Il “Teatro”: palcoscenico della vita
Presso il Teatro Elicantropo a Napoli, ubicato in un’ala del seicentesco Complesso dei Girolamini, Hobos Teatro e Compagnia La Carrozza d’Oro hanno rappresentato per quattro sere consecutive, dal primo al quattro marzo, lo spettacolo “Drink and Dinner Disco Club”.
Lo spettacolo ha suscitato nel pubblico grandi momenti di emozione e riflessione. Tutte le serate hanno visto una notevole affluenza; domenica sera, l’Associazione Culturale Assodipendenti ha avuto il piacere di essere tra i presenti.
Scritto da Daniele Mattera e diretto da Pasquale Napolitano, lo spettacolo ha affrontato il delicato tema della disabilità e della malattia terminale.
Gli attori, Alfredo Giraldi, Luana Martucci, Daniele Mattera, Pasquale Napolitano, hanno portato sulla scena, con sensibilità e umanità, la personalità dei loro personaggi: Ernesto, Ornella, Alberto e Ugo.
● Ernesto, con la sua bottiglia di profumo in mano, cerca di reagire alla sua malattia inventandosi un viaggio e immaginando sempre di «fare una passeggiata per il corso» quando sta per recarsi in terapia: per lui «morire è come addormentarsi» e risvegliarsi «in un posto bellissimo»;
● Ornella rifiuta la sua malattia ponendosi in maniera dura e chiusa al mondo: non vuole mai guardare oltre una finestra, aperta al mattino e chiusa in serata;
● Alberto si rifugia nel conforto della fede e nei ricordi della sua amata moglie, vedendo la morte come momento di liberazione;
● Ugo, che li assiste, pensa, tuttavia, alla sua passione, il ballo, parlando continuamente al telefono e decantando il suo luogo di lavoro come una clinica superaccessoriata, dove addirittura «si fa anche fitness» … tutto questo con grande stupore dei suoi assistiti.
I dialoghi, intensi, ben costruiti, trasmettono allo spettatore un delicato impatto emotivo ed esprimono la sensibilità e la personalità di ogni personaggio mettendone in evidenza la storia personale.
La scena è scarna, essenziale, non c’è nulla degli agi descritti da Ugo, ma è l’umanità dei personaggi a venire fuori. Alberto, Ernesto e Ornella vivono le loro giornate, divertendosi, litigando, mettendo in risalto i difetti e le paure proprie e altrui, ma sono uniti da una profonda solidarietà tra di loro, da un profondo amore per la vita, un attaccamento così forte che li porta ad immaginare di fare una passeggiata per prendere un aperitivo, scegliendo anche il bar, discorrendo di cucina, di gusti sullo sfondo di piacevoli melodie.
Essi, pur consapevoli del loro stato, si fanno forza tra di loro e, nella piena consapevolezza della precarietà della loro esistenza, si inventano delle serate per continuare a sognare, per continuare a vivere divertendosi, cercando di cogliere quegli ultimi sussulti di vita, fino ad arrivare a quel «Benvenuti al Drink and Dinner Disco Club» dove tutto dà ancora un valore alla loro esistenza, dove tutto suscita ancora emozioni, dove «Fanno una cosa a caso, giusto per dare un senso a questa vita».
Un grande messaggio di vita quello emanato dal testo e che si manifesta negli sguardi dei personaggi, nelle loro paure, nella capacità espressiva di ognuno di loro e nella solidarietà con cui vivono la loro malattia, il consapevole avvicinarsi alla morte e che si pone, pertanto, come un grande insegnamento di profondo rispetto per la sofferenza altrui e di smisurato amore per la vita.
Le foto illustrano momenti dello spettacolo.
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Vera mente un "Gran Compleanno".
795 anni portati benissimo all'insegna di una ...
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Kris:
Mi sto facendo anch'io una cultura. Mi appassionano le vite dei personaggi un po...
