Settimana oplontina dal 28 marzo

Questa settimana, è bene ricordarlo, è stata caratterizzata dal corteo degli studenti in memoria delle vittime innocenti della camorra, nato in occasione dell’anniversario della morte di Matilde Sorrentino, la madre coraggio che rimane nei cuori dei cittadini impegnati nel sociale e accanto a chi lotta per cambiare il volto cittadino.

E chi continua a lavorare e a portare alto il nome di Torre Annunziata, nonostante le mille difficoltà, è il pastificio Setaro, vincitore del premio “Golosario 2011″, scelto tra centinaia di opifici artigianali nazionali per rappresentare al PastaTrend di Bologna chi della tradizione pastaia continua ad essere espressione e portavoce.

Siamo ritornati poi su due questioni rimaste senza risposta: la prima riguardante la chiusura al pubblico del Centro Informagiovani e abbiamo sentito in merito l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Colletto, interpellato anche per la seconda querelle che riguarda la scuola in costruzione di via Murat, sulla quale aveva puntato i riflettori anche la trasmissione satirica “Striscia la notizia”. Siamo andati a fare domande ai responsabili per capire i motivi dei ritardi amministrativi e, in verità, per riaccendere i riflettori su vicende per le quali sembra essere calato il sipario.

Abbiamo poi curiosato nel piccolo emporio “Ceramiche Camy”, aperto da pochi mesi sul corso cittadino da un giovane artista oplontino, Vincenzo Veneruso, e nel pastificio Setaro per vedere il suo nuovo formato di pasta a fungo, che presenterà in anteprima alla rassegna enogastronomica “Sapori&Saperi” di Pompei.

Abbiamo pubblicato la sentita denuncia del presidente del “Circolo Giovani” di Torre Annunziata sulla mancata istituzione dell’isola ecologica a via Roma e la lettera aperta di Andrea Fiorillo del Sel sullo svilimento totale del ruolo del consiglio comunale.

Cala il sipario sulla settimana oplontina dunque che ha visto ancora una volta protagonisti assoluti i giovani, le associazioni e personaggi della società civile.

(Foto di Paolo Borrelli)

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