Mattino presto, molto presto. La camminata veloce di un trasferimento a piedi fra la stazione e l’ufficio. Ed improvvisamente ritrovarsi, io, fiorentina a Firenze, in mezzo ad una piazza raramente deserta, ma per una volta quasi solitaria.
Niente barrocci, niente artisti di strada, niente code di turisti vocianti. Il sole radente di una mattina di primavera inoltrata disegna intagli netti nelle ombre che si confondono con il disegno bianco e verde di uno dei monumenti più rappresentativi della città. Abituale sfondo del vagare cittadino, ecco che la presenza possente del Duomo diventa tangibile. Gli occhi corrono lungo le linee che portano in alto ed ecco la navata, ecco la Cupola, ecco il Campanile, ecco il Battistero.

E la testa gira, il cuore batte, la bellezza diviene unico punto focale del momento.
Mentre il quotidiano affannarsi prende coscienza di quanto sia unico il contesto in cui esso si svolge, sale il desiderio di appropriarsi della meraviglia che sta intorno, di farne tesoro e di renderla un parte importante del proprio vissuto.

Qualche giorno dopo eccomi ritornata al Duomo di Firenze, e grazie ad un tour esclusivo organizzato dalla community locale di Instagramers Firenze e dall’Opera del Duomo, finalmente trovo il modo di ammirare questa magnificenza, simbolo di Firenze nel mondo.

Nel 1296 a Firenze venne costituita un’istituzione, chiamata Opera di Santa Maria del Fiore (o Opera del Duomo) per costruire il Duomo di Firenze. Da allora tale istituzione lavora per costruire, ampliare, restaurare, conservare tutto questo straordinario patrimonio e nel 2013 ha stanziato 45 milioni di euro di risorse proprie senza nessun contributo pubblico per la modernizzazione e ampliamento del nuovo Museo dell’Opera del Duomo che verrà inaugurato il prossimo ottobre, per il precisione il 29 ottobre 2015; cinquemilacinquecento metri quadrati di superficie espositiva in cui troveranno posto opere di arte e scultura sacra medievale e rinascimentale fiorentina: centinaia di capolavori dei maggiori artisti del tempo: Michelangelo, Donatello, Lorenzo Ghiberti, Luca della Robbia, solo per citarne alcuni. E non solo… spettacolari saranno le ricostruzioni di tutti quegli elementi architetturali che hanno sancito i vari passaggi della costruzione della Cattedrale e in parte distrutti dal tempo.

Il nuovo Museo dell’Opera del Duomo si inserirà alla sua riapertura in quello che è stato denominato Il Grande Museo del Duomo e che racchiude tutti gli altri monumenti del Complesso di Santa Maria del Fiore: la Cattedrale, la Cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto, il Battistero di San Giovanni Battista e la Cripta di Santa Reparata.

Tutti questi monumenti sono attualmente visitabili con un biglietto unico acquistabile on line sul sito dell’Opera del Duomo o nelle biglietterie predisposte nei punti di accesso ai monumenti stessi.

1 – Dalle terrazze del Duomo (la parte esterna sopra le navate della cattedrale) si può ammirare il panorama su Firenze
2,3 – Lo splendido mosaico all’interno del Battistero di San Giovanni, visto dal matroneo
4 – Nella bottega degli Scalpellini, gli artigiani dell’Opera del Duomo, riproducono a mano gli elementi decorativi della facciata del Duomo, come colonne o statue, che il tempo e gli agenti atmosferici hanno sciupato e reso pericolosi. Essi vengono sostituiti da copie perfettamente riprodotte e gli originali più pregevoli, restaurati, saranno esposti nel nuovo Museo dell’Opera del Duomo che verrà inaugurato in autunno.
5 – La parte museale completamente rivista, situata sotto il Duomo e a cui si accede dalla navata destra. Si possono ammirare elementi della preesistente Domus Romana che si trovava sul posto moltissimo tempo fa, ed anche elementi della Cripta della Chiesa di Santa Reparata, antica Cattedrale fiorentina, sul cui sito è stato poi eretto l’attuale Duomo. Durante gli scavi archeologici avvenuti nella seconda metà del secolo scorso, sono stati anche ritrovati i resti mortali di Filippo Brunelleschi, architetto fautore della Cupola, e di cui si erano perse le tracce.
6 – Una visione mozzafiato dell’interno del Duomo dal passaggio posto subito dietro il rosone.
7, 8 – Il meraviglioso affresco che decora l’interno della Cupola del Duomo, ed un suo particolare, dove si può notare, a causa di una crepa nell’affresco, l’unico punto in tutta la Cupola dove è visibile la reale struttura dei mattoni a spina di pesce utilizzata da Brunelleschi per costruire la Cupola. In nessun altro punto è possibile vederla, perche Brunelleschi ha voluto tenere nel segreto più assoluto il modo che aveva ideato per innalzare la Cupola.
Nella struttura della Cupola sono presenti alcune crepe fisiologiche alla deformazione dei materiali dovuta ai cambiamenti di temperatura, crepe che sono comunque continuamente monitorate da una particolare e sofisticata strumentazione antisismica.
9 – Un vista sulla Cupola da una delle terrazze laterali sulla navata.
10 – L’impressionante vista sulla città, dalla Lanterna posta a culmine della Cupola.

 
© Riproduzione Riservata
 
 

Nessun commento

Lascia un Commento