Domenica 7 dicembre 2014 (vigilia dell’Immacolata) a Candela, comune dei Monti Dauni meridionali situato presso i confini con la Basilicata e con la Campania, sono stati accesi da più parti, sul far della sera, i tradizionali falò in onore della Beata Vergine Maria concepita senza peccato originale. Il più centrale di essi è stato acceso intorno alle ore 20 in Piazza Plebiscito, dinanzi alla cinquecentesca Chiesa Madre di Santa Maria della Purificazione, ed è stato benedetto dal rispettivo parroco. Nella stessa chiesa è stata per l’occasione esposta ai fedeli, a sinistra del presbiterio, la pregevole statua lignea e policroma settecentesca dell’Immacolata, proveniente dalla Chiesa della Concezione.

Al di là dei falò dell’Immacolata, l’atmosfera natalizia era entrata nel vivo già il giorno precedente con l’accensione delle luminarie e l’apertura del mercatino natalizio (decima edizione), caratterizzato dal susseguirsi, lungo Corso Vittorio Emanuele III, di numerose casette in legno ed in stile trentino, per l’esposizione e la vendita, nei giorni 6-7-8 dicembre, di articoli natalizi e di prodotti enogastronomici, tra i quali quelli tipici del territorio dauno e della stessa Candela, come la mela coltivata nelle sue campagne.

Per la gioia ed il divertimento dei più piccoli nella stessa giornata del 6 dicembre è stata altresì aperta alle visite, fino al 6 gennaio 2015, la “Casa di Babbo Natale”, allestita con i suoi numerosi e ricchi addobbi natalizi nelle sale del terzo piano del seicentesco Palazzo Ripandelli, che si affaccia sulla stessa strada del centro del paese ed è attiguo alla Chiesa della Concezione, nella cui navata laterale destra sono stati collocati e messi in mostra dei presepi natalizi e pasquali.

Tali eventi fanno parte dell’iniziativa “La Città del Natale”, voluta dall’Amministrazione Comunale candelese per rilanciare questa festività religiosa e tradizionale, attuando sinergie con soggetti pubblici e privati, servendosi di allestimenti a basso impatto ambientale e puntando sull’accoglienza delle famiglie con i bambini e sulla valorizzazione del patrimonio storico-culturale, naturale e gastronomico del paese dauno.

Sempre domenica 7 dicembre è stata inoltre aperta al pubblico, fino al 6 gennaio 2015, la mostra dei presepi curata dall’Associazione Italiana Amici del Presepio (sezione di Candela – Sant’Agata di Puglia), la quale è stata allestita nella sacrestia della seicentesca Chiesa del Purgatorio o di San Giovanni Battista. Tra i differenti ed eterogenei presepi esposti, spiccano quelli che riproducono in miniatura alcuni monumenti di Candela (Chiesa Madre di Santa Maria della Purificazione, Chiesa di San Tommaso, Palazzo Ripandelli con Chiesa della Concezione) e quelli che rappresentano due scene tratte da “Natale in casa Cupiello”, commedia tragicomica scritta da Eduardo de Filippo nel 1931.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti otto immagini che ritraggono:
il falò dell’Immacolata acceso in Piazza Plebiscito col mercatino natalizio sullo sfondo (foto n. 1);
il medesimo falò spalleggiato dalla Chiesa Madre di Santa Maria della Purificazione (foto n. 2);
il mercatino natalizio in Corso Vittorio Emanuele III (foto n. 3);
l’ingresso del seicentesco Palazzo Ripandelli, al cui terzo piano è stata allestita la “Casa di Babbo Natale”, aperta fino all’Epifania del 2015 (foto n. 4);
i luminosi addobbi natalizi collocati nell’androne e nel cortile dello stesso palazzo (foto n. 5);
Babbo Natale mentre legge una lettera di un bambino richiedente doni (foto n. 6);
un presepe realizzato dai soci della locale sezione dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, il quale riproduce la Chiesa Madre di Candela ed alcune case di Piazza Plebiscito ed è esposto nella mostra presepiale allestita nella sacrestia della Chiesa del Purgatorio (foto n. 7);
due presepi della medesima mostra, che riproducono altrettante scene di “Natale in casa Cupiello” (foto n.8).

 
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