La ceramica vietrese all’ombra del Vesuvio
Ha deciso di aprire il suo negozietto lo scorso ottobre, in onore della nostra Madonna delle Neve. Un piccolo angolo pieno di creatività, colorato e affascinante, con alle pareti mensole piene di oggetti affascinanti e piacevolmente dipinti, decorati a mano da disegni più vari.
Vincenzo Veneruso l’arte di plasmare ce l’ha nelle sue mani e con quelle si dedica ogni giorno alla creazioni di piccoli oggetti d’arte che, sicuramente, affascinano chi è alla ricerca di manufatti particolari di uso comune o di arredo.
Diverse mostre alle spalle, la sua produzione inizialmente si è focalizzata sui pastori del presepe stile ‘700 napoletano, per poi spaziare dagli utensili ai quadri, dai lampadari ai tavolini. Dalla passione al lavoro, il passo è stato breve. “Ceramiche Camy” è il nome che lui e Carmen Sorrentino hanno scelto per la loro piccola e accogliente attività che si trova a corso Vittorio Emanuele III.
Perché ha deciso di aprire un negozio di artigianato proprio a Torre Annunziata?
“Perché questa è la mia città ed è qui che voglio rimanere. Qui non ci sono negozi che vendono ceramiche artistiche della tradizione vietrese e in questo sono stato fortunato perché non ho concorrenti. Vedendo la richiesta e la mancanza di proposte alternative, mi sono lanciato in questa avventura e, devo dire, che sono felice di averlo fatto”.
Qual è il bilancio dopo questi primi cinque mesi di attività?
“Devo dire che è stato molto positivo. Chi si rivolge a noi chiede soprattutto oggetti personalizzati e, data l’artigianalità dei nostri prodotti, per noi è facile rispondere alle diverse specifiche esigenze. Lavorando poi in questo settore da circa dieci anni, le persone si fidano e sanno come lavoro”.
Oggetti particolari tutti interamente fatti a mano?
“Dall’argilla alla terracotta, dalla laccatura alla decorazione, ogni fase è interamente svolta da noi in maniera tradizionale. Io modello o scolpisco la terracotta, poi la mia ragazza la decora a secondo delle richieste. L’80% degli oggetti che produciamo sono personalizzati e ciò ci consente di tenere una bella fetta di mercato che preferisce oggetti particolari e non cose prodotte in serie”.
Cosa chiedono maggiormente i cittadini oplontini?
“Oltre alle bomboniere personalizzate con il nome del festeggiato, vanno molto le placchette per le porte in ceramica, perché non si degradano come quelle in metallo”.
Per saperne di più clicca qui: Ceramiche Camy
Categorie: Economia e Lavoro, In Evidenza.
Tag: artigianato, botteghe oplontine, ceramica vietrese, Ceramiche Camy
Persone: Carmen Sorrentino, Vincenzo Veneruso
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Le argomentazioni "etologiche" penso non facciano una piega e sono inconfutabili...
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