Dal 23 al 27 giugno 2017 ha avuto luogo a San Giovanni Rotondo, la Festa patronale in onore di San Giovanni Battista, il quale qui si festeggia da sempre nel giorno della sua Natività (24 giugno) da San Zaccaria e Santa Elisabetta.

La festa esterna è iniziata al mattino del 23 giugno, quando sono state montate ed aperte le bancarelle lungo tutta Via J. F. Kennedy, che, esponendo e vendendo merci varie, hanno animato il passeggio di cittadini e turisti fino alla sera del 25. In serata, sono state accese le luminarie a led lungo Corso Umberto I, in Piazza Padre Pio e sul portale principale della Chiesa Madre di San Leonardo abate, dove si venera San Giovanni Battista. Sul palco allestito in Piazza Europa, dinanzi al Monumento ai Caduti, si è svolto, a partire dalle ore 21:00 circa, il “9cento live show”, uno spettacolo musicale. Inoltre, per tutta la durata della festa patronale, i giovani hanno anche potuto divertirsi con le diverse attrazioni del luna park allestito, per l’occasione, presso la Parrocchia della Trasfigurazione, nella parte bassa e piana della cittadina garganica.

Il mattino del giorno dopo, 24 giugno, solennità della Natività di San Giovanni Battista, è stato caratterizzato, sul piano degli eventi civili, dal giro della banda musicale locale, intitolata ad Umberto Giordano, per le vie principali della cittadina garganica, ed anche dalla cerimonia commemorativa in memoria del caporal maggiore Pasquale Dragano, morto proprio in questo giorno del 1999, all’età di 21 anni, nel corso di una missione di pace in Kosovo. A tale cerimonia, hanno partecipato sia i bersaglieri della locale sezione, intitolata allo stesso militare, sia le autorità civili e militari sangiovannesi, che si sono radunati nella piazza a lui intitolata con la deposizione, sul rispettivo monumento, di due corone di alloro con fiori. Sul piano religioso, l’evento più significativo ed atteso è stato indubbiamente la Santa Messa solenne che mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, ha celebrato a partire dalle ore 11 nella tardoseicentesca Chiesa Madre di San Leonardo abate nella quale, per l’intero periodo della novena e dei festeggiamenti, la venerata statua lignea e policroma di San Giovanni Battista (del XVII secolo), è rimasta esposta ai fedeli, tra i fiori freschi, su un apposito trono collocato a sinistra dell’arco trionfale, addobbato con drappi bianchi, rossi (come i colori delle sue vesti) e gialli oltre che con cornici e ricami, e recante nella sua parte più alta, al centro, l’Agnus Dei. Normalmente la statua del Santo Patrono, il precursore di Cristo, è conservata sul rispettivo altare che è preceduto dal fonte battesimale e conclude in fondo la navata destra della stessa chiesa, aggiunta a quella principale nel 1909, all’epoca dell’arciprete don Francesco Nardella.

Al termine della Santa Messa delle ore 18:30, celebrata anch’essa nella Chiesa Madre, ha avuto da qui inizio la processione della venerata statua di San Giovanni Battista, collocata a bordo di un pick-up addobbato con fiori freschi. Al relativo corteo processionale, che ha attraversato le principali vie e piazze della cittadina garganica, hanno preso parte le confraternite e le associazioni sangiovannesi, alcuni fedeli con i propri bambini travestiti da San Giovanni Battista e da altri santi, i ragazzi delle prime comunioni ed i ministranti, il clero locale con il parroco della Chiesa Madre, don Giovanni D’Arienzo, a far da guida. Costoro hanno preceduto la statua lignea del Santo Patrono che è stata a sua volta inseguita dal Gonfalone del Comune di San Giovanni Rotondo, dalle autorità civili e militari, tra cui il sindaco Costanzo Cascavilla ed i membri di giunta e consiglio comunale, nonché dalla banda musicale e dai restanti e numerosi fedeli. Al termine della processione, in cima alla scalinata a doppia rampa che collega la Chiesa Madre alla sottostante Piazza Padre Pio, il suddetto parroco D’Arienzo ha tenuto il suo discorso di preghiera ed ha impartito la benedizione alle numerose persone presenti, poi recatesi in chiesa ad omaggiare la statua di San Giovanni Battista, appena rientrata.

Dalle ore 21 in poi, il palco allestito in Piazza Europa è stato teatro della premiazione del concorso “Balconi Fioriti”, indetto dalla locale Radio Monte Calvo, e della Serata “Sorrisi e Canzoni”, che ha animato e divertito il pubblico per circa due ore. Poco dopo mezzanotte e quindici minuti, l’accensione dei fuochi pirotecnici presso la Chiesa Parrocchiale della Trasfigurazione ha concluso la principale giornata della festa patronale sangiovannese.

Infine, gli eventi degli ultimi tre giorni della festa patronale sono stati: la serata-spettacolo con il dj Gabri Ponte, che ha avuto per location il Parco del Papa durante la sera del 25 giugno; e le esibizioni delle scuole di ballo sangiovannesi “Energie Dance” ed “Olympus Dance”, entrambe svoltesi, dalle ore 21 in poi, sul palco di Piazza Europa rispettivamente la sera del 26 e quella del 27 giugno.

Il presente fotoreportage è illustrato dalle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
la venerata statua lignea e policroma di San Giovanni Battista (XVII secolo), intronizzata, per l’occasione, nella Chiesa Madre di San Giovanni Rotondo, intitolata a San Leonardo abate (foto n. 1);
la partenza della stessa statua del Patrono per la rispettiva processione (foto n. 2);
un momento della processione (foto n. 3);
un momento di preghiera a fine processione, subito prima del rientro nella Chiesa Madre del simulacro del Battista (foto n. 4);
le luminarie allestite in Corso Umberto I (foto n. 5);
il manifesto dell’evento (foto n. 6).

 
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