Il 22 ed il 23 settembre 2014, a San Giovanni Rotondo hanno avuto luogo rispettivamente la Veglia e la Festa di San Pio da Pietrelcina, a 46 anni di distanza dalla sua morte (1968). I due eventi religiosi sono stati preceduti, come da prassi, dalla novena iniziata lo scorso 14 settembre.

San Pio da Pietrelcina, nato in questo comune del Sannio beneventano il 25 maggio 1887 e noto ai più come Padre Pio, è stato definito da Papa Paolo VI “un uomo di preghiera e di sofferenza” e, tra l’altro, possedeva la capacità d’introspezione degli animi, la dote della bilocazione e quella di emanare profumi a distanza. A San Giovanni Rotondo egli visse nel convento cappuccino di Santa Maria delle Grazie dal 1916 alla sua morte, realizzò l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza e diede vita ai gruppi di preghiera che portano il suo nome e che ormai sono sparsi in varie parti del mondo. Il santo frate cappuccino morì alle ore 2:30 di notte del 23 settembre 1968 all’interno della sua cella del convento sangiovannese, mentre stava seduto su una poltrona. Il suo decesso è avvenuto a causa di bronchite catarrale, asma intrecciato ed insufficienza cardiorespiratoria, come riportato sul certificato di morte esposto nella cella stessa. Alla sua morte scomparvero le stimmate che aveva portato fresche e sanguinanti per 50 anni e 3 giorni, a partire dal 20 settembre 1918.

Alla veglia del 22 settembre 2014, tenutasi nella “chiesa all’aperto”, il vasto sagrato antistante alla nuova chiesa intitolata al santo frate cappuccino e che ne custodisce le spoglie nella propria parte inferiore, vi hanno partecipato migliaia di fedeli provenienti da più parti d’Italia ed anche dall’estero. I riti che si svolti sono stati i seguenti: la Liturgia di Accoglienza, iniziata alle ore 18:00 e presieduta dal padre guardiano del santuario cappuccino sangiovannese, frate Francesco Langi; la Celebrazione dei Vespri (ore 19), presieduta da frate Francesco Dileo, rettore dello stesso santaurio; l’Adorazione Eucaristica Vocazionale (ore 20), sotto la guida di frate Maurizio Placentino, responsabile della pastorale giovanile-vocazionale della Provincia religiosa cappuccina di Sant’Angelo e Padre Pio; il Santo Rosario (ore 21), presieduto da frate Raffaele Della Torre, consigliere generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini; la Liturgia Penitenziale (ore 22:30), celebrata da mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo; ed infine la solenne Concelebrazione Eucaristica, a partire dalle 0:15, presieduta dal Ministro Generale dei Frati Cappuccini, frate Mauro Jöhri.

Il giorno seguente, Solennità di San Pio da Pietrelcina, ha avuto anche quest’anno i suoi eventi salienti nelle due solenni concelebrazioni eucaristiche, entrambe svoltesi all’interno della chiesa intitolata al frate santo (progettata dal workshop dell’architetto Renzo Piano ed inaugurata il 1 luglio 2004), nonché nella processione serale, per le principali vie e piazze della cittadina garganica, della statua di San Pio da Pietrelcina, scolpita dall’artista altoatesino Livio Comploi e benedetta da Papa Francesco in Piazza San Pietro, a Roma, il 18 settembre 2013. La solenne Concelebrazione Eucaristica delle ore 11 è stata presieduta dal card. George Pell, prefetto della Segreteria per l’economia della Santa Sede, già arcivescovo metropolita di Sydney in Australia, mentre quella pomeridiana delle ore 17:30 è stata celebrata da mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo.

Al termine di quest’ultima funzione religiosa la nuova statua di San Pio da Pietrelcina, che lo ritrae mentre benedice con la mano destra e con l’altra regge un crocifisso contenente una sua reliquia, è stata traslata all’esterno della chiesa e dunque caricata su un pick-up che l’ha condotta in processione. Al corteo processionale hanno preso parte i gruppi di preghiera, i membri delle associazioni di Protezione Civile e di quelle di volontariato della cittadina, i religiosi e le religiose, il clero locale, le autorità locali col sindaco di San Giovanni Rotondo, ing. Luigi Pompilio, e quello di Foggia, Franco Landella, e numerosi devoti sia sangiovannesi sia forestieri.

La processione di San Pio da Pietrelcina ha seguito il consueto itinerario percorrendo l’intero Viale Cappuccini, illuminato da luminarie archiacute, Piazza Europa, Corso Regina Margherita, fino a raggiungere Piazza Padre Pio da dove ha iniziato il ritorno verso il relativo santuario percorrendo innanzitutto Corso Umberto I, illuminato da scenografiche e colorate luminarie ad arco, e poi di nuovo Piazza Europa e Viale Cappuccini. Da qui, la processione si è diretta ed ha sostato davanti all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza ove la statua di San Pio da Pietrelcina, ideatore e realizzatore di tale nosocomio che inaugurò il 5 maggio 1956, ha ricevuto l’omaggio dei pazienti e del personale in servizio. Dopodiché la processione è transitata dinanzi al Santuario di Santa Maria delle Grazie per poi raggiungere infine la Chiesa all’aperto di San Pio da Pietrelcina presso la quale, in seguito alla benedizione finale, sono stati accesi i fuochi pirotecnici che hanno concluso i festeggiamenti.

Il presente fotoreportage è integrato delle sottostanti sei immagini che illustrano:
un momento della veglia di preghiera per San Pio da Pietrelcina, tenutasi la notte del 22 settembre sul sagrato antistante alla nuova chiesa a lui intitolata, detto Chiesa all’aperto (foto n. 1);
i ceri accesi al santo frate stimmatizzato dai pellegrini che hanno preso parte alla veglia (foto n. 2);
la statua di San Pio da Pietrelcina mentre viene condotta all’esterno della rispettiva chiesa per la processione (foto n. 3)
il passaggio della processione di San Pio da Pietrelcina dinanzi alla facciata della Chiesa Madre di San Leonardo abate (foto n. 4) ed al Palazzo di Città (foto n. 5);
il simulacro del santo cappuccino con l’artistica luminaria contenente un suo ritratto e collocata all’imbocco di Corso Umberto I da Piazza Europa (foto n. 6).

 
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