Domenica 30 novembre si è celebrata a Firenze la “Festa della Toscana”, data in cui fu abolita la pena di morte nel 1786 grazie alla riforma del granduca Pietro Leopoldo di Lorena.

Il Consiglio Regionale si è riunito in seduta solenne ed è tornato il tradizionale appuntamento con l’apertura dei palazzi consiliari. Per avvicinare i cittadini alle istituzioni, le sedi del Consiglio Regionale sono rimaste aperte con iniziative che spaziano dalla musica al teatro, dalle mostre alle degustazioni, fino al tradizionale appuntamento folkloristico con i giochi di bandiere degli sbandieratori di San Pietro, contrada Alfiere di Bagno a Ripoli.

La festa della Toscana è la giornata in cui si ricorda l’abolizione della pena di morte, primo Stato europeo a compiere questo grande passo per un’altra idea della giustizia. I detenuti di Sollicciano hanno consegnato a Sant’Egidio le firme che hanno raccolto a sostegno della moratoria della pena capitale nel mondo.

Gli scatti del reportage:
Foto 1,6 – guardie all’entrata di Palazzo Covoni-Capponi;
Foto 2 – tamburino di San Pietro;
Foto 3 – il manifesto della giornata;
Foto 4 – la sala consiliare di Palazzo Panciatichi con la sedia rossa vuota in riccordo delle donne vittime di violenza;
Foto 5 – Sala Affreschi;
Foto 7,8,9 – gli sbandieratori di San Pietro, Contrada Alfiere di bagno a Ripoli;
Foto 10 – sfilata finale davanti a Palazzo Medici-Riccardi.

 
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