Fino al prossimo 31 gennaio è in corso nei locali espositivi al pian terreno del Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, in Provincia di Foggia, una piccola ed originale mostra di opere d’arte e di componimenti poetici contemporanei, il cui titolo, “di-segni di-versi”, è tutto un programma.

Infatti in questa mostra (curata da Teo de Palma per la parte artistica, e da Enrico Fraccacreta e Salvatore Ritrovato per quella poetica) le opere di 13 artisti italiani sono affiancate ai componimenti di 13 poeti, anch’essi italiani, proprio per evidenziare al visitatore la comunanza tra arte visiva e poesia nel suscitare suggestioni, emozioni e creatività sul tema di fondo che è quello del paesaggio, in senso lato.

Con questa mostra si vuole pertanto fornire un esempio concreto, in chiave contemporanea, della celebre frase “Ut pictura poesis” (trad. “Come nella pittura così nella poesia”) del poeta latino Orazio il quale sostenne che vi sono alcune opere sia poetiche sia pittoriche che risultano essere subito comprensibili ed altre in misura minore.

L’allestimento è curato da Graziano Urbano, Antonello Vigliaroli, Leonardo Avezzano e Leonardo Napolitano. Il coordinamento della medesima mostra è di Elena Antonacci, direttrice del museo, mentre la comunicazione e la promozione sono di Ernesto Colio.

I 13 artisti delle opere esposte sono: Salvatore Anelli, Michele Attianese, Paolo Bini, Italo Bressan, Giulio De Mitri, Teo de Palma, Maria Korporal, Ombretta Gazzola, Eliana Petrizzi, Salvatore Lovaglio, Ruggero Maggi, Franco Marrocco, Antonio Maria Pecchini.

I 13 poeti dei componimenti esposti sono: Lino Angiuli, Roberta Bertozzi, Emilio Coco, Sergio D’amaro, Enrico Fraccacreta, Andrea Gibellini, Gianfranco Lauretano, Daita Martinez, Massimo Morasso, Raffaele Niro, Loretto Rafanelli, Salvatore Ritrovato, Lucio Toma.

Lo scorso 13 gennaio questa mostra è stata abbinata ad un evento serale, tenutosi anch’esso nel Museo dell’Alto Tavoliere, nel corso del quale hanno avuto luogo: la presentazione ufficiale del calendario (edito dal Centro Grafico di Foggia) riportante le immagini delle opere in mostra, da parte dei critici di arte, di poesia e dei musicisti; la critica delle opere d’arte visiva esposte; la lettura delle poesie ad esse corrispondenti; e l’esecuzione di brani jazz.

Il ricavato della vendita del calendario è stato devoluto al FAI (Fondo Ambiente Italiano) nell’ambito del progetto avviato con questo museo ed avente il titolo “L’Arte del Paesaggio salva il Paesaggio”.

Indirizzo della mostra:
Museo dell’Alto Tavoliere, Piazza S. Francesco 48, 71016 San Severo (FG).
tel/fax 0882334409 0882225738
www.comune.san-severo.fg.it
museocivicosansevero@alice.it

Orari di apertura della mostra:
Dal 23 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012
lun.-ven.: ore 9:00 – 13:00; ore 16:00 – 20:00
sabato: ore 18:00 – 21:00
domenica: ore 10:30 -13:30; ore 18:00 – 21:00
Ingresso libero

Il presente fotoreportage, realizzato dall’arch. Michele Nardella di San Giovanni Rotondo, si compone, oltre alla descrizione, delle sottostanti 10 immagini che raffigurano:
• due vedute della mostra (foto nn. 1-2);
• “Nuda” di Maria Korporal, unica opera esposta dove gli artifici still da video convivono con i versi poetici (foto n. 3);
• “Terradentro”, opera pittorica di Michele Attianese, realizzata con la tecnica olio su carta su legno (foto n. 4);
• un’opera pittorica senza titolo di Salvatore Anelli abbinata ad un componimento poetico sul paesaggio scritto da Gianfranco Lauretano (foto n. 5);
• due opere pittoriche di Teo de Palma (foto n. 6);
• “Trasparenze”, opera fotografica di Ombretta Gazzola (foto n. 7);
• la contigua poesia sulle commesse scritta da Emilio Coco (foto n.8);
• “Volo radente”, opera visiva a tecnica mista di Ruggero Maggi (foto n. 9);
• i contigui componimenti poetici di Roberta Bertozzi (foto n. 10).

 
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Commenti (2)


  1. poesia e pittura, connubio sublime..intelligente iniziativa :-)


  2. Grazie Marcello, devo riconoscere che presso questo museo di San Severo stanno organizzando delle mostre davvero interessanti ed utili a far crescere nella popolazione locale l’amore per l’arte e la cultura. Saluti.

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