In occasione della Giornata Internazionale dei Musei (venerdì 18 maggio) è stata inaugurata, presso la Pinacoteca del Museo Civico di Foggia, l’esposizione “à travers Naples” relativa al soggiorno a Napoli del celebre architetto Charles-Edouard Jeanneret, noto ai più come Le Corbusier (1887-1965), nei giorni dal 6 al 10 ottobre 1911, durante il suo Viaggio in Oriente.
La presente mostra documentaria è il risultato del lavoro di ricerca condotto dalla foggiana Orfina Fatigato, architetto e dottore di ricerca presso l’Università Federico II di Napoli. L’esposizione si compone di una serie di pannelli illustrativi che sono stati allestiti all’ingresso e nelle sale della pinacoteca e che contengono acquerelli, riproduzioni di fotografie, schizzi ed appunti di viaggio, tutti eseguiti da Le Corbusier, allora giovane architetto ventiquattrenne, durante il suo soggiorno napoletano che costituisce la tappa di confine tra quelle orientali e quelle occidentali del suo Voyage en Orient, da lui documentato nell’omonimo manoscritto.
Tale viaggio, intrapreso dal noto architetto, ha avuto inizio a Berlino, ha interessato i paesi dell’Europa Orientale e la Turchia, per poi proseguire, attraverso la Grecia ed il Canale d’Otranto, in Italia (con tappe a Brindisi, Napoli, Pompei, Roma, Pisa, Firenze) fino a cocludersi a La Chaux-de-Fond, città della Svizzera francofona in cui lo stesso Le Corbusier nacque.
L’apertura al pubblico dell’esposizione “à travers Naples”, che durerà fino al prossimo 16 giugno, è stata preceduta da un convegno avente per tema proprio “Il Viaggio in Oriente di Ch. E. Jeanneret/Le Corbusier”, organizzato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Foggia in collaborazione con lo stesso Museo Civico e l’International Council of Musuems e col patrocinio del comune foggiano e della “Fondation Le Corbusier” e del Dipartimento di Progettazione Urbana dell’Università Federico II di Napoli.
Tale convegno ha avuto luogo nella Sala Mazza del museo foggiano e sono intervenuti: il sindaco di Foggia ing. Gianni Mongelli, il presidente dell’ Ordine degli architetti P.P.C. della provincia foggiana arch. Augusto Marasco, i proff. Roberta Amirante e Benedetto Gravagnuolo della Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, ed infine l’arch. Orfina Fatigato, curatrice dell’esposizione in esame.
Dai loro interventi è trasparso un aspetto poco noto della biografia, degli interessi culturali e della passione per l’architettura del giovane Le Corbusier, attratto dalle suggestioni architettoniche, paesaggistiche e culturali dei Paesi del Mediterraneo che avrebbero influenzato successivamente molte delle sue architetture più famose.
Il presente fotoreportage si compone delle sottostanti dieci immagini aventi per oggetto:
● alcuni acquerelli di Le Corbusier, esposti all’ingresso della Pinacoteca del Museo Civico foggiano (foto n. 1);
● il manifesto del convegno col ritratto di Le Corbusier ed un suo acquerello raffigurante il cimitero d’Eyoub di Istanbul (foto n. 2);
● due disegni dell’architetto, allora ventiquattrenne, aventi rispettivamente per oggetto il lato di nordovest del Partenone ed il Tempio di Giove a Pompei (foto n. 3);
● il pannello illustrativo con l’itinerario del Viaggio in Oriente e le riproduzioni degli appunti di viaggio e degli schizzi della nave che dalla Grecia lo ha condotto in Puglia nonchè quello del profilo urbano di Oria (foto n. 4);
● il pannello illustrato contenente le riproduzioni delle fotografie scattate dallo stesso architetto alla Chiesa del Gesù Nuovo di Napoli e di uno schizzo della medesima (foto n. 5);
● il pannello illustrato contenente le riproduzioni di una sua foto di Napoli dal Corso Vittorio Emanuele II e degli schizzi di Villa Salve-Winspeare, di Via Patrizi e di un’abitazione della medesima strada urbana (foto n. 6);
● il pannello illustrato contenente le riproduzioni di due schizzi del panorama di Napoli e di una lettera ivi scritta dallo stesso Le Corbusier alla sua famiglia (foto n. 7);
● il pannello illustrato contenente le riproduzioni di un manoscritto le corbusiano sulle Catacombe di S. Gennaro e dello schizzo e delle foto di una base di marmo raffigurante le città dell’Asia, proveniente da Pozzuoli e conservata nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli (foto n.8);
● il pannello illustrato contenente le riproduzioni dello schizzo di una statua togata, con relativa foto sempre di Le Corbusier, e di altri tre schizzi di quella dell’imperatore Claudio, entrambe di epoca romana, e di due foto dell’Archivio Alinari aventi per oggetto gli ambienti del Museo Archeologico Nazionale di Napoli dove sono conservate le suddette statue (foto n. 9);
● il pannello illustrato contenente le riproduzioni degli schizzi della statua romana dell’imperatore Claudio, messi a confronto con tre fotografie della stessa (foto n. 10).
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Michele Nardella:
Ciao angel1967,
l'opera di Gino Berardi esposta in questa mostra è: Finestra s...
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angel1967:
Ciao Michele, sono stato allievo di Gino Berardi, uno dei pittori che partecipan...
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Michele Nardella:
Grazie Maria per il tuo commento.
La cerimonia di inaugurazione di questa mostr...
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MaGi72:
Complimenti Michele per il fotoreportage!
Una personale molto interessante: be...
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Michele Nardella:
Grazie Maria, ho partecipato anch'io da protagonista a questa manifestazione, co...
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