Il 25 aprile 2014 a San Marco in Lamis, sul Gargano, non si è soltanto celebrato il 69º anniversario della Liberazione dell’Italia dai nazifascisti ad opera delle Forze Alleate e dei Partigiani, ma anche la festa del suo patrono, San Marco evangelista.

La festa patronale sammarchese è stata caratterizzata, sul piano civile e commerciale, dalla Fiera di San Marco, un’insieme di bancarelle di merci varie, che si sono allineate lungo i viali principali della cittadina e che hanno animato la festa ed attratto acquirenti e curiosi. All’apertura degli stand, intorno alle ore 10, ha avuto luogo lo spettacolo degli “Sbandieratori e Musici Florentinum”, provenienti da Torremaggiore, i quali si sono esibiti volteggiando le proprie bandiere e facendo rullare i loro tamburi.

Sul fronte religioso la festa liturgica in onore dell’evangelista Marco è stata spostata questa volta, in via eccezionale, al 28 aprile 2014, facendo coincidere il 25 aprile con il primo dei tre giorni del triduo di preparazione. Ciò trova motivazione nel fatto che quest’anno la Domenica di Pasqua di Resurrezione è capitata pochi giorni prima, vale a dire lo scorso 20 aprile.

In occasione dei festeggiamenti in onore del santo patrono, la relativa statua lignea, conservata nella Chiesa Matrice dell’Annunciazione, è stata collocata di fronte ai fedeli ed a destra dell’altare maggiore, dopo essere stata vestita con abiti vescovili, mitra e pastorale, dal momento che il santo evangelista, dopo essere stato mandato da San Pietro ad Alessandria d’Egitto per evangelizzarla, fondò qui la chiesa locale e ne divenne il primo vescovo.

La processione della statua di San Marco evangelista in abiti vescovili ha avuto luogo ugualmente il 25 aprile ed è iniziata sul far della sera, al termine della Santa Messa delle ore 18 che è stata celebrata da mons. Luigi Nardella, Vicario di Zona dell’Arcidiocesi Metropolitana di Foggia-Bovino, da cui dipende il clero sammarchese che vi ha partecipato, e che ha visto la presenza delle autorità civili e militari.

In processione hanno dapprima sfilato le associazioni, i gruppi, i movimenti, e le Confraternite sammarchesi con i loro gonfaloni ed i loro membri nei tipici abiti. A ciò ha fatto seguito un camioncino addobbato e caricato della statua del santo patrono, ormai non più portata a spalla, che è stato seguito dal gonfalone del Municipio di San Marco in Lamis col sindaco on. Angelo Cera e le altre autorità civili e militari, spalleggiate dal complesso bandistico sammarchese intitolato a “Santa Cecilia”, che ha curato gli accompagnamenti musicali, e dal resto dei fedeli.

Il corteo processionale ha effettuato alcune soste lungo il suo percorso stabilito, durante le quali si è pregato per i giovani e le persone bisognose della cittadina garganica. Dopo aver percorso per ultimo il centralissimo Corso Matteotti, la processione della statua di San Marco evangelista è ritornata tra gli applausi della gente dinanzi alla Chiesa Madre dell’Annunciazione. Qui il relativo parroco, don Bruno Pascone, ha tenuto il proprio discorso di preghiera conclusivo con la lettura dell’atto di affidamento della cittadina al suo patrono, l’incensazione della relativa statua e la benedizione finale alle persone presenti. Subito dopo la statua in abiti vescovili dell’evangelista Marco ha fatto il suo rientro in chiesa. Dopodiché nella retrostante Piazza Guglielmo Oberdan è stata accesa una scenografica batteria pirotecnica che ha dato spettacolo ed è stata applaudita dal pubblico presente.

In serata, intorno alle ore 21:30, sul palco allestito nella Villa Comunale vi è stata la consegna del Premio “Segno di Speranza” all’imprenditore sammarchese Antonio Cera, per aver saputo abbinare la tradizione gastronomica del forno della sua famiglia con le esigenze della modernità. A ciò ha fatto seguito, sul medesimo palco, il concerto del giovane cantante Donato Perrone, di San Giovanni Rotondo, reduce dalla programma televisivo di Rai Due “The Voice of Italy”, edizione 2013. Nel corso di tale spettacolo canoro e musicale, che ha concluso i festeggiamenti, il cantante sangiovannese ha eseguito i più famosi brani musicali pop e rock degli ultimi decenni, oltre a quelli propri, divertendo ed animando le persone presenti.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti otto immagini che raffigurano:
- l’uscita, per la processione, della statua di San Marco evangelista, in abiti vescovili, dalla Chiesa Matrice dell’Annunciazione (foto n. 1);
- le confraternite sammarchesi mentre sfilano processionalmente in Via Matteo La Piscopia (foto n. 2);
- la statua del santo patrono della cittadina garganica mentre percorre la medesima via, a bordo di un camioncino (foto n. 3);
- il medesimo simulacro mentre viene incensato dal parroco don Bruno Pascone, subito prima del suo rientro nella Chiesa Matrice (foto n. 4);
- alcune bancarelle della Fiera di San Marco (foto n. 5);
- l’accensione della batteria pirotecnica, allestita in Piazza Guglielmo Oberdan, che è avvenuta dopo la conclusione della processione (foto nn. 6-7);
- un momento del concerto del cantante Donato Perrone, svoltosi nella Villa Comunale (foto n.8).

 
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