Nel fantastico scenario del “Villaggio della Danza”, a Carmagnola, sabato 5 Gennaio 2013, si sono dati appuntamento gli affezionati della musica latina e dei balli caraibici per assistere al concerto dei Croma Latina, l’orchestra che da circa 12 anni suona musica latina made in Italy.

Erano circa le 22 quando Ilario Parise, proprietario del Villaggio della Danza, ha aperto le porte del locale ed il suo staff, molto ben organizzato, ha iniziato ad accogliere il pubblico proveniente da tutto il Piemonte, ma anche da Sanremo e Genova. La serata è iniziata con musica latina proposta dal bravissimo DJ Salvo; il pubblico ha cosi potuto iniziare a scaldarsi ballando a ritmo di salsa, bachata ed altre musiche latine, fino alle 24 quando sono saliti sul palco i mitici Croma Latina, che hanno iniziato il loro concerto, accendendo e coinvolgendo il pubblico per oltre due ore ininterrotte di canzoni, musiche e balli.

La storia dei Croma Latina nasce a Cattolica, dopo aver trascorso una vacanza a Caraibi, dove tutto è musica e ballo. Da qui nasce la loro voglia di esprimersi in musica, sentendo forte l’attrazione verso il ritmo della salsa. Ciò che li contraddistingue da altre orchestre è il tradurre in “chiave salsa” alcuni tra i più grandi successi italiani. Nel 2001, portano al successo una famosissima canzone dei New Trolls “Quella carezza della sera”, proposta in versione salsa “La caricia”. A seguito del successo riscontrato nel mondo latino, decidono di pubblicare il loro secondo lavoro “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti.
Il successo vero e proprio per i Croma latina arriva nei club latini con la versione salsa del brano “Più che puoi” di Eros Ramazzotti, in spagnolo “Mas que pueda”.

Dopo i successi ottenuti con gli arrangiamenti delle canzoni già famose, sentono il bisogno di scrivere il loro primo brano inedito “Baila y toca”, ballo molto coinvolgente.
I Croma Latina attualmente sono il gruppo con maggior diffusione di musica latina in tutta Italia, i più popolari nei vari club che suonano musiche latine e devono il successo alla loro energia, umiltà e bravura nel sapersi proporre al pubblico.

 
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Commenti (3)


  1. bravo, bel reportage —dopo averlo letto, però, mi sono resa conto della mia ignoranza in materia -


  2. Grazie Diana, bè guarda non sei la sola. Quando mi è stato chiesto di fotografare l’evento, non sapevo neppure l’esistenza dei Croma Latina, come faccio per ogni lavoro, mi sono documentato, scoprendo un nuovo mondo. L’ambiente, la musica e la disponibilità del gruppo a farsi fotografare e mettersi in gioco, ha rotto il ghiaccio, facendo nascere un bel rapporto di amicizia che ha permesso delle foto molto naturali e spontanee.


  3. anch’io grazie ai reportage sto “scoprendo” tanto!

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