In occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio” il Museo di Scienze Planetarie di Prato ha offerto l’opportunità di compiere un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio proiettando il visitatore in un percorso espositivo dalla forma curva che va dall’Universo (il Big Bang) al Sistema Solare (le meteoriti) fino a raggiungere la Terra (i minerali).

Nel museo sono esposti numerosi meteoriti, testimoni unici della nascita dei pianeti e degli asteroidi, da quelli più primitivi detti condriti, alle differenziate come le marziane e le lunari.
Le meteoriti e le rocce da impatto oggetto della collezione pratese provengono dalle più comuni aree di rinvenimento del nostro pianeta, per lo più deserti e aree glaciali.
Nel museo è possibile ammirare e toccare la meteorite Nantan, la più grande meteorite esistente in Italia, un grande campione di meteorite metallica del peso di 272 kg.

Molto interessante la vasta collezione di minerali con reperti esposti provenienti da tutto il mondo.

Integra il percorso denominato “quadrisfera” una suggestiva multiproiezione che grazie ad un gioco di specchi racconta con suoni ed immagini la formazione ed evoluzione dell’Universo e del Sistema Solare fino alla nascita della vita sul nostro pianeta.
Nella sala adiacente viene proposto un modello tridimensionale del Sistema Solare dove il visitatore può soffermarsi ad osservare le principali caratteristiche del sole e dei pianeti.

In occasione delle celebrazioni galileiane del 2009 è stato realizzato un laboratorio interattivo “Esperimenta con Galileo” dove si può pedalare virtualmente nello spazio, verificare come cambia il proprio peso sui vari pianeti, compiere un viaggio al centro della terra o addirittura una visita virtuale all’interno della Stazione Spaziale Internazionale.

Lungo tutto il percorso museale è possibile consultare le postazioni multimediali che offrono un ulteriore approfondimento ai visitatori.

 
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Commenti (4)


  1. ottimo lavoro complimenti


  2. Grazie mille Adriano!


  3. Interessante articolo…bravo.


  4. Ciao ugo, ti ringrazio.

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