Dal 23 al 26 giugno 2016 hanno avuto luogo a San Giovanni Rotondo, nel Gargano, i festeggiamenti religiosi e civili in onore del proprio patrono, San Giovanni Battista, che qui ricorrono da sempre nel giorno della sua Natività (24 giugno) da San Zaccaria e Santa Elisabetta.

Il 23 giugno, la festa esterna ha avuto inizio al mattino, quando sono state montate ed aperte le bancarelle lungo tutta Via J. F. Kennedy, che esponendo e vendendo merci varie hanno animato il passeggio di cittadini e turisti fino alla sera del 25. In serata, vi è stata l’accensione delle multicolori luminarie a led, di cui quelle più elaborate e scenografiche sono state montate in Corso Umberto I, in Piazza Padre Pio e sul portale principale della Chiesa Madre di San Leonardo abate, mentre le altre, più semplici e di minori dimensioni, in Corso Regina Margherita. Sul palco allestito in Piazza Europa, dinanzi al Monumento ai Caduti, si è svolto, a partire dalle ore 21:30 circa, il concerto della Cover Band dei Pooh, che ha riproposto al pubblico i principali brani di successo del famosissimo gruppo musicale italiano. Inoltre, per tutta la durata della festa patronale, i giovani hanno anche potuto divertirsi con le diverse attrazioni del luna park allestito, per l’occasione, presso lo Stadio Comunale “Antonio Massa”.

Il giorno dopo, 24 giugno, solennità della Natività di San Giovanni Battista, è stato caratterizzato al mattino, sul piano degli eventi civili, dal giro, per le vie principali della cittadina garganica, della banda musicale locale e dalla cerimonia commemorativa in onore del caporal maggiore Pasquale Dragano, morto proprio in questo giorno del 1999, all’età di 21 anni, nel corso di una missione di pace in Kosovo. Tale cerimonia, a cui hanno partecipato i bersaglieri e le autorità civili e militari sangiovannesi, ha avuto luogo nella piazza a lui intitolata con la deposizione, sul rispettivo monumento, di una corona di alloro da parte dell’Amministrazione Comunale. Sul piano religioso, l’evento più significativo ed atteso è stato indubbiamente la Santa Messa solenne che mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, ha celebrato a partire dalle ore 11 nella tardoseicentesca Chiesa Madre di San Leonardo abate, finalmente dotata di un nuovo coro ligneo ai lati del presbiterio e dell’altare maggiore. Per l’intero periodo della novena e dei festeggiamenti, la venerata statua lignea e policroma di San Giovanni Battista, è rimasta esposta ai fedeli, tra i fiori freschi, su un apposito trono collocato a sinistra dell’arco trionfale, addobbato con drappi bianchi, rossi (come i colori delle sue vesti) e gialli oltre che con cornici e ricami, e recante nella sua parte più alta, al centro, l’Agnus Dei. Normalmente la statua del Santo Patrono, e precursore di Cristo, è conservata sul rispettivo altare che è preceduto dal fonte battesimale e conclude in fondo la navata destra della stessa chiesa, aggiunta a quella principale nel 1909, all’epoca dell’arciprete don Francesco Nardella.

Al termine della S. Messa delle ore 18:30, celebrata anch’essa nella Chiesa Madre dal medesimo arcivescovo, ha avuto da qui inizio la processione della venerata statua di San Giovanni Battista, collocata a bordo di un pick-up addobbato con fiori freschi. Al relativo corteo processionale, che ha attraversato le principali vie e piazze della cittadina garganica, hanno preso parte le confraternite e le associazioni sangiovannesi, alcuni fedeli con i propri bambini travestiti da San Giovanni Battista e da altri santi, i ragazzi delle prime comunioni ed i ministranti, il clero locale con l’arcivescovo diocesano. Costoro hanno preceduto la statua lignea del Santo Patrono che è stata a sua volta inseguita dal Gonfalone del Comune di San Giovanni Rotondo, dalle autorità civili e militari con il neosindaco Costanzo Cascavilla ed i membri del nuovo consiglio comunale (eletti nel turno di ballottaggio tenutosi il 19 giugno), dalla banda musicale e dai restanti e numerosi fedeli. Al termine della processione, in cima alla scalinata a doppia rampa che collega la Chiesa Madre alla sottostante Piazza Padre Pio, l’arcivescovo Michele Castoro, come da consuetudine, ha tenuto il suo discorso di preghiera ed ha impartito la benedizione alle numerose persone presenti, poi recatesi in chiesa ad omaggiare la statua di San Giovanni Battista.

Intorno alle 22, sul palco allestito in Piazza Europa si sono esibiti in concerto i componenti della Cover Band dei Queen, che hanno animato e divertito il pubblico per circa due ore. Alcuni minuti dopo la mezzanotte e mezza, l’accensione dei fuochi pirotecnici presso la Chiesa Parrocchiale della Trasfigurazione ha concluso la principale giornata della festa patronale, di cui gli ultimi eventi sono stati il saggio di fine anno della scuola di ballo sangiovannese “Olympus Dance” e la serata danzante dell’altra scuola di ballo della città, “Energie Dance”. Entrambi gli spettacoli si sono svolti sul palco di Piazza Europa rispettivamente la sera del 25 giugno, a partire dalle ore 20:30, e quella del 26, intorno alle ore 21.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti sei immagini che ritraggono:
le luminarie di Corso Umberto I con il tondo raffigurante il santo patrono della comunità sangiovannese (foto n. 1);
la statua lignea e policroma di San Giovanni Battista (sec. XVII) collocata sul trono allestito ad hoc a sinistra dell’arco trionfale della Chiesa Madre di San Leonardo abate (foto n. 2);
la partenza della processione dalla stessa chiesa (foto n. 3);
il transito della processione in Corso Giacomo Matteotti (foto n. 4) e sotto le luminarie di Corso Umberto I (foto n. 5);
un momento di preghiera con l’arcivescovo diocesano, mons. Michele Castoro e le autorità civili e religiose locali, tenutosi al termine della processione ed in cima alla scalinata a doppia rampa che collega Piazza Padre Pio alla Chiesa Madre (foto n. 6).

 
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