Autore: MaGi72 (Maria Girardo)


  1. che interessante reportage – brava e ottime foto viste le condizioni di luce


  2. Un museo che ben conosco… come descriverlo meglio? Leggendo il fotoreportage mi è sembrato di percorrere di nuovo quei cunicoli.


  3. brava – esaustivo e perfetto reportage
    www il pulcinella nero


  4. Ho assistito e partecipato allo spettacolo de “I Tirabusciò” sia quest’anno che l’anno scorso e ne confermo la bravura e la capacità di coinvolgere.

    Complimenti Maria, non avrei saputo descriverlo meglio. :)


  5. Una mostra di pittura originale che ci informa di un autore, a me sinora sconosciuto, che è riuscito a rielaborare con innovazione e creatività il tema del sangue di San Gennaro in relazione alla città di Napoli, trasmettendo al pubblico sensazioni positive. Iniziative di questo genere vanno incrementate e fatte conoscere al pubblico per farlo maturare culturalmente, e in tal senso va il tuo fotoreportage, sapientemente descritto e con belle foto.
    Saluti.


  6. Ciao Maria,
    interessante e coinvolgente il tuo articolo,in presentazione del romanzo,su un argomento, le condizioni delle donne che sono costrette a vivere nel degrado, di sempre piu’ stretta attualita’. Certo il periodo storico che stiamo vivendo, mancanza di lavoro e quello che esiste sottopagato, non aiuta, anzi…come in un film che viene visto durante il riavvolgimento della pellicola, mi sembra che si stia tornando, che ci vogliano portare, ad un periodo sociale in cui la mancanza dei diritti,in primis il diritto allo studio ed alla conoscenza,era la norma…e tra questi diritti che vengono meno, i deboli della nostra societa’, i Malati, gli Anziani, i Bambini…le Donne, sono coloro che piu’ ne soffrono le conseguenze. Ben vengano quindi le denunce, in questo caso sotto forma di romanzo, che mantengono sveglia la nostra coscienza…se mai si fosse appisolata!
    Grazie per averci dato l’opportunita’ di conoscere l’uscita di questo romanzo che certamente sara’ intenso e coivolgente.
    A presto.
    Ugo


  7. Ecco, questo lo trovo davvero unico; non ne conoscevo l’esistenza, anche se mi sono recata spesso al Fusaro; tempo fa vi risiedeva mio figlio, proprio di fronte alla Casina
    Bravissima!