L’edizione di quest’anno dei “Giochi di Carnasciale” si è svolta sabato 31 marzo e domenica 1° aprile sul prato del Quercione nel parco delle Cascine, ed è stata inserita nel calendario di eventi di “Firenze Città Europea dello Sport 2012″.

Questa manifestazione prende spunto dalla tradizione del Calcio Fiorentino, che veniva praticato principalmente durante il periodo di Carnevale da gentiluomini con addosso sgargianti livree; giocare nel periodo invernale e soprattutto a Carnevale, era preferito da tutti i fiorentini, nobili e paesani, in quanto, richiedendo il gioco un notevole dispendio di energie, diveniva troppo faticoso praticarlo nei mesi estivi.

Etimologicamente la parola carnevale deriva dal latino “carnem levare”, popolarmente tradotto nel rinascimento fiorentino in “carne-vale” o “carnasciale”, ed indica il periodo dell’anno precedente la Quaresima e a ridosso del Capodanno Fiorentino che coincideva con il 25 marzo, in corrispondenza del nono mese antecedente la nascita di Cristo.
Il Calendario Fiorentino rimase in uso fino al decreto del Granduca Francesco III di Lorena che fissava dal 1750, anche per Firenze, il 1º gennaio come data iniziale dell’anno civile.

Nel riprendere quindi le tradizioni storiche di Firenze, i Giochi di Carnasciale, alla seconda edizione, hanno portato sul Pratone delle Cascine, in due splendide e calde giornate di sole, tante spettacolari attività; fra queste il Calcio Storico, presente di diritto in questa manifestazione, con una partita delle giovani leve di questa disciplina, coordinati da alcuni “master”, e per la prima volta anche una partita-esibizione di un gruppo femminile che da tempo si allena con regolarità.

Certo grande curiosità ha suscitato l’accampamento medievale con cavalli e cavalieri paludati con pesanti armature, dolci donzelle e dame del periodo. Cavalieri e spadaccini si sono sfidati in Giochi d’Arme a Cavallo e con la Lancia. Per evitare “spargimenti di sangue” l’ultimo metro della lancia è stato realizzato con un legno più tenero capace di rompersi più facilmente all’impatto.

La destrezza, la forza e l’equilibrio a galoppo sono stati comunque comunque determinanti per stabilire il Campione della Giostra di Firenze, primissimo appuntamento italiano di questa disciplina. Appiedati invece i cavalieri che si sono scontrati nel Torneo di Scherma in Armatura Medievale. A chiusura dell’immersione in epoca medievale, domenica sul tardo pomeriggio sono scesi tutti in campo con e senza destriero, per affrontarsi nell’epica Battaglia Medievale: una simulazione di un vero e proprio attacco di due fronti armati.

Quella di quest’anno è stata un’edizione particolarmente ricca, oltre al Calcio Storico e all’atmosfera medievale dell’accampamento, si sono aggiunti alcuni sport tradizionali rappresentati dalla F.I.G.eS.T. (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali), la Targa Capanni di calcio, canti fiorentini eseguiti dal “Coro Sempre Verdi” e tante altre iniziative, come per esempio il Gioco del Bracciale, una specie di antenato del Tennis ma un po’ più rustico e meno leggiadro, giocato da squadre di tre persone che al posto della racchetta hanno una sorta di manicotto di legno, detto appunto bracciale, munito di denti o punte di corniolo, e la palla formata da otto spicchi di pelle di manzo opportunamente conciata che pesa intorno ai 750 grammi.

L’affluenza di pubblico è stata notevole, sia per la curiosità di tante cose belle da vedere, sia per le splendide giornate che hanno suggerito anche rilassanti pennichelle distesi sul prato, nell’attesa fra un’attrazione e l’altra.

Le foto:
1/3 – Calcio Storico e Calcio Storico Femminile
4 – Il testimonial della manifestazione: Giancarlo Antonioni
5/9 – L’accampamento medievale
10 – Il gioco del bracciale

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento