In questi giorni di preparazione al Santo Natale, all’interno della Biblioteca “Padre Antonio Maria Fania da Rignano Garganico”, facente parte integrante del Santuario di San Matteo Apostolo, presso San Marco in Lamis, è stata allestita ed aperta al pubblico, per tutto il periodo delle festività natalizie, una mostra sull’Immacolata nell’arte, nei documenti e nella pietà popolare.

Organizzata ed attuata dai Frati Minori di questo santuario del Gargano, tale iniziativa culturale intende essere un’omaggio del tutto particolare alla Beata Vergine Maria Madre di Dio, concepita senza peccato originale, nel 160° anniversario della proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione (1854) da parte di papa Pio IX. Attraverso di esso la Chiesa riconosceva in via ufficiale questa verità di fede molti secoli dopo essere stata recepita e fatta propria dal popolo cristiano e poi convintamente difesa da San Francesco d’Assisi (1182-1226) e dai frati dell’ordine religioso da lui fondato, tra i quali si distinse, agli inizi del XIV secolo, il Beato Giovanni Duns (1265-1308), detto Scoto in quanto scozzese.

La mostra sull’Immacolata della biblioteca-museo del Santuario di San Matteo Apostolo si articola in due sezioni: una storica e l’altra iconografica. La prima è costituita da 24 elementi, tutti numerati e diversi per epoca e tipologia, che consistono in immaginette commemorative dell’Immacolata, in libri scritti su di Lei da Frati Minori illustri (tra i quali lo stesso padre Antonio Maria Fania, San Francesco Antonio Fasani da Lucera e Padre Diomede Scaramuzzi da San Giovanni Rotondo) e successivamente ristampati. Tale sezione è completata, all’inizio del percorso espositivo, da tre repliche del XX secolo di altrettanti dipinti del Convento della Trinità di Sepino, in Provincia di Campobasso, aventi per oggetto non solo l’Immacolata ma anche il Beato Giovanni Duns Scoto, convinto difensore del concepimento della Madre di Dio senza peccato originale. La sezione iconografica si compone invece di 15 elementi, anch’essi numerati e di epoche diverse, che sono costituiti non solo da sculture ma anche da incisioni, acqueforti, disegni e dipinti dell’immagine di Maria Madre di Dio Immacolata. A questi si aggiungono gli elementi distintivi della Confraternita dell’Immacolata di Andria: una croce processionale, un paliotto, una statua lignea mariana ed un abito confraternale gentilmente messi a disposizione di questa mostra mariana da parte dei membri del sodalizio stesso, fondato nel XVI secolo nella chiesa francescana di Santa Maria Vetere e trasferitosi nel 1627 nell’oratorio della Chiesa dell’Annunziata.

Indirizzi ed orari di apertura della mostra:
Biblioteca “Padre Antonio Maria Fania”, Santuario di San Matteo Apostolo, Contrada San Matteo, 71014 San Marco in Lamis (Foggia).
Apertura fino al 11 gennaio 2015; giorni feriali, ore 9-12:30 e 16-19; giorni festivi, ore 16-19:30
Info: 0882-831151, sito web: www.santuariosanmatteo.it
Ingresso libero.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti sei immagini aventi per oggetto:
il gruppo statuario “L’Immacolata dei Francescani” (realizzato in cartapesta e terracotta da Francesco Pizza a Napoli nel 1910 e prestato per l’occasione a questa mostra dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta di Rignano Garganico) ed il dipinto dell’Immacolata eseguito da Nik Petruccelli, artista di San Marco in Lamis, come bozzetto per la Chiesa di Santa Maria delle Grazie di San Nicandro Garganico (foto n. 1);
due statue lignee dell’Immacolata, appartenenti alla Biblioteca e risalenti rispettivamente al 1860 ed al XVIII secolo, ed una copia ottocentesca del celebre quadro del Murillo, dipinta su tela (foto n. 2);
abito confraternale, paliotto, croce processionale e statua mariana appositamente messe a disposizione, per questa mostra mariana, dalla Confraternita dell’Immacolata di Andria, fondata alla fine del XVI secolo nella chiesa francescana di Santa Maria Vetere e trasferitasi nel 1627 nell’oratorio della Chiesa della SS. Annunziata (foto n. 3);
il cartellone illustrativo che informa i visitatori del rapporto con l’Immacolata dei Frati Francescani in genere e dei Frati Minori in particolare (foto n. 4);
il frontespizio della terza edizione della “Sacra Novena per la festa dell’inclito mistero dell’Immacolata Concezione di Maria a dì 8 dicembre”, scritta da San Francesco Antonio Fasani da Lucera nel XVIII secolo, provocata dal sig. D. Tommaso Canonico Vigilanti, Vice Postulatore della Causa di Beatificazione e Canonizzazione, ed edita a Napoli dalla Tipografia Angelo Coda nell’anno 1834 (foto n. 5);
il frontespizio della terza edizione “Novenario e panegirico della Immacolata Concezione di Maria Vergine”, opera di padre Antonio Maria Fania da Rignano Garganico, al quale è intitolata la Biblioteca, edita a Prato dalla Tipografia F. Alberghetti e C. nell’anno 1852 (foto n. 6).

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento