Mario Donnarumma

“Il nuovo stadio come cuore pulsante dello sport locale.” L’auspicio del presidente Mario Donnarumma arriva in un momento di riflessione della comunità mariana sulle prospettive di rilancio dello stadio comunale Bellucci.

Nell’intervista che il patron della società calcio “Città di Pompei” – che condivide la presidenza con Umberto Criscuolo, noto imprenditore scafatese del settore conserviero – ha concesso a “Pompei Notizie” la questione stadio è centrale, perchè ad essa è legata l’attualità più recente – la sfida del 10 novembre con il Savoia – unitamente alle ambizioni future della squadra.

Presidente, com’è la situazione allo stadio Bellucci?
In questi giorni sono stati apportati quei correttivi indicati dopo l’ultimo sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco di Castellammare, dall’Asl, dai dirigenti della Polizia Municipale e del Settore Tecnico del Comune di Pompei. Tutto dipende dal responso degli stessi che lunedì prossimo verranno a verificare gli interventi posti in essere. Se tutto sarà ritenuto in ordine, lo stadio ritornerà agibile già per la prossima sfida in casa.

E’ possibile che il big match con la capolista Savoia si giochi a Pompei?
E’ l’auspicio nostro e dei tifosi che vorrebbero veder giocare questa sfida dal sapore storico nello stadio della propria città. Se ciò dovesse essere, la dirigenza e i supporters del Savoia saranno gli ospiti d’onore e soltanto a loro sarà riservata l’intera gradinata. I nostri tifosi non avranno alcun problema ad accomodarsi nel settore ospiti.
Vogliamo che sia una festa di sport per tutti.

A prescindere dal responso sull’agibilità, qual è il futuro dello stadio comunale?
Il futuro del Bellucci è intrecciato con quella della squadra. Gli sforzi economici della società sono finalizzati al raggiungimento di prestigiosi traguardi sportivi. Ma in questo “puntare in alto” rientra anche e soprattutto il rilancio dello stadio.
Abbiamo già presentato un progetto all’Amministrazione comunale che prevede di dare la struttura in gestione alla nostra società. Dal sindaco Claudio D’Alessio sono arrivate ampie garanzie che la cosa andrà in porto per il prossimo anno.

Con quali benefici per la città?
L’idea è quella di farne il cuore pulsante dello sport locale. Una struttura moderna e superattrezzata che permetta a tanti ragazzi di Pompei di coltivare la propria passione calcistica senza dover andare, per forza, nei comuni vicini come oggi accade. In questo modo si contribuirà a rafforzare le categorie juniores della squadra, con la prospettiva di lanciare sul palcoscenico calcistico giovani promesse del territorio.

Del resto la “linea giovane” è il criterio su cui è stato costruito il team?
Proprio così. Tolti quei tre-quattro giocatori di esperienza che hanno militato in categorie superiori, l’età media è molto bassa, con molti ’89 e qualche ’91. Anche l’organigramma della società punta su dirigenti giovani e validi come il team manager Giovanni Lo Sapio e il direttore tecnico Luigi Lo Sapio.

Una dirigenza che da sola potrebbe valere un “+6″ in classifica e il secondo posto dietro alla corazzata Savoia?
Sulla questione preferiamo attendere l’ufficializzazione della federazione. A prescindere però da questo aspetto, che premia certamente la professionalità e il rispetto delle regole della nostra dirigenza, siamo convinti che la nostra squadra abbia le potenzialità per puntare a qualcosa di più di una salvezza tranquilla. Il tasso tecnico è alto, manca soltanto la continuità nei risultati fuoricasa.

 
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