A San Severo nei giorni dal sabato 17 a mercoledì 21 maggio 2014 hanno raggiunto il loro culmine i solenni festeggiamenti in onore Maria SS. del Soccorso, la sua principale patrona, iniziati domenica 4 maggio.

Il simulacro di Maria SS. del Soccorso, che nel 1306 aveva prodigiosamente guarito a Palermo il monaco agostiniano Nicola La Bruna, venne trasferito nel 1564 per mano degli Agostiniani dalla Sicilia a San Severo, nella loro Chiesa di Sant’Agostino da dove ne promossero il culto.

Nel 1760 la statua della Madonna, di incarnato scuro, venne restaurata in chiave barocca dallo scultore Domenico Urbano di Andria con l’aggiunta degli occhi di cristallo, di un mazzo di rose e spighe nella mano destra al posto del vecchio scettro, e di un bambinello di incarnato bianco che sostituì quello originario (che era seduto sulle ginocchia della Madonna) ma che a sua volta, nel 1828, cadde rovinosamente e fu rimpiazzato da quello attuale. Al XIX secolo risalgono la parrucca “tipo Siviglia” e le preziose vesti di seta bianca e ricamate in oro.

In virtù delle numerose guarigioni miracolose attribuitele nel corso del tempo dalla popolazione locale, Maria SS. del Soccorso fu proclamata nell’anno 1857 patrona principale della città di San Severo in aggiunta ed alla pari dei due precedenti patroni, San Severino abate e San Severo vescovo. L’otto maggio 1937 la statua della Madonna del Soccorso venne solennemente incoronata, con il relativo Bambino, con due corone e diademi d’oro e pietre preziose da parte di mons. Oronzo Durante nell’attuale Piazza Incoronazione, sinora intitolata a Luigi Zuppetta. Nel 1957 la Chiesa di Sant’Agostino, che custodisce la statua della Madonna del Soccorso sull’altar maggiore venne elevata a Santuario diocesano intitolato alla Vergine medesima.

Per quanto concerne l’apertura della festa patronale in onore di Maria SS. del Soccorso del 2014, nel pomeriggio di domenica 4 maggio la relativa statua e quelle degli Arcangeli sono trasferite dal Santuario nella vicina Cattedrale di Santa Maria Assunta, fastosamente addobbata a festa nella zona del presbiterio e del coro. Qui sono stati trasferiti anche gli altri due patroni: San Severino abate dall’omonima chiesa, e San Severo vescovo dall’altare a lui riservato nella navata sinistra della medesima cattedrale. Il fastoso e grandioso scenario che si è presentato agli spettatori è stato di chiara impronta barocca, mentre all’esterno sono state accese le artistiche luminarie sulle facciate della Cattedrale e del vicino santuario mariano nonché in Via Soccorso, tra le due chiese. L’otto maggio, giorno della festa liturgica di Maria SS. del Soccorso, ha avuto come evento principale la Solenne Celebrazione Eucaristica delle ore 19, svoltasi nella Cattedrale e presieduta da mons. Lucio Angelo Renna, vescovo della diocesi sanseverese con la partecipazione delle autorità civili e militari.

I giorni dal 9 al 16 maggio sono stati caratterizzati da numerosi ed eterogenei eventi culturali, sportivi, ricreativi, teatrali e pirotecnici che hanno dato luogo una diffusa e coinvolgente atmosfera di festa nell’attesa dei cinque successivi giorni più significativi ed intensi. Tutto l’insieme degli eventi e delle iniziative dell’intera Festa del Soccorso è stato reso possibile soprattutto grazie ai numerosi sponsor delle attività commerciali, industriali ed agricole di San Severo, oltre che al contributo dei suoi cittadini e delle sue associazioni.

Sabato 17 maggio 2014, al mattino, hanno avuto luogo le esibizioni musicali del Complesso bandistico “Città di San Severo” diretto dal mº Antonello Ciccone ed un’esposizione di auto d’epoca a cura dell’Auto Club Storico Dauno, mentre nel pomeriggio è stato aperto in via straordinaria il Museo dell’Alto Tavoliere con visite guidate, così come nei pomeriggi dei successivi giorni della festa patronale. Intorno alle ore 18, la statua di Maria SS. del Soccorso è stata traslata dalla Cattedrale a Piazza Incoronazione per la solenne celebrazione eucaristica delle ore 19, presieduta dal medesimo vescovo diocesano. Dopodiché sono state accese le luminarie delle principali vie del centro cittadino ed la serata è stata vivacemente animata dallo spettacolo musicale de “La Disco Band”, in Via Mario Carli e dall’accensione delle batterie pirotecniche in diversi punti della città, e dei fuochi d’artificio sempre in Via Carli.

