Domenica 18 agosto 2019, nell’ambito delle celebrazioni del Millenario dalla sua fondazione (1019-2019), ha avuto luogo a Serracapriola, centro collocato su un colle dell’Alto Tavoliere tra il fiume Fortore ed il torrente Saccione, un evento straordinario, religioso e civile, che ha visto protagonisti, con i rispettivi simulacri, San Mercurio martire (patrono principale), San Fortunato martire di Cristo (compatrono e cittadino onorario dal 2011) e la Madonna, qui venerata sotto i titoli di “Incoronata” e “delle Grazie”.

Il tutto ha avuto inizio dalla seicentesca Chiesa di San Mercurio martire con la partenza della statua dello stesso Santo patrono a cavallo, la quale, a partire dalle ore 18:45, è stata processionalmente condotta a spalla dal locale gruppo dei portatori lungo tutta Via Bovio, ed accompagnata dai fedeli e dalle autorità locali nonché dalla banda musicale sanseverese, fino a raggiungere la Chiesa di Santa Maria in Silvis. Da essa sono uscite l’urna di San Fortunato, coi suoi resti mortali, e la settecentesca statua, lignea e policroma della Madre di Dio Incoronata, entrambe condotte a spalla da altri portatori del suddetto gruppo. I tre simulacri sono stati condotti, con una breve processione, nella vicina Piazza Vittorio Emanuele III, meglio nota come Piazza Castello, ubicata tra il maniero dei duchi Maresca e la Chiesa di Sant’Anna.

Nello stesso luogo, già nel frattempo raggiunto da una copia del quadro della Madonna delle Grazie proveniente dall’omonimo convento cappuccino, intorno alle ore 19,00 ha avuto luogo, sull’apposito palco, una Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, ed animata dal Coro Parrocchiale serrano. All’inizio della funzione religiosa, il parroco locale, don Renato Orlando, ha fatto gli onori di casa soffermandosi sulle vicende storiche della città e della chiesa di Serracapriola, su quelle delle celebrazioni del Millenario nonché sui Santi Patroni e sulla Madonna ivi venerata con i suddetti titoli. Al termine della Santa Messa solenne si è svolta una lunga e pomposa processione con i quattro simulacri, che ha attraversato l’ampio ed alberato Corso Garibaldi, Viale Aldo Moro e Viale Italia fino a raggiungere il Convento dei Cappuccini per far rientrare il quadro di Maria SS. delle Grazie. Di qui il corteo processionale ha dunque intrapreso il cammino inverso, lungo le stesse strade dell’andata, fino a raggiungere la Chiesa Santa Maria in Silvis, in cui sono rientrate l’urna di San Fortunato e la statua della Madre di Dio Incoronata. Infine il corteo processionale con la sola statua di San Mercurio a cavallo, ha percorso l’intera Via Bovio per accompagnare e rilasciare il simulacro nella rispettiva ed omonima chiesa.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti sei immagini che ritraggono:
l’uscita della statua di San Mercurio a cavallo dalla rispettiva chiesa (foto n. 1);
un momento della processione della stessa lungo Via Bovio, verso la Chiesa di Santa Maria in Silvis (foto n. 2);
l’urna di San Fortunato ed il reliquiario di un suo braccio mentre vengono condotti processionalmente verso Piazza Vittorio Emanuele III, alias Piazza Castello (foto n. 3);
la copia del venerato quadro della Maria SS. delle Grazie e la statua della Madre di Dio Incoronata mentre sostano nella stessa piazza (foto n. 4);
due momenti della Solenne Concelebrazione Eucaristica ivi tenutasi (foto nn. 5-6).

 
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