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MAURY54:
Grande Dalì, brava Kris per aver proposto questo bel reportage, completo anche ...
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Diana Cocco:
Grazie andrò a leggere. Mi hai incuriosita....
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Kris:
Lo credo anch'io. Mi sono documentata sulla sua vita e l'ho trovata di grande in...
Commenti (9)
Gabriella Striani scrive:
Che bella recensione!!!
Sono veramente felice che Napoli regali al suo pubblico attori capaci di trattare, con la loro personale Verità, la quotidianità di drammi che ci appartengono con l’ironia e la leggerezza da Lei descritte con raffinata intelligenza, cara Maria.
Complimenti anche per le Sue foto, ha saputo carpire tutta quell’umanità di chi s’inventa la vita davanti all’imminente consapevolezza della morte.
Cordialmente,
Gabriella Striani
Michele Nardella scrive:
Complimenti per questo tuo fotoreportage che hai sapientemente e correttamente descritto e che ci trasmette l’amore per la vita anche quando questa non è bella e facile da affrontare. Secondo me sono però da migliorare le foto perchè sono sgranate e la loro inquadratura è vuota in alto mentre in basso tronca i piedi e le parti inferiori dei personaggi. Perciò consiglio di inquadrare per intero ciò che vuoi ritrarre senza lasciare parti vuote o inutili nel fotogramma. Colgo qui l’occasione per farti gli auguri della Festa della Donna. Saluti.
MaGi72 scrive:
Sono io a ringraziare lei, Gabriella, per il Suo commento.
È stato uno spettacolo che ha trasmesso una grande emozione e un grande insegnamento di Amore per la Vita.
Un caro saluto,
Maria
MaGi72 scrive:
Salve Michele,
in primis, ti ringrazio, seppur in ritardo, per gli auguri di ieri.
Mi fa piacere che, dal testo, sia trapelato sia il messaggio che l’emozione trasmessi dallo spettacolo.
Ti sono, inoltre, grata per i tuoi consigli sulle foto e ti esorto a proseguire nell’indicarmi, di volta in volta, degli accorgimenti tecnici per ottenere delle foto dalla resa dell’immagine ottimale.
A presto,
Maria
MAURY54 scrive:
Maria,
in ritardo sono a ringraziartio per il commento lasciato sul mio Réportage:
Asiago in Mongolfiera”
Queste tue splendide immagini trasmettono veramente emozioni, che unendole al testo hai saputo far rendere veramente il titolo del Réportage: “Un Palcoscenico della Vita.
Brava e Complimenti.
Un saluto
Maurizio
MaGi72 scrive:
Maurizio,
grazie, solo ora leggo il tuo commento. Mi fa molto piacere che sia arrivato il messaggio dello spettacolo: il valore della vita e della solidarietà.
Un saluto
Maria
ugo1951 scrive:
Ciao Maria,
ho letto solo adesso qualcuno dei tuoi fotoreportage spinto dalla curiosita’ per l’attento e partecipe commento che hai utilizzato sul mio.
Sei esauriente, competente e partecipi con passione evidente qualsiasi tema tratti. Questo in particolare mi ha colpito perche’ affronta il ”Momento” della Vita, l’ Appuntamento a cui non si puo’ rinunciare e a cui,qualche volta, non si vuole rinunciare! Hai saputo cucire cosi’sapientemente i molteplici aspetti dello spettacolo, dei suoi personaggi, nella tua recensione accompagnata da significative immagini, che mi e’ sembrato di essere stato presente allo stesso. Complimenti…le tue recensioni dovrebbero anticipare e presentare questi eventi come pubblicita’ agli stessi.
A presto.
Ugo
MaGi72 scrive:
Grazie Ugo
risale a un po’ di tempo addietro questo tuo commento di cui mi preme, seppur in ritardo, ringraziarti, ma ho letto solo ora.
A presto, Maria
ugo1951 scrive:
Ciao