Lo splendore ritrovato della Reggia
La storia della Venaria Reale inizia nel ’600, con il duca Carlo Emanuele II Savoia, quando assieme alla duchessa Maria Giovanna Battista di Savoia Nemoours, decidono di aggiungere un nuovo gioiello, alle residenze che circondano Torino.
Oggi a Venaria Reale, si può ammirare la Reggia, uno dei più significativi esempi della magnificenza dell’architettura e dell’arte del XVII e XVIII secolo, che dopo ben 8 anni di restauro è tornata al suo antico splendore.
La cornice si presenta unica, 950mila metri quadri di territorio dove villa e borgo si confondono con i giardini, viali, specchi d’acqua, fontane.
Costruita come residenza di caccia e di piacere, diventa Palazzo del Re, con una corte per il sovrano; segue poi il periodo militare e declino.
Trasformata in caserma con l’arrivo di Napoleone, che fa scomparire i giardini per farne una piazza d’armi per esercitazioni militari. E’ un presidio militare durante le due guerre mondiali, bombardata durante la seconda guerra mondiale, diventa poi preda dei vandali, che spogliano il palazzo soprattutto di infissi e materiali utilizzabili.
Il restauro inizia nel 1999, con la rinascita e l’inaugurazione il 12 Ottobre 2007. La bellezza, lo svago e la cultura sono tornate nuovamente alla Reggia di Venaria.
La Reggia di Venaria Reale e la Residenza de La Mandria (il cui parco storico cinto da mura è il più grande d’Italia e il secondo in Europa) sono stati dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
FOTO 1-2: la Reggia;
FOTO 3: Corte d’Onore e Fontana del cervo;
FOTO 4: il Parco Basso con l’asse centrale;
FOTO 5-6: la Pescheria. I giardini volendo si possono visitare con il trenino, in calesse, oppure fare un bel giretto in gondola nella pescheria;
FOTO 7: la visita alla Venaria inizia nella galleria della dinastia, ricordo che i Savoia sono tra le più antiche dinastie d’Europa, prima duchi, poi principi e a seguire re. In questi dipinti è ritratto Carlo Emanuele III (Torino, 1701- 1773); rimase vedovo tre volte e si sposò sempre con principesse tedesche.
FOTO 8: vita di corte.
FOTO 9: la Cappella Reale, fatta costruire da Vittorio Amedeo II e all’epoca consacrata a Sant’Uberto, protettore dei cacciatori.
FOTO 10: la Galleria grande. Gioiello d’arte barocca e un teatro di luce. Le misure: 900 metri quadrati di superficie, altezza della volta al centro 15 mt, lunga 80 mt, larga 12 mt.
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MAURY54:
Buona serata.
Non è mai troppo tardi per ringraziare.
Grazie MaGi e Grazi...
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Rosy76NA:
Complimenti! Meriterebbe di far parte dei fotoreportage del mese ;)...
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MaGi72:
Foto straordinarie! E il testo molto attento e preciso nella ricostruzione stori...
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MAURY54:
Grazie Gemma,
per il gradito commento.
Hai pienamente ragione, parecchi so...
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gemma greg:
Un'eredità fortunatamente recuperata. Le foto del reportage ci danno un 'idea d...
Commenti (5)
gemma greg scrive:
Un’eredità fortunatamente recuperata. Le foto del reportage ci danno un ‘idea d’insieme molto rappresentativa sia del parco che della reggia dei Savoia, il tutto secondo me è comparabile in bellezza ai più noti castelli di tutta Europa.
MAURY54 scrive:
Grazie Gemma,
per il gradito commento.
Hai pienamente ragione, parecchi sovrani dell’epoca visitavano la Reggia di Venaria Reale, per poter prendere spunto per i loro castelli/palazzi.
Le varie stanze o meglio saloni interni sono veramente da favola
Un saluto
Maurizio
MaGi72 scrive:
Foto straordinarie! E il testo molto attento e preciso nella ricostruzione storica.
Complimenti!
Rosy76NA scrive:
Complimenti! Meriterebbe di far parte dei fotoreportage del mese
MAURY54 scrive:
Buona serata.
Non è mai troppo tardi per ringraziare.
Grazie MaGi e Grazie Rosy per i Vostri graditissimi commenti.
Un saluto dal Lago
Maurizio