Nella mattinata di domenica 18 maggio, dopo il giro cittadino del suddetto corpo bandistico, intorno alle ore 10 dalla Cattedrale ha avuto inizio la solenne processione con i simulacri dell’angelo Custode, degli Arcangeli Raffaele, Gabriele e Michele e dei patroni della città e della relativa diocesi: San Severino abate, San Severo vescovo e Maria SS. del Soccorso. Ognuno è stato portato a spalla ed accompagnato dalla rispettiva ed omonima confraternita. Dietro di essi hanno sfilato il baldacchino, le autorità, la banda ed alcuni fedeli. Lungo il percorso processionale, arricchito da svariati addobbi con le immagini dei tre patroni, sono stati lanciati numerosi coriandoli sulle statue in sfilata, mentre nelle strade adiacenti sono state accese le batterie pirotecniche allestite dai rioni in gara tra di loro per contendersi il Palio delle Batterie, giunto alla sua undicesima edizione.

Come da consolidata ed intramontabile tradizione sanseverese, tutte le batterie pirotecniche sono state precedute ed accompagnate dai fujenti durante le loro espolosioni in sequenza per esorcizzare i mali e per divertirsi collettivamente. I fujenti sono giovani incuranti del pericolo che per proteggersi dalle bruciature indossano tute o giubbini a manica lunga. Per attutire il rumore esplosivo usano gli auricolari. Una bandana variopinta sulla testa serve a ripararsi i capelli mentre l’altra, davanti alla bocca ed al naso, per proteggersi dal fumo dovuto alle esplosioni dei botti. Non deve mancare la maglietta bianca con la scritta dialettale “c’ vdìm àu fnèl” (trad: “ci vediamo al finale”) che quanti più fori e bruciature avrà riportato tanto più sarà mostrata agli altri come trofeo per essere stato il più coraggioso.

In serata il concerto del medesimo corpo bandistico sanseverese in Piazza Municipio, lo spettacolo musicale della Talent Fashion Show in Piazza Incoronazione, gli spettacoli piromusicali nella periferica Via Carli, giunti all’ottava edizione, ed infine le batterie alla bolognese e quelle alla sanseverese hanno concluso questa domenica di festa.

Nella processione di lunedì mattina le autorità e gli Arcangeli non vi hanno partecipato, vi sono stati gli omaggi floreali e le esibizioni liriche dell’Ave Maria, e al termine del corteo le tre statue dei patroni hanno raggiunto le loro chiese ed i rispettivi altari. Gli eventi civili di questa giornata sono stati analoghi a quelli della precedente, mentre in serata un gran galà di musica, danza e cabaret, intitolato “Insieme sotto le stelle 2014″ (quinta edizione), è andato in scena sul palco di Piazza Incoronazione a partire dalle 20:30. Anche questa serata è stata conclusa dalle batterie piroteniche, alla sanseverese ed alla bolognese, e da un enorme e scenografico spettacolo di fuochi d’artificio tenutosi nella zona Viale Fortore-Via Carli.

Il penultimo giorno della festa patronale di quest’anno, 20 maggio, è stato caratterizzato in particolare: dall’Akathistos in onore di Maria SS. del Soccorso, tenutosi nel rispettivo Santuario alle ore 20; dallo spettacolo musicale eseguito dai frati della comunità “Il Mandorlo” (ore 21, Viale Fortore); e soprattutto dal 13° festival delle batterie serali alla bolognese, svoltosi a partire dalle ore 23, come di consueto, in Via Carli.

La sera seguente (21 maggio), in Viale Fortore angolo Via Martiri di Cefalonia si sono esibiti in concerto, a partire dalle ore 21 i famosi cantanti Alexia, Francesco Sarcina e Luca Barbarossa. Al termine del concerto due ditte sanseveresi ed una di Torremaggiore, con i loro spettacoli pirotecnici, si sono contese il 12° Palio delle Batterie Serali Maria SS. del Soccorso, a cura dall’Associazione Turistica Pro Loco San Severo con la collaborazione dell’omonima Arciconfraternita e del Comitato Festa. Un’ultima ed imponente batteria alla bolognese ha infine chiuso la festa patronale sanseverese.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti otto immagini che si riferiscono alla giornata di domenica 18 maggio 2014 e ritraggono:
la statua di Maria SS. del Soccorso (foto n. 1);
il simulacro di San Severino abate mentre sfila in processione (foto n. 2);
il simulacro di San Severo vescovo mentre viene condotto dai rispettivi confratelli in processione, dietro a quello San Severino abate e dinanzi a quello di Maria SS. del Soccorso (foto n. 3);
la statua dell’Angelo Custode mentre sfila all’inizio del corteo processionale, precedendo quelle degli Arcangeli Raffaele, Gabriele e Michele (foto n. 4);
l’accensione della batteria pirotecnica di Piazza Incoronazione nel momento del passaggio della statua di Maria SS. del Soccorso (foto n. 5);
le fasi dell’accensione della batteria pirotecnica di Piazza Aldo Moro e Largo Carmine con la corsa dei fujenti (foto nn. 6-7-8).

 
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