Nei giorni 22 e 23 settembre 2012, a San Giovanni Rotondo si sono riversate decine di migliaia di pellegrini per assistere alla veglia e ai festeggiamenti in onore di San Pio da Pietrelcina, nel 44° anniversario della sua morte avvenuta la notte del 23 settembre 1968, alle ore 2:30, all’interno della sua cella.

Come negli anni precedenti, la sera del 22 settembre le funzioni religiose si sono tutte svolte sull’altare esterno della nuova Chiesa di San Pio da Pietrelcina, per consentire ai numerosi fedeli di prendere posto, a sedere e/o in piedi, sull’ampio sagrato antistante che può comodamente contenere 30.000 persone. I fedeli in sovrannumero hanno trovato posto nel vicino Piazzale S. Maria delle Grazie. A garantire che tutto si svolgesse in ordine ha provveduto il personale della Protezione Civile.

A prendere parte alla veglia e ai successivi festeggiamenti non vi erano solo i pellegrini, provenienti perlopìù dalle regioni dell’Italia Meridionale, ma anche alcuni cittadini sangiovannesi e provenienti dai comuni vicini. Sono stati inoltre allestiti anche dei maxischermi sia nel suddetto sagrato, sia nel piazzale antistante al Santuario di S. Maria delle Grazie per consentire la visione dei vari momenti delle funzioni religiose ed anche delle immagini e dei filmati relativi al frate santo.

La mattina del 23 settembre il momento culminante è stata la solenne concelebrazione eucaristica delle ore 11:00, presieduta dal card. Camillo Ruini, sempre sull’altare esterno della nuova Chiesa di S. Pio da Pietrelcina, e che ha visto la partecipazione di circa 30.000 fedeli. Nel pomeriggio, al termine della messa delle 17:30, celebrata all’interno della medesima chiesa da mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, ha avuto luogo la processione della statua di S. Pio che, opportunamente sistemata su un pick-up, ha raggiunto il centro della cittadina garganica spingendosi fino a Piazza Padre Pio, per poi ritornare indietro passando sotto le luminarie di Corso Umberto I e quelle di Viale Cappuccini.

Prima dell’arrivo al suo punto di partenza, la processione di S. Pio da Pietrelcina ha sostato dinanzi alla sua maggiore opera, l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, dove ha ricevuto l’accoglienza dei malati e del personale in servizio.

Al termine della processione l’arcivescovo Michele Castoro ha tenuto il suo discorso, alla conclusione del quale ha impartito la benedizione con un reliquiario del frate santo ai fedeli presenti nell’ampio sagrato della chiesa a lui intitolata. Dopodiché a valle di essa sono stati accesi i fuochi pirotecnici che hanno concluso in modo spettacolare i festeggiamenti.

Ovviamente numeroso e composto è stato in questi due giorni il flusso di pellegrini che si sono recati nella chiesa inferiore per visitare in preghiera la tomba di S. Pio da Pietrelcina inserita nel contesto dei preziosi mosaici di padre Marko Ivan Rupnik e dell’Atelier del Centro Aletti.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti dieci immagini:
il piazzale antistante al Santuario di S. Maria delle Grazie con i fedeli che hanno partecipato alla veglia per San Pio da Pietrelcina, assistendo alle funzioni religiose davanti al maxischermo (foto nn.1-2);
la folla di pellegrini che durante la notte della veglia ha riempito il sagrato antistante la nuova Chiesa di S. Pio, presso la quale si sono svolte le funzioni religiose (foto nn. 3-4);
due scene successive e sovrapposte, trasmesse dai maxischermi e ritraenti rispettivamente il volto di S. Pio da Pietrelcina e la sua ultima messa celebrata il 22 settembre 1968, poche ore prima della sua morte (foto n. 5);
un cero e quattro fiaccole che alcuni fedeli hanno lasciato ardere fino alla loro consunzione per commemorare S. Pio durante la notte della veglia (foto n. 6);
due momenti del discorso tenuto la sera del 23 settembre dall’arcivescovo diocesano mons. Michele Castoro, al termine della processione della statua di San Pio e prima dell’accensione dei fuochi pirotecnici (foto nn. 7-8);
i fuochi pirotecnici, a conclusione dei festeggiamenti in onore del frate santo (foto nn. 9-10).

 
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