I materiali dell’immaginario
Dal 18 febbraio al 3 marzo 2013 è in corso in Via Arpi, nel centro storico di Foggia, una mostra di arte contemporanea intitolata “Michele Carmellino – i materiali dell’immaginario”. Essa è ospitata in alcuni ambienti al pianterreno del Palazzo del Monte di Pietà, sede della “Fondazione Banca del Monte”, ed è stata curata nella sua organizzazione e nel relativo catalogo da Guido Pensato.
L’artista Michele Carmellino, nativo di Canosa di Puglia, vive ed opera nel capoluogo dauno, dove è avvenuta anche la sua formazione artistica, maturata dapprima frequentando il corso biennale di incisione presso l’Accademia di Belle Arti e poi quello sulle Tecniche dell’incisione presso il Laboratorio Artivisive. Dal 1980 espone le sue opere in diverse mostre d’arte contemporanea, sia personali sia collettive, e dal 1998 collabora alle iniziative dell’istituzione artistica foggiana “Spazio 55 – arte contemporanea”.
Il suo modo fare arte comporta l’impiego di una varietà di materiali di uso comune tra i quali il tufo, il legno, la carta, i tessuti, i metalli, e persino gli utensili domestici e lavorativi. Con le tecniche artistiche più disparate, i materiali impiegati sono opportunamente assemblati e lavorati da tale artista in modo da assumere forme davvero innovative ed originali che danno vita ad un vero e proprio mondo immaginario che vuole comunicare agli osservatori, impegnati nella comprensione del significato le sue opere astratte, che il vero artista deve essere in grado di percepire e carpire, più che riprodurre, i connotati estetici del mondo reale. In tal senso Michele Carmellino riesce ad annientare o quantomeno a nascondere le sue abilità manuali e tecnico-organizzative. Pertanto la sua vena artistica è al tempo stesso nascosta ed esibita a quanti osservano i suoi lavori pittorici e scultorei.
Il presente fotoreportage è corredato dalle sottostanti dieci immagini che raffigurano:
- una veduta generale delle opere in mostra (foto n. 1);
- “Studio n. 3″ e Studio n. 2 “, opere entrambe realizzate con matita su foglio d’album (foto n. 2);
- quattro opere pittoriche con una scultura in tufo senza titolo (foto n. 3);
- quattro opere realizzate con pezzi di stoffe multicolori (foto n. 4);
- altre opere realizzate con materiali e colori eterogenei (foto nn. 5-6);
- l’installazione “A Rose Sellavy” (foto n. 7);
- un’opera senza titolo, realizzata con tessuto di canapina, gesso, pezzetti di rovi, filati, ricamo, cuciture a mano ed acrilici (foto n.8);
- un’altra opera senza titolo, caratterizzata da un grande rettangolo rosso sovrastato da una tavola di legno orizzontale e circondato da sette riquadri più piccoli, rivestiti da fogli di carta variamente disegnati e colorati (foto n. 9);
- il manifesto della mostra (foto n. 10).
Indirizzo della mostra: Via Arpi 152, 71121 Foggia
Orario di apertura: tutti i giorni, fino al 3 marzo 2013, ore 9-13 e 17-20.
Per info: tel. e fax 0881/712182
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Michele Nardella:
Ciao angel1967,
l'opera di Gino Berardi esposta in questa mostra è: Finestra s...
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angel1967:
Ciao Michele, sono stato allievo di Gino Berardi, uno dei pittori che partecipan...
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Michele Nardella:
Grazie Maria per il tuo commento.
La cerimonia di inaugurazione di questa mostr...
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MaGi72:
Complimenti Michele per il fotoreportage!
Una personale molto interessante: be...
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Michele Nardella:
Grazie Maria, ho partecipato anch'io da protagonista a questa manifestazione, co...
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