riferisco in particolare a quello sulla musica e l’adorata Sissi.
gemma greg su La processione della Madonna di Valleverde (Bovino) scrive:
Scelgo questa stupenda processione per fare una sosta nel mio viaggio sui tanti reportage che hai realizzato. Il sole che sta dietro alla Madonna di Valleverde mi ricorda la statua de “la Virgen de Guadalupe”. Bellissimo il contesto della festa in questo borgo antico ed imponente la cattedrale cornice di questa importante e suggestiva festa religiosa.
gemma greg su Tra le antiche valli della laguna (San Michele al Tagliamento) scrive:
Grazie Michele, speriamo ci siano sempre le giuste sinergie e che riescano a concretizzare questo parco che garantirebbe una coerenza e collaborazione più stretta ed efficace fra i vari enti ed associazioni impegnate in questa missione. Ho un bellissimo ricordo di quella gita, spero un giorno di scendere uno dei ns. fiumi (Noncello e Meduna) da Pordenone a Caorle con qualche manifestazione a salvaguardia dell’ambiente con i gommonauti in primavera 2013.
gemma greg su A Murano magie di vetro da sabbia e fuoco (Venezia) scrive:
Grazie all’autore, vedo che ci sono moltissimi reportages, ho di che leggere per molto tempo ed imparare. Le vecchie mura, i vecchi mestieri, tutto quello che parla di antico sapere e tradizioni è utile per recuperare la memoria storica e le persone che condividono queste conoscenze con gli altri sono generose.
gemma greg su A Murano magie di vetro da sabbia e fuoco (Venezia) scrive:
Ho assistito alle dimostrazioni diurne che sono già qualcosa di speciale che ti rimane dentro, è vero, è una sorta di magia vedere animali e quant’altro materializzarsi davanti agli occhi dalle sapienti mani degli artigiani e dal fuoco. Assistere a questo spettacolo di notte deve essere davvero affascinante. L’articolo tutto intero è un crescendo di emozioni che culmina con il pezzo finale : “Nella tenebra i forni… ” che è letteratura, scorrevole come il vetro incandescente e liquefatto e scandita dalle fotografie che ci fanno partecipi dell’atmosfera.
gemma greg su A Ca’ Pesaro Enrico Castellani e Günther Uecker (Venezia) scrive:
Opere di sicuro impatto visivo che allargano i confini della mente. Le foto molto nitide mi invogliano ad indagare sull’esecuzione, sulle tecniche e sulle possibili applicazioni nel mondo dell’arredamento, del design. La foto dello spartito mi fa pensare ad un comò con tanti curvati sovrapposti, altri sarebbero di sicura ispirazione per testiere di letto, tappeti, lampade. dorso di una sedia… in effetti molte aziende attente al design producono delle collezioni di arredamento di alta gamma che attingono la loro creatività dal mondo dell’arte. Sicuramente vedo tutto questo per deformazione professionale ed anche perché secondo me sono opere correlate all’interior design, non necessariamente da confinare in un museo o sono per lo meno fonte di ispirazione per un uso in ambienti abitativi high range. Concordo con l’autore per quanto riguarda il concettualismo sensuale e la ricchezza visuale per il pubblico per la maggior parte delle opere, mentre Sandspirale, Nägel auf Hocker e Ordos mi indirizzano più verso riflessioni intellettuali. E’ chiaro che questi due artisti giovani nello spirito sono sempre in progress…