fase di gioco del primo tempo

Alcune partite hanno un sapore diverso, lo capisci già dall’inizio della stagione, quando dai uno sguardo al calendario e ti accorgi che in quel giorno ci sarà “la partita” della stagione, e ti alleni pensando sempre a quella gara, fino a quando poi ti ritrovi a doverla giocare.
Sudi. Corri. Ti sacrifichi. Rischi di passare in vantaggio più di una volta. Ti vengono negati due rigori sacrosanti, poi al 95’ prendi goal e “quella partita” la perdi; questo è l’epilogo di Città di Pompei – Savoia, questo è il calcio.

Decide il derby Guarro che proprio sul fischio finale del signor Iotti di Tivoli, insacca su una difettosa presa dell’estremo difensore mariano. E’ stato un match molto equilibrato, in campo hanno regnato la concentrazione e la carica agonistica. Le squadre si sono affrontate a viso aperto e di conseguenza ne è venuta fuori la classica partita da tripla, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.

Ma sulla gara pesano tantissimo i due rigori per i rossoblu, non concessi dall’arbitro romano: il primo appena dopo 6 minuti dal fischio d’inizio, quando Iozzino veniva atterrato in piena area di rigore da Di Vaio; l’altro nel secondo tempo quando ancora l’ottimo Iozzino tentava un dribbling in area e Ferrara,il difensore oplontino, toccava il pallone con una mano.

La partita di oggi è l’esempio di come una squadra possa perdere, ma non debba sentirsi sconfitta. Il Città di Pompei ha disputato una signora partita, ha saputo far tremare la corazzata Savoia, dunque continua il bel momento dei rossoblu. I tifosi possono sentirsi pienamente soddisfatti.

LA CRONACA DELLA PARTITA
Partono benissimo gli uomini di mister Amato, e già al terzo minuto di gioco si fanno pericolosi con Alboretti che tira al volo: il tiro è indirizzato all’incrocio dei pali, ma Russo ci mette una pezza. Tre minuti più tardi il primo episodio sospetto: Iozzino prende palla da Alboretti, arriva Di Vaio e lo atterra in piena area di rigore, l’arbitro fa continuare.

Continua ad attaccare la squadra di Pompei, e siamo al 13’ quando Alboretti lancia Antonio Infante, che tenta la conclusione, palla di poco a lato. Al 20’ è Agnello a rendersi pericoloso, serie di dribbling in area, tiro potente ma non preciso, e la palla esce.

Al 21’ esce fuori il Savoia e lo fa con Guarro che tira, la sua conclusione esce di poco sulla destra dell’estremo difensore mariano. Al 25’ ancora Savoia: punizione per gli oplontini, se ne incarica Pallonetto e Fiorenza si supera togliendo la palla dall’incrocio dei pali. Dopo tre minuti ancora il Savoia in attacco, è Balzano adesso a provarci con una rovesciata, ma la palla è facile preda di Fiorenza.
Nel finale del primo tempo punizione per i biancoscudati, la batte Guarro col sinistro, palla alta.

Nella ripresa si rendono subito pericolosi gli uomini di mister Vitter. Perde palla Agnello in attacco, parte il contropiede degli oplontini con Balzano fermato da una provvidenziale uscita del portiere rossoblu.
Al 51’ punizione per il Città di Pompei: la batte Alboretti, la palla taglia l’area di rigore, la colpisce di testa Santonicola, salva Caravano sulla linea. Tre minuti più tardi, Agnello sulla destra serve Silvestro che mette al centro rasoterra, ma nessun attaccante mariano riesce a raccogliere l’invito del difensore rossoblu.

Al 26’ viene espulso il mister Amato, per proteste, ma dagli spalti dà consigli alla squadra. Al 72’ il Città di Pompei recrimina per un altro rigore non concesso: contropiede fulmineo, Agnello serve Iozzino, serie di dribbling da parte dell’attaccante mariano, e Ferrara tocca il pallone con una mano in area di rigore; l’arbitro non si accorge dell’accaduto.

Dal 90’ al 95’ succede di tutto. Prima i rossoblu usufruiscono di una punizione dal limite, per fallo su Vitale subentrato a Santonicola; batte Troianiello, che qualche minuto prima aveva rilevato Alboretti, palla in angolo.

Resta in attacco il Città di Pompei e conquista ancora un angolo, e sugli sviluppi dello stesso, Iozzino tira da pochi passi, bravissimo Russo a parare: la squadra di Torre Annunziata trema.
Sulla ripartenza il Savoia conquista una punizione qualche metro fuori dall’area. Sugli sviluppi della stessa, Fiorenza non riesce a bloccare il tiro, e ne approfitta Guarro che all’ultimo secondo, con un tap in vincente supera l’estremo difensore rossoblu, e beffa la squadra mariana,facendo esultare i dirigenti oplontini.

Andrea Alboretti


LE VOCI A FINE GARA
“Ci hanno negato due rigori – esclama il mister Michele Amatodue falli nettissimi in area di rigore, il primo è stato proprio eclatante. Dovevamo vincere e invece siamo stati beffati, dopo aver prodotto ben 3 o 4 nitide occasioni da rete. L’arbitro mi ha cacciato fuori su una protesta più che giustificata. Oggi con un arbitro con gli attributi – polemizza il mister – avremmo festeggiato. Sabato ci aspetta una difficile trasferta, contro una squadra molto forte come il Sant’Agnello”.

“Siamo rammaricati – ammette il centrocampista mariano Andrea Alboretti, classe ’83 - E’ stata una bella partita, che abbiamo giocato tutti bene e che abbiamo perso per una distrazione difensiva al 95’. Il primo rigore era eclatante, il secondo un po’ meno ma come diceva Boscov: rigore è quando arbitro fischia”.

 
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