Vincenzo Garofalo

Il Sindaco D‘Alessio ha dichiarato, con enfasi, che la città di Pompei è pronta ad ospitare mille profughi. La questione merita alcune ponderate considerazioni:
• il Governo è ancora in una fase cognitiva e di censimento per verificare quanti sono effettivamente i profughi sbarcati a Lampedusa;

• sembra prematuro ed avventato dichiarare piena ospitalità a mille persone senza aver provveduto ad un piano pubblico d’accoglienza, senza disporre di adeguate strutture, senza poter contare su fondi di bilancio comunali sufficienti ma confidando esclusivamente sui privati;

• una tale impegnativa dichiarazione va concordata con i cittadini, i partiti, le associazioni e le organizzazioni presenti sul territorio, anche per non correre il rischio di fare brutta figura;

• è da considerare che sul nostro territorio già sono cospicuamente presenti extracomunitari non monitorati che ormai fanno parte del nostro quotidiano e che sopravvivono grazie alla carità dei pompeiani, alla vendita di merce illegale ed alla prostituzione;

• per profughi a rischio noi intendiamo donne, bambini e anziani mentre sui barconi abbiamo visto solo giovani di grossa costituzione;

• a Pompei non vi sono più insediamenti produttivi, non esiste un piano comunale di sviluppo del commercio, l’occupazione giovanile è inesistente e non ci sono prospettive d’impiego per nessuno;

• ci sono centinaia di famiglie pompeiane che non riescono a vivere dignitosamente, le stesse che aspettano ancora la graduatoria contributo per gli affitti, le stesse che sono state sfrattate e le stesse che non hanno alcun reddito: anche per queste famiglie aspettiamo una presa d’impegno del Sindaco.

A tutti coloro che si dichiareranno contrari alla nostra posizione perché demagogicamente la definiranno razzista, populista e qualunquista, noi rispondiamo di trasmettere al Sindaco D’Alessio le loro generalità complete per la disponibilità ad accogliere almeno un profugo in casa propria.

 
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Commenti (2)


  1. tale garofalo farebbe meglio ad informarsi, visto che l’eventuale regolamentazione dell’ospitare tali immigrati la sta’ predisponendo il governo guidato dal partito a cui lui fa riferimento (se non erro il PDL…)
    e che dovrebbe prevedere una quota da ospitare di 1 (uno) immigrato ogni 1000 abitanti nel comune ospitante. indi, a pompei troverebbero (facilmente) ricovero 26/27 immigrati circa.
    altro discorso è l’accaparramento ai finanziamenti (eventuali…) per ospitarli, ma dato che il sindaco ha dato immediata disponibilità, evidentemente ha da parte già i fondi (si spera)
    è chiaro che tale garofalo rappresenta solo se stesso o al massimo qualche suo compagno di partito…ma dare tutto questo spazio scredita parecchio questa testata, fatta bene


  2. Salve Prospero,
    innanzitutto ti ringrazio per i complimenti alla Testata e soprattutto per la tua partecipazione attiva, sei sicuramente l’utente più presente.

    Riguardo alla tue considerazioni sul fatto che diamo “troppo spazio” a Vincenzo Garofalo, mi permetto alcune precisazioni.

    Su Pompei Notizie vige la stessa politica che caratterizza tutte le attività editoriali di Comuni-Italiani.it. Qualsiasi utente, ente, associazione partito politico et similia che vuole fornire il proprio contributo di proposta, di promozione storico-turistico-culturale, di denuncia e di critica, lo può fare liberamente segnalandolo ai nostri contatti.

    L’unica cosa non ammessa su Comuni-Italiani.it è offendere e attaccare in maniera violenta e diffamatoria le persone com’è indicato nel regolamento che trovi qui: http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Rete:Regolamento

    Nel caso specifico parliamo di una persona che innanzitutto si prende la responsabilità di quello che dice con tanto di nome e cognome e volto mostrati al pubblico. In secondo luogo, è responsabile di un’associazione giovanile che seppure contasse quattro gatti (ma me ne risulta qualcuno in più) avrebbe diritto a esprimere la sua opinione in qualsiasi momento, nei limiti sopra indicati.

    La sezione in questione tra l’altro si chiama “punti di vista” e raccoglie editoriali firmati dagli stessi autori che per correttezza professionale la Redazione non può commentare o modificare a proprio piacimento. Al contrario, tu o qualsiasi altro utente potete nei commenti criticare ed eventualmente controbattere come del resto hai fatto liberamente.
    Se poi volessi da cittadino di Pompei dire la tua con un “Punto di vista” hai ampia disponibilità da parte nostra, ma occorre farlo in maniera trasparente, segnalando la propria identità.

    Scusandomi per la lunghezza della rettifica
    ti auguro buona giornata :-)

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