Terzo appuntamento con la XIV Settimana della Cultura nella città di Enna, svoltosi il 18 aprile. L’evento organizzato dalla Prefettura di Enna in collaborazione con la Sezione Provinciale UNESCO, nell’ambito del progetto del “Museo Diffuso”, finalizzato alla valorizzazione e utilizzazione dei beni e delle chiese di proprietà del Fondo Edifici di Culto (FEC) del Ministero dell’Interno, presenti in diversi Comuni della Provincia di Enna.

Questa volta tocca alla Chiesa di San Giovanni in San Domenico accogliere l’evento, La chiesa è a tre navate, lo stile era un tempo un romanico sobrio, austero ed elegante. Più avanti fu rivestita di stucchi ornamentali distribuiti per tutta la chiesa che in parte modificarono la originaria austerità.
Nel 1967 fù restaurata e arricchita di vetrate istoriate che ricordano alcuni misteri del Rosario e il Concilio Vaticano II.

Di interesse artistico troviamo:
● fonte battesimale composta di tre pezzi: la base di epoca romana, il supporto centrale (capitello bizantino di marmo rosso) e la conca per l’acqua battesimale con bassorilievo del 1300;
● quadro rappresentante Santa Barbara del 1595 attribuito allo Zoppo di Gangi;
● nell’abside sinistra si trova il quadro rappresentante la Madonna del Rosario attribuito allo Zoppo Di Gangi, con tutto attorno pannelli con i 15 misteri del Rosario;
● quadro con la Via Crucis attribuito alla scuola di Guido Novelli pittore palermitano.

L’edificio era la sede del Convento di San Domenico soppresso nel 1866, le strutture più antiche della chiesa risalgomo al 1559, ma furono in seguito abbandonate tanto che nell’originaria sede troviamo attualmente i locali della canonica e proseguendo lungo la Via San Giuseppe il palazzo della Questura. La parrocchia di San Giovanni dovette trasferirsi nella chiesa di San Domenico quando fu costretta ad abbandonare l’originaria e antichissima chiesa del trecento per un improvviso quanto catastrofico crollo della quale rimane solo la bellissima torre campanaria oggi annessa al Palazzo di Città.

La visita guidata è stata curata dal Dott. Luca Alerci esperto dell’arte della locale Sezione Provinciale UNESCO di Enna, a conclusione, il concerto di brani di musica classica di vari autori eseguito dal violinista Stefano Termini con al pianoforte Emauela Spina.

 
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