Come in molti comuni italiani, anche a San Marco in Lamis si sono svolti lo scorso 19 marzo 2014 i festeggiamenti in onore San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria e patrono della Chiesa Universale e dei papà, i quali hanno avuto come cuore pulsante la settecentesca chiesa a Lui intitolata che si colloca in posizione elevata e panoramica sul Palazzo Badiale, sede del Municipio, e sul centro storico. In tale chiesa, munita per l’occasione di una luminaria ad arco sulla facciata, sono state celebrate le Sante Messe del giorno della festa liturgica del santo e la maggior parte delle altre funzioni religiose dei giorni precedenti, alcune delle quali hanno avuto luogo nell’omonima e più grande chiesa nuova, sita nel rione “Starale” e sede attuale della parrocchia.

La novità principale della festa di San Giuseppe di quest’anno (2014) è stata senza dubbio la processione, per le principali vie della cittadina garganica, dell’espressiva statua lignea che si conserva nella rispettiva chiesa settecentesca e ritrae il santo mentre tiene in braccio Gesù Bambino e sorregge con la mano destra un bastone fiorito, segno della scelta divina di darlo in sposo alla Beata Vergine Maria. Al termine della Santa Messa solenne delle ore 18, celebrata dal parroco don Giuseppe Nardella, il momento dell’uscita dalla relativa chiesa settentesca del simulacro di San Giuseppe, adorno di gigli bianchi e portato a spalla dai rispettivi confratelli, è stato caratterizzato dall’accensione di un apposito falò nei suoi pressi, come da consolidata e plurisecolare tradizione, ed anche da un’esibizione della Banda Musicale “Santa Cecilia” la quale, a partire dalle 17, aveva già compiuto un giro per le principali vie sammarchesi con l’accompagnamento delle majorettes.

Il corteo processionale, animato dalle preghiere, dai canti religiosi e dalle musiche del complesso bandistico sammarchese, ha visto una notevole partecipazione di fedeli del posto, per i quali la festa religiosa di San Giuseppe è una delle più sentite. A riprova di ciò, la processione è stata inoltre caratterizzata da una suggestiva fiaccolata che ha preceduto la statua di San Giuseppe ed i rispettivi confratelli.

Al termine della processione, dinanzi alla chiesa settecentesca, all’arrivo della statua di San Giuseppe si è dato luogo ad un piccolo spettacolo pirotecnico, dopodiché le persone presenti hanno preso parte alla “zeppolata”, vale a dire alla degustazione dei tradizionali e tipici dolci preparati in occasione della festa liturgica del santo.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti sei immagini che ritraggono:
- l’espressiva statua lignea di San Giuseppe, mentre esce dalla rispettiva chiesa settecentesca (foto n. 1);
- il santo ritratto, con Gesù Bambino, nel gonfalone della rispettiva confraternita (foto n. 2);
- il falò acceso in onore dello Sposo della Beata Vergine Maria, nelle vicinanze della suddetta chiesa (foto n. 3);
- l’esibizione musicale della Banda Musicale “Santa Cecilia” subito prima della partenza della processione (foto n. 4);
- due momenti della processione (foto nn. 5-6).

 
© Riproduzione Riservata
 

Nessun commento

Lascia un Commento