associazione Pompei Tourist Tutors

L’accoglienza dei turisti… per alcuni un business, per altri una missione cristiana. Tra questi “altri” c’è l’associazione “Pompei Tourist Tutors”, che da anni accolgono, senza scopo di lucro, turisti e pellegrini, scortandoli tra i luoghi d’arte e di fede di Pompei.
La passione per la storia, l’arte e la cultura della loro terra è il collante che tiene assieme giovani e adulti e li porta ad offrire la migliore accoglienza possibile, sia dal punto dei vista dei servizi, sia da quello di una più profonda conoscenza dei luoghi visitati. La loro missione è “cristiana” perché ispirata dal messaggio del beato Bartolo Longo e dal rispetto della sacralità dell’ospite che, come le Sacre Scritture insegnano, espire un ricambio a Dio per i doni ricevuti.

Di storia, di turismo e dell’operato dell’associazione, tra presente e futuro, parliamo nell’intervista con un loro componente, Gianpaolo Di Paolo.

La storia di quest’associazione, quando e come nasce l’idea?
L’associazione Pompei Tourist Tutors nasce da un’idea di alcune persone per cercare un modo diverso di valorizzare il turismo a Pompei. All’inizio l’associazione si interessava di diversi ambiti: dal turismo culturale a quello termale o enogastronomico. Negli anni avvenire la nostra associazione si è focalizzata sul turismo religioso e culturale all’interno del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei.

Rispetto al sistema d’accoglienza complessivo della città di Pompei, che ruolo assolve l’associazione? Ed eventualmente a quali lacune sopperisce?
L’associazione è da circa 10 anni nel Santuario lavorando a pieno con il rettorato e l’ufficio pellegrinaggi dello stesso. Siamo andati a creare un servizio che prima non esisteva. L’accoglienza e la cura del pellegrino è qualcosa che abbiamo creato noi con l’aiuto di alcuni sacerdoti e persone di cultura e di enorme fede.

Alla luce dell’esperienza maturata con i turisti, l’associazione si fa portavoce di qualche proposta per migliorare l’attuale sistema di accoglienza?
Penso che il sistema di accoglienza sia ottimo, bisogna far crescere la curiosità nei pellegrini di scoprire cose diverse. Ci sono alcuni luoghi interessanti (nei pressi del Santuario) ma quasi sconosciuti e la cultura di registrarsi per ricevere più attenzione ed una maggiore offerta di servizi sia da parte dal Santuario che dalla nostra associazione.

Organizzate convegni e incontri su Bartolo Longo e sulla storia dei luoghi sacri. Quanto appassiona i turisti rispetto alla popolazione locale questa parte della storia di Pompei?
Per l’organizzazione dei convegni su Bartolo Longo, questi sono per lo più per i cittadini di Pompei. Ai turisti appassiona tantissimo e vorrebbero saperne di più ma purtroppo il tempo con noi è spesso tiranno ed anche nei luoghi importanti (vedi la chiesa stessa) possiamo starci pochi minuti tra una messa e l’altra.
Però i complimenti sono tantissimi e chi ci “segue” una volta spesso ritorna con la voglia di sapere altro.
Ai pompeiani negli anni abbiamo proposto varie cose, come la visita gratuita nella Settimana della Cultura oltre agli incontri stessi ma la cittadinanza risponde pochissimo.

I crolli negli scavi che riflesso hanno avuto sulla vostra attività in termini di presenze e di reazioni dei turisti?
No, i crolli degli scavi non hanno cambiato nulla, in percentuale penso circa il 50% dei pellegrini viene in Santuario e va anche vedere gli scavi. Per quanto riguarda i turisti stranieri sono molto rari dalle parti del Santuario. Tuttavia, per incentivare la visita a entrambi i siti, abbiamo realizzato un programma che inseriva la visita agli scavi fatta da guide turistiche di nostra conoscenza

La recente approvazione del nuovo regolamento rilancia il Forum dei Giovani. Che importanza ha per voi e in che modo l’associazione darà il suo contributo all’interno del forum?
Ha molta importanza per noi il Forum e cercheremo di dare la nostra impronta turistica per un proficuo contributo.

Che obiettivi e appuntamenti sono previsti per il 2011?
Per il 2011 continuano i pellegrinaggi da noi organizzati verso i santuari campani con una appuntamento importante: il 20 marzo, in occasione del 30° anniversario della beatificazione di Bartolo Longo, saremo a Latiano (in provincia di Brindisi), paese natale del “beato”.

(info e contatti dell’associazione sono disponibili sul sito www.pompeitouristtutors.135.it)

 
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