fischio d'inizio

Al “Vincenzo Magnotti” di Cicciano il Città di Pompei non riesce ad andare oltre il pareggio, un 1-1 che nell’economia della partita può essere anche giusto, ma che per gli episodi penalizza senza alcun ombra di dubbio la squadra mariana. Amato si è presentato a Cicciano con una squadra molto rimaneggiata, causa infortuni e squalifiche. In attacco Iozzino, Marrazzo e Orsini hanno dovuto rimpiazzare l’ormai famigerato “trio delle meraviglie” ossia Cirillo, De Blasio e Agnello che da più partite fa gioire il pubblico pompeano.

Ma l’inedito trio ha egregiamente svolto il proprio dovere, con tanta grinta e determinazione dal primo all’ultimo minuto; peccato per il rigore fallito proprio allo scadere da Ciro Iozzino. La perla della giornata è stata la punizione di Antonio Infante che ha portato in vantaggio i suoi: una punizione d’altri tempi, palla nel set che manda in porta anche il portiere, stile” Pibe de Oro”, al quale molti presenti avranno pensato dopo aver assistito alla magnifica realizzazione del centrocampista mariano.
Sabato c’è il San Giorgio e Amato cercherà di recuperare qualche giocatore per aggiungere altri 3 punti alla classifica e continuare a sorprendere!

CRONACA DELLA PARTITA

Squadre moto contratte e attente sin dai primi minuti, le due formazioni si studiano e al 17’ gli uomini di mister Michele Amato rompono il ghiaccio con una punizione di Santonicola che impensierisce l’estremo difensore locale che con non blocca la sfera, arriva impetuoso Iozzino ma per l’arbitro è fallo sul portiere. Il Città di Pompei riesce a rendersi più pericoloso del Cicciano che per i primi 45 minuti di gioco è poca roba.

Al 29′ punizione dal limite per il Città di Pompei, Antonio Infante sul pallone: esecuzione magistrale, nulla può Listo che insieme al pallone finisce in rete. 0-1, il “V. Magnotti” applaude il pregevole gesto tecnico del centrocampista rossoblu. Al 37’ si vede per la prima volta il Cicciano con una punizione dalla sinistra, ma Fiorenza respinge senza problemi. Finisce cosi il primo tempo con i rossoblù in vantaggio per 1-0.

Nella ripresa, il Cicciano entra molto motivato in campo e nei primi minuti si rende pericoloso, ma la retroguardia mariana, guidata dall’onnipresente Gaspare Infante, si difende egregiamente. Il Città di Pompei è un po’ bloccato sulle fasce e cerca di sfondare centralmente, ma i padroni di casa continuano a cercare il pareggio e al 67’ il signor D’Andrea di Caserta, fischia un calcio di rigore per i locali, per una spinta molto dubbia ai danni di De Sarno. Veementi le proteste dei rossoblu, la sensazione è di trovarsi di fronte all’ennesimo torto arbitrale subito dalla squadra mariana.

Dal dischetto va Di Meo e non fallisce, 1-1; esplodono i sostenitori del Cicciano. Un minuto più tardi il Cicciano sfiora il raddoppio, con il Città di Pompei che dimostra di aver accusato il colpo. Ma al 77’ gli ospiti sfiorano il vantaggio ancora con l’ispiratissimo Antonio Infante, con un bellissimo tiro dal limite, sugli sviluppi di un corner: Listo compie un miracolo, trema il Cicciano.

Nei minuti finali la Pompeana attacca a viso aperto, Amato vuole i tre punti e al minuto 92 dalla sinistra Orsini fa un paio di dribbling ed entra in area, costringendo il difensore locale ad atterrarlo, rigore nettissimo. Dal dischetto ci prova Iozzino, ma il giovane attaccante mariano si vede parare il rigore da una prodezza del portiere del Cicciano, e sulla respinta Caccavale da ottima posizione spara ancora su Listo; si salva il Cicciano, i tifosi festeggiano e finisce 1-1.

“Oggi ho visto un grande Pompei – esclama soddisfatto mister Amato – abbiamo dominato in lungo e in largo, e ancora una volta abbiamo avuto un’altra beffa: un rigore inesistente ai nostri danni, ancora più clamoroso di quello subito ad Angri. Dopo la squalifica immeritata di due giornate ad Agnello per le banali scaramucce di fine gara, ci hanno nuovamente penalizzato con questo rigore”. Ritornando al calcio giocato l’allenatore elogia i suoi uomini: “Avevo chiesto una grande gara alla squadra, molto rimaneggiata per gli infortuni, e i ragazzi hanno risposto alla grande. Abbiamo giocato in attacco col ’93 Marrazzo che ha fatto una signora partita, ma anche Iozzino è stato molto bravo. Peccato per il rigore – conclude Amatoche io non ho voluto guardare, ma mi è stato detto che il portiere avversario ha fatto un grandissimo intervento”.

 
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