Maria Bianca Bellone

Una messaggera di gioie, speranze e richieste d’aiuto per la Vergine del Rosario. La speciale ambasciatrice è Maria Bianca Bellone, pensionata sanremese 63enne. Le gioie, le speranze e le richieste d’aiuto sono quelle delle tante persone che la stessa ha incrociato lungo il cammino che da Sanremo l’ha portata ai piedi del Santuario mariano.

In tutto 900 chilometri percorsi in poco più di quattro mesi, contando sulla sola forza delle sue gambe e su una fede adamantina nella Madonna di Pompei. Un viaggio iniziato a Ferragosto dal Santuario della Costa di Sanremo, da dove Maria Bianca è partita spingendo un grosso carrello con dentro i suoi bagagli. La fatica, il clima rigido dell’inverno, un serio problema all’occhio che l’ha costretta a operarsi al suo arrivo a Roma.

Niente di tutto questo l’ha fatta recedere dal suo pellegrinaggio che di città in città ha assunto il valore di una vera e propria missione. Quella fede incrollabile che l’ha mossa dalla sua Liguria è la stessa che l’ha spinta a prendere nota di tutte le esperienze umane vissute durante il viaggio. Due quaderni che raccontano di gioie, speranze, delusioni, drammi di vita, messi sotto forma di preghiere alla Vergine del Rosario. Un carico prezioso che Maria Bianca ha voluto, a tutti i costi, portare a destinazione.

“Ho iniziato questo mio pellegrinaggio – spiega Maria Bianca Belloneperché mi sentivo di farlo. Non per ringraziare la Madonna di una grazia ricevuta in particolare: me ne ha concesse tante nella vita e ancora oggi la invoco sempre e sento che mi è vicina. Ho voluto farlo per pregare per me, per le persone che soffrono, per l’Italia, per il mondo intero. Ma ho portato alla Madonna di Pompei anche tutti i messaggi che mi sono stati affidati: ho pregato in Santuario per ognuno di essi”.

 
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