Si è conclusa oggi a Brescia “La realtà sa di pane”; questo era lo slogan scelto per la Festa Nazionale del Pane 2013.
Da martedì 15 a domenica 20 ottobre, Piazza Paolo VI era invasa da un gradevole profumo di pane fresco e si è trasformata in una grande bottega del pane.

Le mattinate erano dedicate alle scuole, mentre ogni pomeriggio previa offerta si potevano assaggiare gustosissime focacce, pizzette e ogni tipo di pane fresco appena sfornato.
Le offerte della vendita del pane sono state raccolte per il centro “Un aiuto all’Etiopia”.

In una grande tensostruttura, alla quale si poteva accedere liberamente dalle 8 alle 20, erano allestiti: vari tipi di forni, impastatrici e attrezzature per la lavorazione del pane.
Destava curiosità all’esterno della tensostruttura un forno da campo della Prima Guerra Mondiale tutt’ora funzionante, mentre alle pareti erano appesi alcuni editti originali inerenti a varie disposizioni per la coltivazione del grano e la lavorazione del pane, uno dei più antichi editti esposti era dello Stato Pontificio del 1716.

Il presidente dei panificatori della Provincia di Brescia Giancarlo Coccolini, ci teneva a far capire che i forni artigianali hanno una grande importanza e che il lavoro dei singoli panettieri si differenzia dal lavoro industriale sia per scelta di ingredienti, ma anche per la freschezza dei prodotti e la fantasia.

Splendide le sculture di pane esposte!

Foto Reportage:
Foto 1 – l’interno della tensostruttura;
Foto 2 – al lavoro;
Foto 3,4,5,6 – sculture;
Foto 7 – due dei numerosi vecchi editti esposti;
Foto 8,9 – forno da campo utilizzato durante la I.G.M. ;
Foto 10 – mastro panettiere, lo scultore.

 
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Commenti (1)


  1. Bravo anche questo uno dei preferiti!

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