L’otto maggio 2014, giorno della solennità della prima apparizione dell’Arcangelo Michele sul Gargano, avvenuta nell’anno 490 d. C. e che segnò l’inizio del culto micaelico in questo territorio, a San Marco in Lamis il Defensor Dei è stato festeggiato con una solenne processione per le principali vie e piazze che ha avuto luogo al termine della santa messa solenne delle ore 18, celebrata nella Chiesa Matrice dell’Annunciazione, nella quale si custodisce la relativa statua lignea e policroma che imita quella di marmo bianco di Carrara che troneggia nella celeberrima grotta del santuario di Monte Sant’Angelo.

Nella medesima chiesa sammarchese, i festeggiamenti sono stati preceduti dalla novena che ha avuto luogo dal 29 aprile al 7 maggio. La giornata dell’8 maggio è stata anche caratterizzata dalle sante messe del mattino, tra cui quella dell’Angelo, iniziata alle ore 5 antimeridiane. Il corteo processionale, al suo inizio ed alle spalle della croce è stato caratterizzato da numerosi bambini che, tenuti per mano dai rispettivi familiari, hanno sfilato con il caratteristico abitino dell’Arcangelo Michele. A far loro compagnia, anche se numericamente di meno, non sono mancati quelli che hanno invece indossato gli abitini di altri santi e le bambine nelle vesti dell’Addolorata. Dietro a tutti costoro hanno sfilato i membri dell’omonima confraternita nel tipico abito bianco con mozzetta rossa e fascia azzurra con l’immagine dell’Arcangelo. A loro hanno fatto seguito: il parroco della Comunità Pastorale SS. Annunziata – S. Antonio abate – S. Maria delle Grazie, don Bruno Pascone, un gruppo di ragazzi travestiti da Guardie Svizzere, il simulacro di San Michele Arcangelo, portato da altri confratelli del medesimo sodalizio, i pellegrini della “Cumpagnia”, la banda musicale “Santa Cecilia”, che ha curato gli accompagnamenti musicali, ed il resto dei fedeli. Dopo aver percorso tutto il Corso Giacomo Matteotti fino alla Chiesa Matrice dell’Annunciazione, la processione, prima di rientrarvi, ha raggiunto la retrostante Piazza Gugliemo Oberdan per assistere alla spettacolare accensione della batteria pirotecnica. Dopodiché la statua di San Michele Arcangelo è stata ricondotta dinanzi alla facciata della chiesa, dove subito prima del rientro, un confratello ha letto, insieme alle persone presenti, il relativo Atto di affidamento ed è stata impartita la benedizione finale.

I devoti sammarchesi del Defensor Dei non hanno di certo terminato di pregarlo ed onorarlo nella giornata dell’otto maggio, dal momento che un gruppo di essi, detto la “Cumpagnia”, ha stabilito, come ogni anno, di recarsi in pellegrinaggio a piedi, in data 19 maggio 2014, al notissimo santuario di Monte Sant’Angelo, patrimonio UNESCO dal 2011. Qui vi rimarranno il giorno seguente per prendere parte alla santa messa delle ore 8 e al santo rosario con coroncina delle ore 17:30. Il loro rientro a San Marco in Lamis, sempre a piedi, è stato programmato per il 21 maggio, con partenza dal santuario micaelico al termine della santa messa delle ore 7 del mattino ed arrivo all’imbrunire.

Il presente fotoreportage è integrato dalle seguenti sei immagini che ritraggono:
- la processione di San Michele Arcangelo mentre percorre Via della Vittoria (foto n. 1);
- l’omonima confraternita mentre sfila in Via XXIV Maggio (foto n. 2);
- il simulacro del santo, mentre è preceduto dai ragazzini nelle vesti delle Guardie Svizzere (foto n. 3);
- la medesima statua, normalmente conservata nella rispettiva nicchia all’interno della Chiesa Matrice dell’Annunciazione (foto n. 4);
- l’accensione della batteria pirotecnica in Piazza Guglielmo Oberdan, sotto lo sguardo dell’Arcangelo Michele (foto n. 5);
- il momento della lettura dell’Atto di affidamento all’Arcangelo San Michele, subito prima del rientro della relativa statua nella Chiesa Matrice sammarchese (foto n. 6).

 
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